Mobilità sostenibile: a Londra 150 nuovi punti di ricarica per auto elettriche

Altri 150 punti di ricarica elettrici per le auto a zero emissioni di Londra: la capitale britannica procede così a passo spedito verso la conquista degli obiettivi dichiarati per il 2020 verso la mobilità sostenibile, raggiungendo quota 400 distributori sparsi per la città. Ma questo è solo l’inizio, assicura il sindaco di Londra Boris Johnson: il 2013 Londra sarà dotata di 1300 punti di ricarica elettrici affinché ogni Londinese non possa trovarsi a più di un miglio di distanza da un punto elettrico quando si sposta in città. Un progetto ambizioso, che punta anche a raggiungere le 100mila auto elettriche sulle strade cittadine per abbassare in modo drastico i livelli di inquinamento atmosferico.

Referendum del 12 e 13 giugno: vota Antonio

Ecco un’altra divertente video-pillola sul Referendum del 12 e 13 giugno, che vede protagonista Gaetano Imparato. Riprendendo il refrain di Totò “Vota Antonio”, Gaetano invita a votare non solo quelli che si chiamano Antonio, ma anche tutti gli altri “contro il legittimo impedimento dell’acqua nucleare”. Un modo per ironizzare sulla complessità dei temi referendari, ma un ottimo suggerimento per ricordare quanto sia importante essere consapevoli del proprio voto, delle proprie idee e dei propri diritti.

Sistri, l’odissea continua: nuova partenza il primo gennaio 2012


Continua l’odissea del Sistri, il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti pericolosi che utilizza la tecnologia satellitare per combattere le ecomafie, con continui rinvii e false partenze. Il Ministro Prestigiacomo, l’ultima volta, era stata perentoria: partenza il primo giugno. In realtà non funziona ancora niente e dopo un rinvio a settembre, ora già si parla del primo gennaio 2012. Del resto, il click day si è rivelato un disastro: call center in tilt a causa di chiavette illeggibili, procedure rimaste a metà, e cedimento del sistema.

Appalti e costi del Sistri
I maligni puntano il dito sull’appalto affidato in modo diretto alla Selex dal precedente governo, senza nemmeno indirre una gara; oltre poi a una spesa iniziale di 5 milioni di euro che non sono serviti a fare molto, visti i risultati. L’idea iniziale era che il sistema di autofinanziasse, ma l’autofinanziamento per ora si traduce in costi esorbitanti per gli operatori (basti pensare a chi, come i parrucchieri, producono quantità ridicole di prodotti pericolosi da smaltire), tanta burocrazia e un niente di fatto.

Referendum del 12 e 13 giugno: c’è la fila, sudano, puzzano…

Ed ecco un altro video in pillole per sensibilizzare le persone al voto del Referendum del 12 e 13 giugno prossimi. In questo divertentissimo filmato vediamo Paolo Virzì e Caterina Guzzanti alle prese con le fatiche della fila, tra gente che suda e poi… “puzzano”…
Ma alla fine l’importante è raggiungere il quorum e la bella Caterina disegna un cuore con le mani.

Caro Pianeta, ti scrivo

Domani, 5 giugno, sarà la giornata mondiale dell’Ambiente. Tra le varie iniziative per celebrare la Terra come casa di tutti gli uomini, LifeGate ed il Festival delle Lettere lanciano l’iniziativa “lettera sostenibile”:

L’invito è di impugnare carta e penna e scrivere una lettera al pianeta, alla natura e a tutte le persone che possono contribuire a cambiare il futuro, dando la propria interpretazione del concetto di sostenibilità, non solo intesa come attenzione verso l’ambiente, ma come valore olistico e universale da vivere ed esprimere in prima persona.

Referendum del 12 e 13 giugno: è che non ho le idee chiare…

Andare a votare… fa caldo, c’è voglia di mare. E poi a che serve? In quanti trovano delle scuse con se stessi e con gli latri per evitare “il dovere” dell’urna? Eppure – oggi come non mai – i temi affrontati dai referendum sono cruciali per il futuro di tutto, per stabilire un indirizzo più etico di sviluppo, per garantire la salute di tutti.
E allora ecco una carrellata di video pillole da parte di artisti noti e meno noti, alle prese con i dubbi sul voto. In questo video vediamo Elisabetta Crescentini, che sul voto non ha le idee tanto chiare…

Referendum del 12 e 13 giugno: come e quando si vota

Il 12 e il 13 giugno 2011 i cittadini italiani sono chiamati alle urne per esprimere il proprio parere in merito a quattro quesiti referendari di primaria importanza. Le quattro materie che saranno sottoposte ai cittadini riguarderanno il legittimo impedimento, la privatizzazione dell’acqua prevista dal decreto Ronchi (due quesiti) ed il ritorno dell’Italia all’energia nucleare.

Vediamo di capirci qualcosa in più…

Il referendum: cos’è e a cosa serve
Il referendum è, al pari del voto, uno dei pochi strumenti che il cittadino ha a disposizione per esercitare la propria democrazia diretta, ovvero di far sentire la propria voce senza intermediari ed esprimere il proprio parere favorevole o contrario in merito ai quesiti presentati. Il referendum è infatti sancito dall’articolo 1 della Costituzione come uno dei diritti inviolabili dei cittadini della Repubblica Italiana, come esercizio della sovranità popolare. Il risultato del referendum, infatti, ha l’effetto di vincolare i legislatori al rispetto della volontà del popolo.

Porto Torres: sottoscritto il protocollo d’intesa per la “chimica verde”

Un protocollo d’intesa per il recupero dello stabilimento di Porto Torres è stato concluso tra il Governo, gli enti locali della regione Sardegna, l’Eni e i sindacati. Il polo petrolchimico del comune sardo verrà riconvertito a impianto per la “chimica verde”, ovvero un polo per la produzione di monomeri bio, bio plastiche, bio lubrificanti, additivi per gomme, elastomeri e cogenerazione di biomasse. L’impianto, in poche parole, servirà per diffondere uno sviluppo capillare di fonte energetiche eco compatibili.

Gli investimenti nei nuovi impianti
L’investimento per la riconversione degli stabilimenti di Porto Torres saranno di 730milioni di euro, ripartiti tra Eni e Novamont. 50milioni di euro saranno impiegati per le infrastrutture e la realizzazione di un centro di ricerca universitario, ed Enipower aggiongerà altri 230milioni di euro per una nuova centrale a biomasse. I lavori di riconversione cominceranno quest’anno stesso e saranno completati nel 2016.

Premio Natura 2012: quando rispettare l’ambiente paga

Un premio per tutti quei prodotti che rispettano l’ambiente con due obiettivi: incoraggiare le persone a scegliere i prodotti attenti all’ecologia e incoraggiare le imprese a produrli. E’ il Premio Natura 2012, riservato ai prodotti di 40 categorie merceologiche. L’assegnazione del riconoscimento sarà a cura della Simulation Intelligence, che si avvarrà di una giuria composta da direttori di periodici specializzati e docenti universitari. Il premio sarà presentato in diretta web a Ecoshow. Il prodotto premiato avrà il diritto di utilizzo per tutto l’anno del marchio del premio, come garanzia di riconoscibilità della sostenibilità del prodotto.

I prodotti che potranno partecipare
Le iscrizioni sono aperte a tutti i prodotti presenti sul mercato, a prescindere dal fatto che siano vecchi o nuovi. Ad essere valutati saranno il procedimento di produzione delle merci, il contenuto del prodotto e le iniziative collaterali alla produzione del prodotto. Ogni anno sarà premiato un solo prodotto (o servizio), ma lo stesso prodotto potrà essere premiato anche per più anni.