Le forme più note, come Metriorhynchus, sono vissute tra il Giurassico medio e superiore e raggiungevano una lunghezza di tre metri. Tra le altre forme ben note, da ricordare Geosaurus, i cui resti fossili includono esemplari perfettamente conservati, e Dakosaurus, stranamente dotato di un muso corto e dai denti robustissimi. L’ultima forma ben nota, Enaliosuchus, risale al Cretaceo inferiore, circa 120 milioni di anni fa. Il Neptunidraco ammoniticus era diverso dai coccodrilli di oggi: era un animale marino, e non semi-acquatico, e probabilmente saliva sulla terraferma ben di rado. Era lungo circa 4 metri, con un corpo di forma idrodinamica e una coda più simile alla pinna di uno squalo che alla coda di un coccodrillo.
Si sospetta inoltre che il Neptunidraco ammoniticus fosse dotato di pinne. “Era così ben adattato alla vita marina che gli era impossibile sopravvivere fuori dall’acqua” spiega Andrea Cau, co-autore della ricerca e paleontologo dell’Università di Bologna. “Per certi versi, era più simile ad un delfino che ad un coccodrillo“.
Tegon, il primo cucciolo di cane transgenico
E’ di razza Beagle ed è il primo cane transgenico. Il suo nome è Tegon e se finisce sotto la luce ultravioletta, brilla di luce verde, perché ha ingerito la