Expo 2015: riconvertire il suolo occupato in spazi sociali

Le polemiche sull’Expo si sprecano, e già c’è chi si occupa (e si preoccupa) del dopo-Expo, per quanto riguarda le aree che verranno dismesse dopo che i padiglioni di nuova costruzione saranno abbandonati. Il consumo di suolo per l’esposizione meneghina, infatti, è notevole e il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà si è pronunciato in tal senso: “In vista di Expo dobbiamo evitare il consumo di ulteriore suolo e privilegiare il recupero delle aree dismesse nell’ottica di garantire sostenibilità e plusvalenze di carattere ambientale”, ha detto.

Bisogna insomma guardare al dopo Expo e cominciare ora una programmazione di bonifica, che consenta di riconvertire i siti recuperati per pianificare interventi di carattere sociale.

Verde urbano: bello e produttivo. Così si aumenta la qualità della vita

Il valore economico del paesaggio in Italia è fondamentale, non solo in determinate realtà (turistiche). E’ opportuno quindi passare da una pianificazione urbanistica a una pianificazione paesaggistica, affinchè l’assetto del territorio rilasci dei benefici alle comunità locali, in termini di servizi e di qualità della vita“. Lo ha affermato Andrea Sisti, presidente del Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), in conclusione del convegno nazionale dal titolo ‘Vegetazione urbana: qualità della vita, sostenibilità ambientale e sicurezza’, che si è tenuto a Genova, all’interno di Euroflora, organizzato dal Conaf e dalla Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Liguria.

Gli esperti del verde urbano
Il convegno, moderato da Marco Menghini, dottore agronomo e consulente scientifico di ‘Linea Verde’ di Rai 1, ha visto la presenza di Giovanni Chiofalo, consigliere Conaf, coordinatore dipartimento Verde Urbano; Angelo Consiglieri, presidente ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Genova-Savona; Giovanni Boitano, assessore Politiche abitative, Edilizia e Lavori Pubblici della Regione Liguria; Marina Dondero, vicepresidente Provincia di Genova e assessore provinciale all’Agricoltura; Pinuccia Montanari, assessore ai Parchi e all’Educazione ambientale del Comune di Genova; Giuseppe Costa, vicepresidente Anci Liguria.

Parchi ed energia si danno la mano: nel 2013 una centrale fotovoltaica nel cuore di Parigi

 La notizia non è dell’ ultim’ ora, ma fa riflettere sull’ attenzione che la Francia da sempre volge nei confronti dei progetti dedicati alle energie rinnovabili ed alle aree verdi urbane, seppure con l’ eccentricità tipica dei parigini. Nel 2013, infatti, la halle Pajol, un quartiere del diciottesimo arrondissement di Parigi, accoglierà una centrale fotovoltaica da 350kWc. Raro esempio di integrazione tra centro cittadino e produzione energetica, si tratta di un’ installazione di dimensioni senza precedenti per un impianto fotovoltaico urbano, che permetterà la riqualificazione del quartiere e fornirà l’ esempio per altre realtà più piccole.
Del resto, la capitale francese vanta una tra le più bizzarre progettazioni delle aree verdi urbane in Europa: basti pensare ai tre parchi simbolo de La villette, Citroen e Bercy.