Clean Up Day: in Australia più responsabilità per i rifiuti elettronici

Oltre 600 mila australiani hanno raccolto domenica 15 mila tonnellate di rifiuti dispersi nell’ ambiente, in 7073 località, nella ventesima edizione del Clean Up Day. Il fondatore Ian Kiernan ha rinnovato la richiesta di dure leggi contro la marea di e-waste, i rifiuti elettronici. ”E’ ora che i fabbricanti di prodotti come computer e telefoni cellulari si assumano responsabilità per i milioni di tonnellate di e-waste creato”, ha detto. L’ex skipper divenuto fervente ambientalista vuole l’ introduzione di norme, come in alcuni paesi europei, che costringano i fabbricanti a ritirare e far riciclare i prodotti obsoleti.

Smaltimento rifiuti elettronici: il nuovo libro di Paolo Pipere su Raee, pile e accumulatori

 Quello della racconta e dello smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e quello di pile ed accumulatori è un problema che l’ Italia si porta appresso da ormai quattro anni. In attesa del decreto di semplificazione che porterà all’ entrata in vigore dell’ uno contro uno, ovvero il ritiro del prodotto da buttare direttamente in negozio al momento dell’ acquisto di un altro prodotto simile, Ecolight, consorzio per la gestione di raee, pile ed accumulatori, ha deciso di affrontare la situazione attuale con un duplice impegno: il sostegno del nuovo libro di Paolo Pipere e la sua presentazione in anteprima nazionale alla tredicesima edizione di Ecomondo, alla Fiera di Rimini.

IL LIBRO DI PAOLO PIPERE
Il libro di Paolo Pipere si intitola “Le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, le Pile e gli Accumulatori” ed è edito da Hyper Edizioni.
Siamo convinti che le norme non debbano essere vincoli, ma diventare buone pratiche quotidiane. Un passaggio che questo libro aiuterà a fare, senza giustamente tralasciare gli elementi di criticità che le stesse norme, tuttora, hanno” spiega il presidente di Ecolight, Walter Camarda.

Risparmio energetico: fino al 18 marzo la campagna Esselunga con Philips e A2A

 Dopo gli ecoshopper Esselunga torna in prima linea con un’ altra iniziativa ecologica, questa volta al fianco di Philips e A2A. Dal 5 al 18 marzo, infatti, in tutti i punti vendita della catena di supermercati verranno messe in vendita ad un prezzo simbolico di 50 centesimi le lampadine a risparmio energetico di Philips.
Le lampade a risparmio energetico consumano un quinto dell’ energia elettrica di una lampadina tradizionale e durano 10 volte tanto, sino ad un massimo di 10.000 ore. Ma non tutte le lampade (anche quelle a risparmio energetico) sono uguali: la durata della lampada è indicata sulla confezione.

Rifiuti elettronici dalla Gran Bretagna alla Nigeria scoperti da un’ operazione segreta di Greenpeace

 Un traffico illegale di rifiuti elettronici dalla Gran Bretagna alla Nigeria è stato scoperto grazie ad un’ operazione segreta di Greenpeace: nascondendo un dispositivo di tracking con collegamento Gps dentro un vecchio televisore non più riparabile, l’ associazione ambientalista ha potuto seguire tutto il percorso del rifiuto hi-tech. Il traffico illegale riguardava rifiuti elettronici destinati al riciclo che, sotto la falsa veste di beni di seconda mano, lasciavano la Gran Bretagna per finire in Nigeria. L’ operazione, eseguita insieme a Sky television (la sezione britannica di Sky), sottolinea come lo scarso impegno di molte aziende elettroniche rispetto alla gestione dei loro prodotti a fine vita stia inevitabilmente incrementando il fenomeno dell’ esportazione di rifiuti pericolosi dall’ Europa ai Paesi in via di sviluppo. La Nigeria è solo una delle molte destinazioni di questi traffici, scoperti anche in Ghana, Pakistan, Cina e India.
E’ possibile scaricare qui il rapporto di Greenpeace sul traffico dei rifiuti in Ghana, intitolato Poisoning the poor.