Eco Lucart Natural, la prima carta nata dal riciclo del Tetrapak

 Arriva Eco Lucart Natural, la prima carta eco-rivoluzionaria nata dal riciclo dei contenitori di Tetra Pak. L’innovativo processo di trattamento, messo a punto negli stabilimenti di Lucart group, consente di ottenere una carta veramente ecologica e dalle performance eccezionali. Lo rende noto lo stesso gruppo in un comunicato. Lucart Group è un gruppo multinazionale, a capo del quale si trova Cartiera Lucchese spa, un’azienda nata in provincia di Lucca nel ’53 e leader nel mercato del tissue ecologico (intendendo per tissue gli articoli in carta destinati al consumo quotidiano come carta igienica, carta per cucina, tovaglioli, tovaglie, fazzoletti etc.).

Ri-scarpa: a Torino un progetto per riutilizzare le calzature usate

 Le scarpe usate non si butteranno piu’ tra i rifiuti indifferenziati per finire in discarica. Per iniziativa della cooperativa sociale ‘Lavoro e solidarietà’, in collaborazione con la Provincia di Torino, parte nel capoluogo piemontese il progetto ‘Ri-scarpa‘: le vecchie calzature saranno raccolte in appositi contenitori per riutilizzare o impiegare il materiale di cui sono composte per vari usi quali pavimentazioni insonorizzate di palestre o sale riunioni, piste di atletica, giocattoli. Alla raccolta provvederanno i ragazzi e le scuole, superiori, medie ed elementari, che ospiteranno i contenitori.

Sistri: 500mila imprese hanno difficoltà con il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti

Il nuovo sistema Sistri di tracciabilità dei rifiuti rappresenta “una corsa con troppi ostacoli per circa 500 mila imprese“. La denuncia è della Cna a meno di trenta giorni lavorativi dall’obbligo per tutti di adempiere al Sistri. “Dopo tanto clamore – si legge in una nota – siamo solo all’80% della distribuzione dei dispositivi indispensabili alle aziende per rendere gli obblighi di tenuta delle scritture contabili, relative alla gestione dei rifiuti, e al 70% del montaggio delle black box a bordo degli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti pericolosi nel Paese, ciò significa che decine di migliaia di imprese che hanno versato la tariffa 2010 per il funzionamento del sistema, sono nell’impossibilità di ottemperare ai propri obblighi, anche per la estrema difficoltà di accedere al Sistri attraverso il collegamento telematico che funziona malissimo“.

Shoppers biodegradabili o borse multiuso: da gennaio 2011 niente più sacchetti di plastica in Italia

Quando, tra poco più di un mese, finalmente anche in Italia gli shoppers di plastica verranno banditi, un milione di tonnellate in plastica non si riverserà più nell’ambiente, inquinandolo per anni, e verranno risparmiate centinaia di migliaia di tonnellate di petrolio“. Lo afferma il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, sottolineando che “è il coronamento di una battaglia iniziata con la Finanziaria del 2007, quando un nostro emendamento aveva previsto che in Italia non venissero più prodotti gli shoppers di plastica a partire dal 2010”.

Raccolta rifiuti: nella città del futuro sarà automatica

A Napoli, i rifiuti tornano a far parlare di sé e cosi le strade si riempiono nuovamente di accumuli e accumuli. Un peccato per una della città più belle del mondo. Ma la ricerca e l’innovazione possono contribuire ad evitare per il futuro situazioni emergenziali come questa che stiamo vivendo nel meridione, tanto da far diventare un lontano ricordo camion e contenitori. Lo sanno bene i cittadini di Stoccolma ma anche di Londra e Barcellona, che hanno salutato i bidoni per un sistema di aspirazione sotterraneo. E sulla nuova frontiera della raccolta dei rifiuti, si affaccia anche Montrèal, in Canada, come riporta il numero di novembre di Wired, che nel 2012 inaugurerà una rete da 8,2 milioni di dollari, tutta controllata via internet da Stoccolma.

Clean Up, uno spettacolo teatrale per educare alla raccolta dei rifiuti

 Si accendono i riflettori e il riciclo va in scena. E’ Clean Up, lo spettacolo teatrale presentato da Ecodom, il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici, e ideato da Luca Pagliari, giornalista esperto in comunicazione ambientale, dedicato ai temi del riciclo e della salvaguardia del nostro pianeta, in occasione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, la campagna ambientale promossa dall’Unione Europea.
Un viaggio multimediale all’interno del mondo dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici (Raee) per conoscere il ciclo di vita degli elettrodomestici che fanno parte della nostra quotidianità: dalla lavatrice al frigorifero, dalla lavastoviglie al computer, dal forno a microonde al telefonino.

Riciclare? Un classico. Comieco lancia una campagna per il riciclo della carta

 Diego De Silva, Paolo Giordano, Francesco Piccolo. Sono i tre scrittori schierati alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, a Milano, da Comieco per il lancio del concorso letterario “Riciclare? Un classico“. Il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggia base cellulosica, questo il significato di Comieco, ha infatti arricchito quest’anno la propria decennale iniziativa RicicloAperto con questo concorso. Se RicicloAperto ha aperto le porte della filiera cartaria, dal 18 al 20 novembre, di un centinaio di impianti distribuiti su tutto il territorio nazionale, il concorso letterario lanciato settimana scorsa, in collaborazione con la casa editrice Minimum Fax, vede al centro i classici: i tre autori hanno infatti scelto tre libri che fanno parte di quello che il critico russo Bachtin chiamava il “tempo grande” e ognuno ne ha riscritto gli incipit.

Settimana europea della riduzione dei rifiuti: la produzione è raddoppiata

In Europa è emergenza spazzatura: negli ultimi 40 anni il peso dell’immondizia prodotta dalle famiglie è raddoppiato e continua a crescere in maniera costante. Basti pensare che ogni cittadino dell’Ue in media produce mezza tonnellata di rifiuti l’anno. Da qui il lancio della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, che si terrà dal 20 al 28 novembre in 22 paesi dell’Ue, ma anche in Brasile e Repubblica Dominicana, per promuovere e incoraggiare iniziative per prevenire il problema: modificare comportamenti sbagliati e diminuire così la produzione di immondizia.

Rifiuti elettronici: 4 chili per ogni abitante. Le falle del sistema uno contro uno

 Entro la fine del 2010 sarà raggiunta la soglia europea dei 4 kg per abitante nella raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. Questo risultato è, di fatto, un raddoppio delle quantità che venivano raccolte solo due anni fa, prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema nazionale grazie al Centro di Coordinamento (CdC).
Oltre al dato dei 4 chilogrammi pro capite assicurati ad un corretto riciclo, il CdC Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) da gennaio a settembre 2010 vanta, infatti, al proprio attivo una raccolta complessiva di rifiuti che ha raggiunto circa le 178mila tonnellate con un +29% rispetto allo stesso periodo del 2009. In nove mesi il numero dei ritiri è cresciuto fino a quota 103.618. Ritiri che hanno fatto registrare anche una maggiore puntualità che è stata dell’ordine del 97,76%. Rimane ancora un certo squilibrio tra le diverse Regioni d’Italia con l’area Nord che registra risultati lusinghieri mentre il Sud ha ancora ampi margini di miglioramento.

Riciclo rifiuti: riciclate in modo corretto il vetro?

 Carta, plastica, vetro, alluminio, pile, medicinali,altro materiale indifferenziato, scarti alimentari e rifiuti ingombranti sono i principali prodotti che vengono recuperati e riutilizzati nel rispetto dell’ambiente. Ma, secondo la ricerca promossa da CoReVe e realizzata da AstraRicerche sono solo tre i tipi di materiali noti come riciclabili da oltre il 95% degli italiani: carta/cartone (97%); vetro (96%) e plastica (95%). Per limitare ed eliminare gli errori più frequenti commessi dai cittadini nella raccolta differenziata e nel riciclo del vetro, CoReVe, il Consorzio Recupero Vetro, ha diffuso alcune regole d’oro.