Arianna Bergamaschi, una Bella che pensa alla natura

 Il mio rapporto con l’ambiente? ”Sono mediamente attenta ma dovrei pensare di più’‘. Così Arianna Bergamaschi, protagonista del musical ‘La Bella e la Bestia’, prodotto da Stage Entertainment Italia, in scena, dal 22 ottobre 2010 e in programma fino a maggio, al Teatro Brancaccio di Roma, racconta all’ADNKRONOS, come sono cambiate le favole e qual è il suo rapporto con la natura.

Il ruolo educativo delle fiabe
Molte delle intramontabili fiabe, infatti, che trovano posto nelle nostre librerie, hanno anche un ruolo educativo, trattando temi che possono offrire spunti di riflessione su situazioni quotidiane. Un esempio è proprio ‘La Bella e la Bestia’ che affronta un tema ancora oggi d’attualità, ossia la diversità, ed in particolare l’accettazione del diverso.

Clean up day: l’Australia ripulita da cima a fondo dopo le inondazioni

 Oltre mezzo milione di australiani hanno raccolto due giorni fa oltre 16 mila tonnellate di rifiuti, in 7400 localita’ del Paese, nella 21/a edizione del Clean Up Day. E il fondatore dell’evento diffuso ora in tutto il mondo, Ian Kiernan, ha rinnovato la richiesta di imporre un deposito rimborsabile sui contenitori di bevande, che anche quest’anno rappresentano i rifiuti piu’ comuni dispersi nell’ambiente, dopo le cicche di sigarette. Quest’anno i volontari hanno dedicato un particolare impegno alle comunita’ del Queensland colpite da devastanti inondazioni e dal ciclone Yasi. Inquadrati in quello che e’ stato presto soprannominato l’esercito del fango, in piu’ di 23 mila hanno aiutato a ripulire parchi, percorsi per biciclette, le sponde dei ruscelli e le spiagge, in 216 aree colpite dell’alluvione e in 287 altre localita’.

Riciclo creativo: al Maxxi di Roma un’opera fatta da rottami recuperati

 Non è il telefilm americano ‘Sunford and son’ degli anni ’70 in cui un vecchio padre, che proprio non riesce a buttar via nulla, mette insieme ogni genere di rifiuto per poi ricavarne ‘improbabilì sculture. Questa volta il ‘riciclo creativo’ è vera arte: in esposizione al Maxxi dal 4 marzo c’è un’opera costruita grazie al recupero di rottami provenienti da grandi elettrodomestici. Il maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto ha messo insieme pezzi di lavatrici e di frigoriferi creando l’opera, intitolata ‘I temp(l)i cambiano’, per Ecodom (il Consorzio italiano di recupero e riciclaggio degli elettrodomestici).

Il riciclo del plasmix: la plastica torna a nuova vita grazie a Ri-prodotti in Toscana

 Secchi, scope, articoli per la pulizia del bagno, basi per granate, palette, scopini: sono il frutto più recente della ricerca e del know-how sul riciclaggio del plasmix – la frazione di plastiche povere eterogenee provenienti dalle raccolte differenziate – realizzato dalla Revet di Pontedera (Pisa) in sinergia con Utilplastic, azienda del comprensorio pistoiese. Articoli che ora aspettano di arrivare sugli scaffali dei nostri supermercati per essere ri-acquistati direttamente dai cittadini.
I prototipi dei nuovi “Ri-prodotti in Toscana” nella sue varie tipologie sono stati presentati dall’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, insieme al presidente di Revet SpA, Valerio Caramassi e al presidente di Utilplastic, Massimo Desideri all’appuntamento internazionale “Fiera Ambiente” di Francoforte.

Rifiuti elettronici: oltre 4mila tonnellate raccolte dai negozi col sistema uno contro uno

 Oltre 4mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti Raee, sono state raccolte nel 2010 dai negozi della distribuzione moderna: e’ il bilancio tracciato da Ecolight, consorzio che si occupa della gestione dei Raee, dopo i primi sei mesi dall’entrata in vigore del decreto ‘Uno contro Uno’. La raccolta, spiega in una nota il consorzio che offre il servizio di ritiro e smaltimento ad oltre 3mila esercizi commerciali in Italia, e’ aumentata soprattutto nell’ultimo trimestre del 2010: rispetto al periodo luglio-ottobre i quantitativi di Raee ricevuti dai negozi sono raddoppiati e solo nel mese di dicembre sono state sfiorate mille tonnellate. La maggior parte dei rifiuti Raee raccolti e’ costituita dai ”grandi elettrodomestici” come lavatrici, lavastoviglie e forni. Piu’ di diecimila i televisori avviati al recupero, mentre sono ancora piuttosto basse le quantita’ dell’elettronica di consumo, come cellulari e computer.

“LaLitro” di Levissima: nasce l’innovativa bottiglia in PET riciclato

 Levissima, a partire dal 2 febbraio 2011 lancia una campagna pubblicitaria dedicata a “La Litro”, la prima bottiglia di acqua minerale naturale da 1 litro realizzata con il 25% di PET riciclato (R-PET), che permette così alla plastica di venire riciclata in altre bottiglie di plastica.
La campagna pubblicitaria di Levissima è tutta incentrata sul tema di un corretto riciclo dei rifiuti e si presenta come un invito rivolto ai consumatori per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e a garantire la sostenibilità ambientale grazie ad una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Levissima, da tempo impegnata in progetti e attività nell’ambito della sostenibilità ambientale, oggi aggiunge un nuovo importante tassello nel suo percorso di attenzione nei confronti dell’ambiente.
Grazie all’entrata in vigore lo scorso 5 agosto del Decreto Ministeriale n.113 del 18 maggio 2010, oggi il PET riciclato ( R-PET ) può essere utilizzato anche per la realizzazione delle bottiglie di acqua minerale.

I rifiuti da problema a risorsa

 Il Gruppo Esposito, un’azienda di Bergamo che da anni opera nel mondo dei rifiuti, distinguendosi nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti per il trattamento e recupero dei rifiuti raccolti dallo spazzamento stradale adatti a garantire la tutela dell’ambiente. Gli impianti del Gruppo Esposito dispongono di alcuni brevetti e sono unici in tutta Europa. Da alcuni anni in provincia di Bergamo, e da alcuni mesi anche in altre province Lombarde, i rifiuti raccolti spazzando le strade e dalla pulizia delle carreggiate non sono più destinati a finire in discarica, ma vengono recuperati e riciclati per ricavare materiali differenziati di qualità e certificati, come sabbia e ghiaia, riutilizzabili nell’edilizia e commercializzabili in tutta l’Unione Europea con relativi benefici per la tutela dell’ambiente.

Napoli, scandalo rifiuti: scattano le prime manette

 Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d’Italia dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due e’ stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali. Ci sono anche l’ ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l’ex assessore regionale Luigi Nocera e l’ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate. Sono complessivamente 38 le persone indagate.

Stop ai finti eco-shopper: quelli contenti ECM non sono a norma

 Gli shopper di plastica ‘tradizionale’ con l’aggiunta dell’additivo chimico ECM non posso essere pubblicizzati e venduti come biodegradabili e compostabili perché non rispettano le condizioni e i tempi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale di settore. E’ quanto afferma l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dando ragione a Legambiente. Il 4 febbraio 2010 Legambiente aveva segnalato all’Autorità che si stavano diffondendo sacchetti in plastica che, grazie all’aggiunta dell’ECM Masterbatch Pellet, venivano presentati dall’azienda Italcom come biodegradabili e compostabili in modo del tutto ingannevole, inducendo in errore i Comuni italiani, gli esercizi commerciali e le catene della Grande distribuzione che si stavano adeguando all’entrata in vigore, il 1 gennaio 2011, del bando delle buste.

Re-gift to start: come riciclare i regali di Natale non graditi

 Come ogni anno Babbo Natale ha fatto il possibile per accontentare tutti ma qualche volta può sbagliare. E aspettando fiduciosi la befana, c’è chi, in tempi record ha rimesso in vendita su Internet i regali non graditi. Che si tratti di cappellini o sciarpe, di piccoli complementi d’arredo o oggetti di design, quest’anno sono circa 6000 i regali di Natale rivenduti su eBay, dando vita ad una campagna del riciclo che potrebbe non solo far sorridere e guadagnare qualcuno ma anche deludere amaramente qualcun altro. Un vero e proprio business che, come rivela un’indagine condotta dal sito eBay Annunci, quest’anno aiuterà gli italiani a mettere da parte qualche euro da reinvestire in attività da svolgere nell’anno nuovo, all’insegna della non rinuncia, anche in epoca di crisi. Un fenomeno che eBay Annunci identifica con il termine di Re-Gift to start. Per un frizzante e propositivo inizio 2011.