Ridurre i rifiuti con i prodotti alla spina: oggi a Brescia lo inaugura Simply

 Sarà inaugurato oggi presso il supermercato Simply Sma di via San Bartolomeo a Brescia il primo punto vendita di prodotti alla spina (detersivi, frutta secca e caramelle). L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con due marchi della distribuzione organizzata, Coop e Simply Sma, che hanno già avviato l’attività di recupero del cibo invenduto da destinare a persone assistite dalle Onlus locali. La diffusione dei prodotti alla spina e il recupero del cibo invenduto rientrano tra le iniziative previste dal Piano di Azione per la Riduzione dei Rifiuti Urbani in Regione Lombardia, avviate a Brescia, città pilota per queste iniziative.

ABITUDINI ECOLOGICHE
Soddisfazione per l’introduzione dei prodotti alla spina è stata espressa dall’assessore regionale al Commercio, fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani, che ha continuato a impegnarsi per avere in Lombardia una filiera agroalimentare più efficiente non solo a livello di contenimento dei rifiuti, ma anche per sviluppare abitudini di consumo più consapevoli e attente all’ambiente.

Materiali ecocompatibili: con PalOk i pallet diventano ecologici e convenienti

 Arriva il marchio di sicurezza ‘PalOk‘ anche in Italia e Palm Spa, azienda di Viadana (MN) leader in Italia nella progettazione e realizzazione di imballaggi in legno e pallet concepiti per produrre il minor impatto sull’ambiente e sulla salute umana, diventa la prima azienda del settore, a livello nazionale, ad adottare sui pallet questa marcatura che ne certifica la portata massima secondo lo standard Uni En Iso 8611.

LA CERTIFICAZIONE PALOK
La scelta di abilitarsi per l’utilizzo del marchio volontario di prodotto PalOk, promosso da Assoimballaggi e Cril e protetto a livello nazionale ed internazionale, si pone l’obiettivo di coinvolgere la filiera distributiva nella diffusione di pratiche che coniughino efficienza e risparmio con un maggiore senso di responsabilità verso l’ambiente, la sicurezza degli utilizzatori e la salute umana.
La certificazione PalOK, infatti, è uno strumento efficace per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni, in quanto conoscere la capacità di carico permette agli addetti alla logistica operazioni più sicure in fase di palletizzazione, accatastamento, immagazzinaggio su scaffalature e vettori, movimentazione con automezzi, navette ed elevatori.

Topolino a impatto zero: quando il fumetto si fa eco

 Un Topolino tutto dedicato all’ambiente e a ‘Impatto Zero’. Si presenta così il nuovo numero del settimanale Disney, in edicola dal 13 gennaio.
Il celebre magazine Disney, infatti, grazie al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha aderito (per la seconda volta) al progetto ‘Impatto Zero’ di LifeGate per ridurre e compensare attraverso la creazione di nuove foreste le emissioni di Co2 generate dalla produzione di ogni copia del settimanale. ‘Impatto Zero’ ha infatti calcolato che tra stampa, carta, trasporti e materiali utilizzati, per realizzare le copie di Topolino sono prodotti oltre 76mila kg di anidride carbonica. Co2 che, attraverso il progetto e grazie al contributo del ministero dell’Ambiente, sarà compensata con la creazione e tutela di oltre 20mila mq di nuove foreste in Italia (all’interno del Parco del Ticino) e in Madagascar.

Classifica elettronica verde di Greenpeace: Apple, Sony e Nokia sempre più eco

Apple, Sony Ericsson e Nokia fanno passi avanti nella classifica ‘Elettronica Verde’ di Greenpeace con buoni progressi nell’eliminazione di sostanze tossiche dai prodotti elettronici. Segue HP che di recente ha immesso sul mercato prodotti completamente liberi da PVC e ritardanti di fiamma bromurati (BFRs). Al contrario, Samsung, Dell, Lenovo e LGE, spiega Greenpeace, sono state penalizzate per non aver rispettato gli impegni all’eliminazione di sostanze tossiche dai loro prodotti. Queste compagnie avevano preso l’impegno di eliminare queste sostanze entro il 2009, ma hanno poi spostato la scadenza al 2011 o ancora più in là. “Servono meno chiacchiere e più fatti per una reale rimozione dei veleni dai prodotti elettronici – spiega Alessandro Giannì, Direttore delle Campagne di Greenpeace – Apple, Sony Ericsson, Nokia e la stessa HP dimostrano che è possibile agire da subito. Si è mossa pure Cisco, che non è nemmeno inclusa nella nostra classifica: per gli altri, non ci sono scuse!“.

Il mascara vibrante bocciato da Altroconsumo: “inutile, inquinante e costoso”

 Alcune case produttrici di cosmetici (Estée Lauder, Lancôme, Maybelline) hanno recentemente lanciato sul mercato il mascara che vibra: non offre niente di speciale, ha un impatto negativo sull’ambiente e costa fino al 50% in più rispetto ai normali mascara. Questo il parere di Altroconsumo, che ha affettuato un test pratico per capire quanto c’è di vero nella pubblicità.

IL TEST SUL MASCARA VIBRANTE
Secondo i produttori il mascara oscillante ci farà avere ciglia mozzafiato, allungate e ridisegnate come non mai. In pratica, lo spazzolino di questo mascara (cosmetico noto anche come rimmel) vibra da sé, grazie a un motorino e una piccola pila. La vibrazione però non può fare tutto da sola, per applicare il mascara è necessario comunque un movimento manuale. Altroconsumo ha chiesto ad alcune donne di provarli: in generale l’applicazione è semplice, ma fastidiosa; l’effetto è soddisfacente, ma tutt’altro che rivoluzionario.

Riciclo rifiuti: dopo Capodanno ricicliamo i tappi di sughero

 Gli italiani hanno appena superato il rituale brindisi di San Silvestro e, per l’occasione, sono state stappate circa 80 milioni di bottiglie, tra spumanti, prosecchi e champagne. Un dato, questo, che attesta consumi, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, con un leggerissimo incremento nell’ordine dello 0,5 per cento. E’ quanto risulta dalle prime stime della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che lancia anche un appello ai consumatori affinchè vengano recuperati i tappi delle bottiglie, rispettando l’ambiente.

Infatti -spiega la Cia- i tappi di sughero utilizzati per le bottiglie pur non potendo essere riutilizzati per il medesimo scopo, possono essere riciclati e trovare nuovi impieghi. Con un minimo di accortezza, circa 3 tonnellate di sughero, invece di diventare indecorosi tappeti di immondizia stradale possono essere reinseriti nei cicli produttivi senza gravare sul patrimonio ambientale”.

Ecolabel: nuova etichetta per il Mater-bi

 Nuova forma di comunicazione ambientale per Novamont Spa, azienda leader nel settore delle bioplastiche. L’azienda, infatti, ha deciso di applicare l’etichetta ambientale Assoscai per comunicare le caratteristiche del Mater-Bi di Seconda Generazione usato nei sacchetti per la spesa.
L’etichetta riporta sia informazioni sull’origine biologica (quantità di materia prima biologica rinnovabile) sia sulla biodegradabilità e compostabilità. Sono riportate anche informazioni sulla riciclabilità (per ridurre la possibilità di contaminazioni incrociate con altri polimeri non biodegradabili) nonchè sulla possibilità di recupero energetico mediante incenerimento.

LE CARATTERISTICHE DELLA BIOPLASTICA
In questo modo, spiega l’azienda, il consumatore è così informato sul reale significato del termine bioplastica, con l’esplicita dichiarazione delle caratteristiche fondamentali che giustificano l’uso del prefisso ‘bio-‘. Il Mater-Bi di Seconda Generazione per i sacchetti della spesa si caratterizza per due specifiche proprietà ambientali: carbonio organico di origine biologica: 50% (che corrisponde a 56 kg di ingredienti naturali su 100 kg); riciclabile mediante recupero organico grazie alla completa biodegradabilità e compostabilità.

Riciclo dei regali sgraditi: il decalogo per non sprecare niente

 Non è ancora arrivata l’Epifania e già si fanno i primi bilanci dei regali ricevuti e si pensa a come riciclare quelli inutili e imbarazzanti che inevitabilmente ogni anno ci ritroviamo sotto l’albero. Da un’indagine di Tns Italia per eBay.it, è emerso che l’Italia e’ un Paese dedito al riciclo di regali. Sono infatti 13 milioni gli italiani che vorrebbero riciclare i regali ricevuti quest’anno e tra questi, 5 milioni hanno intenzione di venderli utilizzando come canale preferenziale eBay, fenomeno in netta crescita rispetto agli anni passati, in cui i nostri connazionali che si rivolgevano all’ecommerce per riciclare i doni erano 1 milione.
Sarà per via del periodo economico particolarmente difficile, ma tra i principali motivi per cui gli italiani pensano di riciclare i regali inutili al primo posto, con il 47%, c’è il risparmio, il 33% pensa invece di utilizzare i proventi della vendita per regalarsi ciò che desidera, mentre il 18% si pagherebbe le spese natalizie.

Il matrimonio si fa ecologico e punta al risparmio

 Il matrimonio è il giorno più bello della vita di molte persone. E per realizzare nozze da sogno sembra che non si debba badare a spese. Ma è realmente così? Un matrimonio a ‘cinque stelle’ è possibile anche risparmiando. Si evitano così gli sprechi, si rispetta l’ambiente e si pensa ai popoli meno fortunati.
Si tratta del matrimonio ecologico dedicato a chi vuole avere un minor impatto sulla natura anche durante l’organizzazione delle nozze o a chi vuole lasciare un’impronta positiva sul nostro pianeta. Ma come? Stampando le partecipazioni rigorosamente su carta riciclata. Creando un giorno di festa tra banchetti biologici e passeggiate nel verde. Scegliendo il luogo del ricevimento in modo da permettere agli ospiti di raggiungerlo senza utilizzare l’auto.