Unirigom, nasce la nuova associazione per il recupero dei pneumatici usati

 Il 26% dei pneumatici fuori uso viene smaltito illegalmente: abbandonato sul territorio o destinato a forme di ”smaltimento” non autorizzate e in parte esula i controlli e gli strumenti di tracciabilità incanalandosi in una rete capillare di destinazioni non sempre autorizzate nè ambientalmente compatibili. Per questo si vuole costituire un’unica Associazione nel settore del recupero della gomma e dei pneumatici fuori uso in grado di sostenere un dialogo costruttivo con il sistema di gestione dei pfu: è questo il principale obiettivo dell’accordo, che sarà siglato domani a Rimini (nel corso della Fiera Ecomondo, in programma a Rimini Fiera fino al 6 novembre) da Unire (Unione Imprese del Recupero di Confindustria) e Assorigom (Associazione nazionale raccolta, riciclo e riutilizzo della gomma). L’accordo porterà alla costituzione nei prossimi mesi, in ambito Confindustria, dell’Associazione nazionale di settore Unirigom.

T.V.B. Ti voglio bere a tutto gas: al via il progetto per l’acqua di rubinetto gasata

 Prendete T.V.B. Ti Voglio Bere, la campagna per la valorizzazione dell’acqua del rubinetto, e addizionatela di anidride carbonica. Risultato? “T.V.B. Ti Voglio Bere a tutto gas”, iniziativa in favore dell’acqua di rete gasata ‘fai da te’, frizzante di sostenibilità ambientale. Nessuna magia, la trovata passa attraverso la promozione di un gasatore domestico che permette di aggiungere anidride carbonica all’acqua di casa, regolando il livello di effervescenza: più bolle blu, meno rifiuti nell’ambiente e meno inquinamento in atmosfera. Con un bel risparmio anche economico per i bevitori.

Sacchetti di plastica al bando dal 1 gennaio 2011: l’Italia rifiuta la proroga

 Il governo conferma che dal 1 gennaio 2011 i sacchetti di plastica per l’asporto delle merci saranno messi al bando per essere sostituiti da quelli biodegradabili. Lo ha detto il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia rispondendo ad una interpellanza presentata alla Camera dal Giulia Cosenza (Fli). Nel frattempo “é previsto l’avvio di un programma sperimentale volto a promuovere la progressiva riduzione – ha detto Menia – della commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili“.
Il rappresentante del governo ha poi sottolineato che a disposizione dell’operazione “sacchetti inquinanti al bando” c’é la somma di un milione di euro, che verrà utilizzata anche per accompagnare “un radicale cambiamento dei comportamenti e del costume“.

Bevete acqua di rubinetto: parola di Luciana Littizzetto

 Coop, la principale catena della grande distribuzione in Italia, invita gli italiani a consumare più acqua dal rubinetto o, se scelgono quella imbottigliata, a orientarsi su marche con fonti il più vicine possibile. Lo fa attraverso una campagna media, incentrata anche su spot televisivi con la ‘testimonial’ Luciana Littizzetto, e una di sensibilizzazione avviata nei propri grandi magazzini, oltre alla scelta di accedere ad altre fonti per la produzione dell’acqua minerale a marchio Coop per avvicinarsi il più possibile al ‘chilometro zero’.

Un sacco bello: meno plastica tra i rifiuti, a Zola Pedrosa l’Emilia presenta il suo progetto ambientale

 Sarà presentato giovedì 7 Ottobre presso la sede della Regione Emilia Romagna a Bologna, “Un sacco bello”, l’innovativo progetto del Comune di Zola Predosa (BO) per ridurre l’impatto ambientale derivante dai sacchetti di plastica, migliorare la raccolta differenziata sul territorio comunale e diminuire i costi della raccolta dei rifiuti organici grazie a speciali sacchetti. Si tratta di un progetto che, per primo in Italia, unisce sostenibilità ambientale, comunicazione sociale e diminuzione dei costi per la raccolta del rifiuto organico domestico.

Sacchetti di plastica: maglia nera all’Italia, danno ecologico elevatissimo

 Sacchetti di plastica ancora sul banco degli imputati per danni all’ambiente. Eppure ogni italiano consuma ogni anno 300 shoppers di plastica a testa e, nella classifica europea, l’Italia è agli ultimi posti per numero di sacchetti rilasciati nell’ambiente con grave danno ecologico. Basti pensare che basterebbe sostituire i sacchetti usa e getta con 10 sporte riutilizzabili per risparmiare 180mila tonnellate di petrolio e altrettante di emissioni di CO2. A diffondere i dati, oggi a Milano nel corso di un incontro, è stata la Legambiente che ha lanciato la campagna ‘Mettici la firma’ per dire ‘stop’ ai sacchetti di plastica.

L’eco-lifestyle si impara a scuola: l’importanza del riciclo in classe

 Per circa 8 milioni di studenti italiani sta per scattare l’ora X del ritorno sui banchi di scuola: ricomincia il tempo delle lezioni, di compiti in classe e a casa, di test scritti e interrogazioni. Tutte attività che ruotano intorno ad un materiale tanto comune quanto prezioso: la ‘carta’. Proprio per questo motivo, Comieco, il Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, propone a studenti e insegnanti alcuni semplici suggerimenti per trattare al meglio questo materiale anche quando, apparentemente, cessa di essere utile.
Se ognuno degli studenti del primo e secondo ciclo della scuola primaria e delle superiori riciclasse ogni anno anche solo un quaderno e una confezione di pennarelli si raccoglierebbero quasi 1.000 tonnellate di carta e cartoncino: una montagna di macero utile per produrre nuovi articoli.

Pellicole ecosostenibili per le valige negli aeroporti: i bagagli viaggiano green

 Bagaglio a tutta sicurezza in abito ‘verde’ quando si parte per destinazioni lontane. Si sa che per evitare alle valigie ‘brutti scontri’ in volo non resta che avvolgerle in pellicole protettive pronte all’uso in ogni aeroporto. Da oggi anche in veste ecosostenibile. L’iniziativa è di TrueStar, l’azienda che offre servizi di avvolgimento, protezione e assicurazione dei bagagli e dei documenti personali del passeggero, all’interno degli aeroporti, attraverso una macchina specifica avvolge ogni singolo bagaglio con una pellicola protettiva in resina plastica (TrueStar SecureBag Film) certificata Iso 9001:2000, completamente riciclabile, non tossica e non inquinante.

Petrolio e rifiuti nel Mediterraneo, il Mare Nostrum in pericolo

 Sono il petrolio, i reflui zootecnici e industriali, i residui delle attività di pesca, le cicche di sigaretta e le buste di plastica gli inquinanti che stanno uccidendo il nostro mare e i suoi abitanti’‘, questo il commento dell’Ente Nazionale Protezione Animali in merito ai dati del primo ”Census of marine Life”. ”L’allarme lanciato dal primo censimento delle specie animali marine non ci sorprende – dice Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa – ma è perfettamente in linea con le nostre aspettative. Più volte abbiamo denunciato quanto siano fragili i nostri ecosistemi marini, aggrediti dallo sfruttamento indiscriminato, dall’inquinamento e da comportamenti irresponsabili”.