Arriva il social network della spazzatura, una guida per riciclare e risparmiare

 Ogni materiale od oggetto, già destinato a discariche o inceneritori, può offrire interessanti spunti creativi e essere reinventato. Un’attività, quella del riciclo, che sempre di più sta entrando nella vita di tutti i giorni degli italiani. Ma se diventasse anche un’opportunità di business? Una sfida colta al volo da Terra Cycle, il social network della ‘spazzatura’ che permette agli utenti di spedire gratuitamente i propri rifiuti per convertirli in oggetti di consumo.

Riduzione degli sprechi: a casa come in ufficio, uno stile di vita ecologico

 Ridurre la produzione dei rifiuti e limitare gli sprechi non è solo un atto una tantum, ma un vero e proprio stile di vita che non è sinonimo di rinuncia: basta utilizzare il necessario e prestare attenzione anche agli altri. Gli esempi sono tanti e basta focalizzarsi sulle proprie piccole abitudini quotidiane per identificare gli atteggiamenti scorretti che ci portano sulla strada degli sprechi. Ad esempio, quando andiamo al supermercato, cerchiamo di acquistare ortofrutta fresca sfusa. In questo modo contribuiremo a ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio sia da parte del consumatore finale sia nelle fasi di distribuzione.

Con Re-book Minimum fax da’ una seconda vita i libri

 Lunga vita ai libri, con il progetto Re-Book di Minimum fax. La seconda vita dei libri, con l’obiettivo di prolungare la vita dei libri oltre il normale ciclo di esistenza e dare loro un’alternativa al macero. Minimum fax produce ogni anno oltre 50 tonnellate di libri. Parallelamente, come per ogni altro editore, una parte della sua produzione è di tanto in tanto destinata al macero: copie rovinate, guasti, scarti di produzione; che si aggiungono ai libri fuori catalogo, quelli di cui sono scaduti i diritti, le vecchie edizioni. Minimum fax vuol dare una chance ulteriore al libro, che viene così utilizzato come punto di partenza per la produzione di altri oggetti.

Riciclo rifiuti: Ferrero recupera gli scarti del packaging

 Gli scarti dei packaging Ferrero verranno trasformarti in carta. Nell’epoca della Green Economy, la nota industria dolciaria di Alba riciclerà gli scarti dei suoi packaging per ricavarne carta sulla quale stampare le proprie pubblicazioni.
Il progetto pilota sarà avviato venerdì nello stabilimento di Rossano Veneto, dove prenderà il via la prima produzione di carta riciclata. ”Si tratta – spiega una nota dell’azienda – di un’idea innovativa che permette, da sempre sensibile al miglioramento della gestione sociale e ambientale, di stampare le numerose pubblicazioni aziendali utilizzando i propri scarti. Ferrero, infatti – prosegue la nota – produce quotidianamente quintali di imballi per i suoi prodotti, da cui provengono, invetabilmente, scarti recuperabili a base di cellulosa“.

Raccolta differenziata: da Comieco il vademecum natalizio sui rifiuti

 Per fare una raccolta differenziata di qualità non basta solo la buona volontà, ma è necessario imparare a gestirla correttamente. Infatti, come emerge da un recente sondaggio Ipsos-Comieco, se da una parte 8 italiani su 10 fanno regolarmente la raccolta differenziata di carta e cartone, dall’ altra molti fra questi non hanno ancora imparato a farla bene. Il risultato è che spesso alcune tipologie di carta vengono gettate erroneamente nei raccoglitori della differenziata, mentre dovrebbero finire altrove, ad esempio nell’ indifferenziata.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Un punto debole di tanti italiani, che potrebbe avere un impatto molto forte in un periodo come quello natalizio, dove tra confezioni di salumi e formaggi, lasagne e cotechini, panettoni e pandori, il rischio di confusione cresce. Per scongiurare il rischio che tanti buoni propositi risultino poco efficaci, Comieco, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ha preparato una lista di indicazioni utili per una raccolta differenziata di qualità, a partire da un menu tipico del pranzo di Natale o del cenone di Capodanno.

L’ ecoalbero di Natale per imparare a riciclare

 Manca ancora un mese al Natale già fervono i preparativi. E cosa non può mancare ad una festa così importante? Sicuramente l’ albero di Natale, anzi no… L’ Ecoalbero di Natale!
L’ ecoalbero di Natale è una iniziativa educativa rivolta agli alunni delle scuole dell’ infanzia, elementari e medie del territorio che gode inoltre del patrocinio dell’ Assessorato all’ ecologia del Comune di Alghero e della collaborazione della Manutencoop. Le classi partecipanti dovranno ideare e realizzare un albero di Natale con materiale riciclato, naturale o artificiale destinato al cestino della spazzatura di casa.
Insomma, l’ ecoalbero di Natale è un’ idea che premia la creatività e la sensibilità dei più giovani verso il rispetto della natura, per insegnare a rispettare il nostro patrimonio ambientale e a mettere in pratica le risorse a nostra disposizione per evitare lo spreco, ridurre l’ inquinamento e contribuire ad arginare le tante emergenze.

Riciclo, con la differenziata di carta e cartone puoi vincere al concorso Comieco

 Promuovere la raccolta differenziata e la cultura del riciclo di carta e cartone giocando, divertendosi e magari vincendo qualche premio invitante. Con questi obiettivi, nasce il concorso on line “Vinci col riciclo” organizzato da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.

COME SI GIOCA
Il meccanismo del concorso è semplice: il primo round è su Facebook: basta connettersi alla pagina di Comieco (http://www.facebook.com/VinciColRiciclo) e compilare un breve test d’ingresso, dal titolo ”Scopri la tua impronta ecologica”. Il quiz fornisce un profilo, corrispondente a un animale, ed è inoltre il primo passo per iniziare la scalata verso il montepremi del concorso, in quanto consente a tutti i partecipanti di accumulare i primi 100 punti in classifica.

Riciclo materiali: da Xerox la carta per ufficio che si cancella dopo 24 ore

 I ricercatori impiegati da Xerox nei progetti per la riduzione dell’ uso della carta sono giunti ad un nuovo traguardo nello sviluppo della carta riutilizzabile, quella su cui il testo – stampato – scompare dopo un certo lasso di tempo: all’ incirca 24 ore. Dando così all’ utente la possibilità di riutilizzare quello stesso foglio.

In particolare, fanno sapere gli scienziati del Palo Alto Research Centre (PARC), la nuova carta è rivestita di alcuni agenti chimici che possono essere “manipolati” da una stampante ad hoc.

COME FUNZIONA
Gli elementi impiegati sono fotosensibili e si trasformano in bianco quando sono colpiti dalla luce ultravioletta. Il che significa che i testi scompaiono col tempo o diventano bianchi quando i fogli vengono sottoposti alla “scansione” di una stampante dedicata.
La stampante non usa toner o inchiostri, dunque non abbisogna di ricambi o refill, e ha due usi: produrre fogli di testo e cancellare alla bisogna testi non ancora “scomparsi” da sé.

Guida al riciclo: cosa mettere nel contenitore della carta

 Uno dei materiali più riciclabili in assoluto è la carta: raccoglierla è semplice e intuitivo, perciò è bene lasciarsi alle spalle la pessima abitudine di buttare un fazzolettino di carta usato a terra, oppure un volantino che non ci interessa. Sebbene la carta sia in gran parte biodegradabile, non tutti i tipi di carta sono “naturali”… pensiamo alla carta delle riviste patinate, oppure a quelle plastificate. Raccoglierle con la differenziata è invece utilissimo per ridare nuova vita alla cellulosa. Basti pensare che quasi il 90% dei quotidiani italiani viene stampato su carta riciclata e che quasi il 90% della scatole per la vendita di pasta, calzature e altri prodotti di uso comune sono realizzate in cartoncino riciclato. Inoltre, quasi il 100% delle scatole per prodotti più fragili o voluminosi sono realizzate in cartone riciclato.