Entrano in vigore le norme che disciplinano l’utilizzo degli additivi e delle sostanze gassose, usate soprattutto da alcuni chef nella cosiddetta cucina molecolare o, come dicono in molti, cibi in provetta. E’ stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza recante ‘Misure urgenti in merito alla tutela della salute del consumatore nel settore della ristorazione‘. Vi forniamo qui di seguito il testo dell’ordinanza, che però riguarda solamente gli addetti alla ristorazione e non le industrie produttrici.
prodotti bio
Biofach 2010, dal salone mondiale del biologico di Norimberga arriva il nuovo bio-consumatore
Dalla crisi economica e dai consumi degli ultimi anni sta nascendo un nuovo consumatore. Attento ai prezzi, ma sempre più rivolto a un consumo di qualità. L’agricoltura biologica, oggi al bivio, deve scegliere quale strada prendere: andare incontro alla richiesta del cibo come esperienza globale, con una storia da raccontare, o puntare sul modello agroindustriale del “bio-qualunque”. Questa è il punto centrale con cui è stato aperto Biofach 2010, il salone mondiale del biologico, in programma fino al 20 febbraio a Norimberga, in Germania.
Tutto Bio 2010: arriva la guida al biologico in tutta Italia
Quasi ottomila operatori del biologico censiti in tutt’Italia: dalle aziende con vendita diretta agli agriturismi, ai mercatini della biodiversità, ai gruppi d’acquisto, fino ai negozi, i supermercati, le mense scolastiche, le associazioni, le fiere, i libri e i periodici ‘dedicati’. Questo ed altro su “Tutto Bio 2010“, l’Annuario del biologico, giunto alla sua sedicesima edizione, e disponibile nelle Librerie Feltrinelli, Coop, MelBookstore, nei negozi di alimenti biologici, sulle principali librerie on-line e sul sito www.biobank.it sezione Bookshop oppure richiedibile direttamente all’editore Egaf Edizioni.
Agricoltura: arriva anche in Italia il marchio Ogm-free
Un marchio etico Ogm-free che garantisca i consumatori e i produttori contrari ai prodotti geneticamente modificati. E’ la proposta lanciata dal ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che autorizza le coltivazioni di mais geneticamente modicato. ”Un marchio – dichiara il ministro- che garantirebbe alla stragrande maggioranza dei produttori di continuare a fare agricoltura di qualita’ e certamente piu’ vicina alla conformazione culturale, produttiva e persino commerciale dei nostri territori. E’ pur vero -spiega – che oggi, anche se in misura contenuta, esistono e circolano liberamente semi Ogm. Il problema -aggiunge- è contenere il fenomeno, non svilupparlo: e questo per venire incontro alla struttura economica e identitaria che meglio ci rappresenta nel mondo”.
La filiera corta è “Qui da noi”
La cooperativa produce, il consumatore acquista. E’ la formula di vendita diretta che ogni giorno coinvolge oltre 2.000 negozi e spacci aziendali delle cooperative agroalimentari aderenti a Fedagri che da oggi sono riunite e rese riconoscibili da un nuovo marchio: ”Qui da noi”. Il ”noi” sta ad indicare gli oltre 500.000 soci agricoli che lavorano e trasformano prodotto italiano, di assoluta qualità, garantito da rigorose certificazioni di filiera: formaggi, olio, vino, frutta e verdura, miele, carni e salumi che vengono poi commercializzati dalle cooperative, che vantano una lunga tradizione di vendita diretta nei loro negozi e spacci aziendali: vera e propria filiera corta, senza alcun passaggio intermedio dal produttore al consumatore.
L’energia sostenibile parte da Abu Dhabi
Un accordo per costituire un importante istituto di ricerca e un progetto dimostrativo ad Abu Dhabi dedicato all’energia sostenibile: questi i termini di intesa raggiunti tra Boeing, il Masdar Institute of Science and Technology, Etihad Airways e la divisione Uop di Honeywell. Per il 2010, infatti, le istituzioni si stanno orientando sempre di più verso la risoluzione dei problemi agricoli e di una coltivazione sostenibile. “Il Sustainable Bioenergy Research Project (Sbrp) -annuncia Boeing – utilizzerà sistemi agricoli integrati per sostenere lo sviluppo e la commercializzazione di risorse di biocarburante per l’aviazione e prodotti collaterali“.
Uso dei pesticidi in agricoltura: presentato il ddl del Pdl
Principio di precauzione, valutazione del rischio, tutela delle colture bio e lotta integrata per un’agricoltura moderna, redditizia e sostenibile. Nasce su queste basi il disegno di legge sull’uso di pesticidi in agricoltura firmato da un gruppo di senatori del Pd, su iniziativa del senatore Francesco Ferrante, e presentato oggi, a Palazzo Madama. Il ddl, “Delega al Governo per Nuove norme per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari in Agricoltura”, ha l’obiettivo di “tutelare la salute e l’ambiente esaltando la qualità del Made in Italy” ha detto Ferrante illustrando il provvedimento, nato con il supporto di Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino e che raccoglie anche l’adesione di esponenti di Svp.
UN USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI
“Con questo disegno di Legge, nello spirito delle recenti direttive europee che già prevedono che gli Stati membri adottino piani nazionali per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, vogliamo ridurre, entro il 1 gennaio 2013, la dipendenza dall’utilizzo dei pesticidi e regolamentare la fase dell’impiego dei prodotti fitosanitari in agricoltura” ha detto ancora Ferrante nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente di Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo, e il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani.
Ecopannolini per bebé, una scelta che conta per l’ambiente
Anche i pannolini per i bebé ormai stanno diventando più ecosostenibili. Con l’obiettivo di abbattere una grossa fetta di rifiuti urbani. Messi uno sull’altro, i pannolini per i bebé, infatti, coprono oggi, in termini di rifiuti da fonti fossili, una distanza pari a 32 volte quella fra Terra e Luna, pari a 384mila e 400 chilometri, oppure, se affiancati uno all’altro, possono creare una ‘ciambella’ all’equatore spessa 312 giri completi da 40.000 chilometri ciascuno. A voler tagliare l’enorme mole di rifiuti che deriva da questi indumenti usa e getta per bambini è la Wellness Innovation Project (Wip) che ha deciso di puntare sui biopolimeri Mater-Bi, brevettati da Novamont, e di portare sul mercato i primi ecopannolini realizzati con materie prime sostenibili e biodegradabili almeno all’80%.
Cibo a chilometri zero: è boom per gli eco-chef
Preparano pietanze e inventano sapori per deliziare il palato. Ma utilizzando il più possibile i prodotti cosiddetti a chilometri zero, quelli raccolti dal contadino della campagna a due passi da casa. E facendo anche raccolta differenziata in cucina. Sono gli ‘eco-chef‘, i cuochi italiani con un occhio attento all’ambiente, e che sempre più affollano le cucine dei ristoranti su e giù per lo Stivale. Secondo Bio Bank, la banca dati sul bio, infatti, nel 2008 erano 360 i ristoranti bio, con un crescita del 20% rispetto al 2007, 1.178 gli agriturismo che presentavano menù biologici (+18%) e quasi un milione (+6%) i pasti biologici serviti nelle mense scolastiche.
ECO-CHEF
E, tra i primi a seguire la strada della cucina ‘eco’ nel nostro Paese, Igles Corelli, chef pluripremiato anche all’estero e proprietario della Locanda di Tamerice, in provincia di Ferrara. “Ho 54 anni – racconta a LABITALIA Corelli, premiato nel 2006 da Comieco come eco-chef dell’anno – e da quando ne avevo 16 ‘vivo’ in cucina. Un ristorante produce una quantità enorme di schifezze, dagli olii esausti ai tantissimi cartoni, dalle bucce a tanti altri tipi di rifiuti. Io credo che sia necessario riciclare tutto quello che si può. Anche perché io personalmente ho 4 figli, sembra che il mondo finisca con noi, ma in realtà non è così“.
Un logo bio per l’Europa: votate quello che preferite
C’è tempo fino al 31 gennaio per votare il logo che garantirà sulle confezioni di tutta Europa la provenienza da agricoltura biologica degli ingredienti dei prodotti alimentari in commercio.
Degli oltre 3400 studenti di design provenienti da tutti i 27 paesi membri dell’Unione Europea che hanno partecipato al concorso, la giuria composta da esperti di design, comunicazione e agricoltura biologica ha selezionato tre concorrenti che ora si contendono la finale, ma a decidere quale sarà il vincitore saranno proprio i cittadini europei.