Giornata Internazionale delle Piante

 In occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste indetto dall’ONU e della Giornata Internazionale per la Conservazione delle Piante, che si svolge in tutto il mondo il 18 maggio 2011, il Bioparco offre dal 16 maggio al 20 maggio una tariffa agevolata per le scuole per i seguenti percorsi didattici:
1. Regali di Natura – un’attività interattiva tra fattoria, orto e laboratorio didattico rivolta alla scuola primaria e secondaria di primo grado.
2. Animali di Foresta – un percorso per approfondire la conoscenza dell’ecosistema foresta e delle numerose specie di piante e animali che vi abitano e di come esse interagiscano tra loto in un delicato equilibrio, rivolto alla scuola secondaria di secondo grado.

Basilico: uso nella storia

 Il basilico, Ocymum basilicum L. , è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appartenete alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Gli antichi egizi e i greci utilizzavano il basilico per le offerte sacrificali, ritenendolo di buon auspicio per l’aldilà.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina viene citata da Plinio il Vecchio, che attribuisce al basilico la capacità di generare stati di torpore e pazzia.

Basilico in erboristeria

 Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae.Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Il basilico è coltivato per le sue proprietà officinali e aromatiche in tutte le regioni del mondo che hanno l’inverno con clima mite. I principali principi attivi del basilico sono: olio essenziale contenete ocimene, linalolo, estragolo; tannini, saponina acida, proteine, carboidrati, vitamina A, acido ascorbico.

Basilico comune -2-

 Il basilico è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina che ha bisogno di un clima caldo e ben soleggiato, mediterraneo o tropicale per crescere bene, ma si può coltivare anche in paesi temperati, sia in vaso sia in piena terra. Questa pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina soffre il freddo e non resiste a temperature inferiori ai 10 °C. La pianta richiede almeno cinque ore di sole al giorno. Luglio-agosto è il periodo migliore per la raccolta delle foglie, da conservare poi in congelatore per i mesi successivi. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina preferisce un suolo fresco e ben drenato.
Le piante di basilico vanno regolarmente cimate, asportando gli apici vegetativi e i fiori, per consentire una crescita rigogliosa e per allungare il ciclo di vita, che terminerebbe con la fioritura e la conseguente fruttificazione.

Basilico comune -1-

 Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Questa pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina è alta fino a 50 cm, con foglie opposte, ovali, lanceolate, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà. I fusti eretti, ramificati, hanno una sezione quadrata come molte delle Lamiaceae, e hanno la tendenza a divenire legnosi e frondosi. I fiori di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono bilabiati, piccoli e bianchi con la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all’ascella delle foglie. I semi di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono fini, oblunghi e neri.

Scalogno

 Lo scalogno, Allium ascalonicum, è una pianta, usata in cucina e in erboristeria, coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae, ora Alliaceae.
Il nome deriva dal nome dell’antico porto di Ascalona, situato nella parte meridionale dell’odierno Israele poco a nord di Gaza, da cui questa pianta usata in cucina e in erboristeria arrivò in Europa portato dagli antichi romani.
Lo scalogno è un po’ più piccolo della cipolla e spesso è composto da più piccoli bulbi uniti in un bulbo unico poco più grande, è leggermente più affusolato della cipolla e ha un colore più scuro.
Questa pianta usata in cucina e in erboristeria non fa fiori per cui la propagazione si può avere solo ripiantando i bulbi che devono essere interrati in terreno sabbioso nei mesi di ottobre-dicembre, la raccolta si effettua a partire dal mese di giugno.

Cipolla -2-

 Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina contiene acido solforico, il contatto con l’acido solforico provoca una immediata reazione di difesa da parte dell’occhio, consistente nella produzione di lacrime; tuttavia la maggiore quantità di secreto acquoso sull’occhio non fa che trasformare una maggior quantità di propilenossido in acido solforico, in una reazione a catena. Si tratta, comunque, di acido solforico di consistenza molto blanda, quindi non dannoso per l’organismo. È proprio per ridurre la quantità di fattore lacrimogeno liberato che una delle soluzioni adottate per tagliare le cipolle senza lacrimare consiste nel farlo sotto l’acqua corrente: il composto è molto idrosolubile per cui se ne diminuisce la volatilità.

Cipolla -1-

 La cipolla, Allium cepa, è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae, ora Alliaceae. È una pianta erbacea a ciclo biennale che diventa annuale in coltivazione, con radici superficiali e con delle foglie che nella parte basale si ingrossano dando la parte commestibile. Forma un lungo stelo fiorale che porta un’infiorescenza a ombrella con fiori di colore bianco-giallastro. Il frutto è una capsula.
La cipolla è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina, i bulbi di cipolla e di altre piante della famiglia siano stati usati come cibo già nell’antichità. Negli insediamenti cananei dell’età del bronzo, accanto a noccioli di fico e dattero risalenti al 5000 a.C. sono stati ritrovati resti di cipolle. Le testimonianze archeologiche e letterarie suggeriscono che la coltivazione potrebbe aver avuto inizio circa duemila anni dopo, in Egitto, insieme all’aglio e al porro.

Parietaria

 La parietaria, Parietaria officinalis L., è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina della famiglia delle Urticaceae. Questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con i nomi di: Erba vetriola, Spaccapietra, Jerbe muèll, Erba di mur, Erba murale, Partara, Erba di vento, Coddizza.
La parietaria cresce sui vecchi muri, nelle zone rocciose, nei boschi e lungo le siepi in terreni asciutti fino a 600-700 metri. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina cresce da 10 a 30 centimetri, ha fusto rossastro, eretto o espanso, spesso pendente, di solito pubescente. Le foglie della parietaria sono alterne, picciolate, intere, ovali o a losanga, sottili, con due o tre nervature munite, al rovescio, di peli uncinati.

Curiosità sul finocchio selvatico

 Il finocchio selvatico è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria per le sue diverse qualità curative.
In alte dosi il finocchio è convulsivante, al contrario dell’anice verde. L’essenza di questa pianta erbacea usata in erboristeria rende gli animali timorosi. I semi di questa pianta erbacea perenne fanno parte delle “quattro semenze calde”, con l’anice, il carvi e il cumino.
Il finocchio era un tempo considerato una pianta erbacea antivelenosa da cinesi e indù ed era usata contro i morsi di serpente, le punture di ragni e scorpioni, ecc.