In occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste indetto dall’ONU e della Giornata Internazionale per la Conservazione delle Piante, che si svolge in tutto il mondo il 18 maggio 2011, il Bioparco offre dal 16 maggio al 20 maggio una tariffa agevolata per le scuole per i seguenti percorsi didattici:
1. Regali di Natura – un’attività interattiva tra fattoria, orto e laboratorio didattico rivolta alla scuola primaria e secondaria di primo grado.
2. Animali di Foresta – un percorso per approfondire la conoscenza dell’ecosistema foresta e delle numerose specie di piante e animali che vi abitano e di come esse interagiscano tra loto in un delicato equilibrio, rivolto alla scuola secondaria di secondo grado.
piante erbacee
Crepide -2-
La crepide è una pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria che si trova nelle zone collinari e di media montagna. Cresce anche durante gli inverni più rigidi, sia prima della neve, sia quando la neve comincia a sciogliersi.
Questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria ama i luoghi soleggiati, ai piedi dei muri, gli anfratti al riparo dal vento e nella bella stagione è spesso nascosta sotto altre erbe che la proteggono quando si seccano e la aiutano a mantenersi verde.
Se ci sono freddo e brina, alcune delle foglie basali più esposte potranno essere alterate dal clima, ma le altre più interne si manterranno integre e pronte per essere consumate come meglio si desidera. Questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria non somiglia ad erbe velenose o pericolose e si possono raccogliere in tutta tranquillità.
Crepide -1-
La crepide, Crepis biennis L., è una pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria della famiglia delle Compisitae ora Asteraceae, conosciuta anche con il nome di Radichiella dei prati.
L’etimologia del nome generico, Crepis, di questa pianta erbacea usata in cucina e in erboristeria deriva dal latino Crèpìs che significa pantofola, sandalo. I frutti, di alcune specie di questo genere, sono strozzati nella parte mediana ricordando molto vagamente questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo nell’antica Grecia indicava il legno di Sandalo.
Questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria può raggiungere i 120 cm di altezza.
La radice è del tipo a fittone corto e con robuste radici secondarie.
Basilico: uso nella storia
Il basilico, Ocymum basilicum L. , è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appartenete alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Gli antichi egizi e i greci utilizzavano il basilico per le offerte sacrificali, ritenendolo di buon auspicio per l’aldilà.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina viene citata da Plinio il Vecchio, che attribuisce al basilico la capacità di generare stati di torpore e pazzia.
Rosolaccio: uso officinale
Il papavero comune o rosolaccio, Papaver rhoeas L., è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
I principali principi attivi di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono: mecocianina, mucillagine, readina, nitrato di potassa,
Il rosolaccio ha proprietà leggermente narcotiche, sedative della tosse, antispasmodiche, emollienti e sudorifere. Per uso orale, questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina, è impiegata per lenire e risolvere insonnie, specialmente di bambini e anziani; tossi spasmodiche, tipo pertosse o asma; bronchiti, polmoniti, pleurite; febbri eruttive. Per uso esterno il rosolaccio si usa nei casi di angine e di infiammazioni alle palpebre.
Rosolaccio
Il papavero comune o rosolaccio, Papaver rhoeas L., è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con il nome di: papavero, reas, bianch-e-russ,pollèera rosella, marùsola, rusalèna, fugh-e-fiama, papata rossa, paparina, papagno, grisuledda, papaile ruju.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è dai tempi della industrializzazione dell’agricoltura considerata, come il fiordaliso, una pianta infestante, ma entrambe le piante hanno effetti benefici straordinari sull’organismo umano sia se usate in cucina che in erboristeria. L’uso dei diserbanti chimici ha notevolmente ridotto la presenza del rosolaccio nei campi, confinandolo ai margini dei viottoli e lungo le ferrovie. Diffidate dunque di quei campi adibiti alla coltivazione delle piante eduli dove non sono presenti dei rosolacci.
Basilico: uso in cucina
Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Il basilico è l’ingrediente base del pesto genovese, salsa tipica della cucina ligure, insieme ai pinoli e all’olio di oliva.
Come erba aromatica fresca, questa pianta erbacea utilizzata in erboristeria e in cucina, si usa per le insalate, con pomodori maturi, le zucchine, l’aglio, i frutti di mare, il pesce, ottima specialmente con la triglia, le uova strapazzate, il pollo, il coniglio, l’anatra, le insalate di riso, le zuppe, la pasta e per le salse, specie per la salsa di pomodoro e per la vinaigrette.
Basilico in erboristeria
Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae.Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Il basilico è coltivato per le sue proprietà officinali e aromatiche in tutte le regioni del mondo che hanno l’inverno con clima mite. I principali principi attivi del basilico sono: olio essenziale contenete ocimene, linalolo, estragolo; tannini, saponina acida, proteine, carboidrati, vitamina A, acido ascorbico.
Basilico comune -2-
Il basilico è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina che ha bisogno di un clima caldo e ben soleggiato, mediterraneo o tropicale per crescere bene, ma si può coltivare anche in paesi temperati, sia in vaso sia in piena terra. Questa pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina soffre il freddo e non resiste a temperature inferiori ai 10 °C. La pianta richiede almeno cinque ore di sole al giorno. Luglio-agosto è il periodo migliore per la raccolta delle foglie, da conservare poi in congelatore per i mesi successivi. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina preferisce un suolo fresco e ben drenato.
Le piante di basilico vanno regolarmente cimate, asportando gli apici vegetativi e i fiori, per consentire una crescita rigogliosa e per allungare il ciclo di vita, che terminerebbe con la fioritura e la conseguente fruttificazione.
Basilico comune -1-
Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Questa pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina è alta fino a 50 cm, con foglie opposte, ovali, lanceolate, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà. I fusti eretti, ramificati, hanno una sezione quadrata come molte delle Lamiaceae, e hanno la tendenza a divenire legnosi e frondosi. I fiori di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono bilabiati, piccoli e bianchi con la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all’ascella delle foglie. I semi di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono fini, oblunghi e neri.