Le star di Hollywood conquistate dal design dell’alluminio

 Occorrono 37 lattine per produrre una caffettiera, 70 per una padella e 800 per una bicicletta. Ma basta riciclare anche una sola lattina per risparmiare l’energia necessaria per tenere accesa per tre ore una Tv da 14 pollici. Ma il potere del riciclo non finisce qua: riciclare alluminio consente di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrlo dal minerale e oggi in Italia, oltre il 48% dell’alluminio circolante proviene dal riciclo.
Da dati censiti dalla Cial, Consorzio imballaggi alluminio, a fine 2009 la quota di recupero di imballaggi di alluminio è pari al 56,1% dell’immesso sul mercato. Tradotta in cifre assolute questa percentuale equivale a 34.800 tonnellate di materiale recuperato, 31.200 delle quali riciclate. Il riciclo degli imballaggi in alluminio è dunque pari al 50,3%.
Dati che non lasciano dubbi: oggi il nostro Paese detiene la leadership in Europa, insieme alla Germania, nell’industria del riciclo dell’alluminio. A livello mondiale, questo primato ci pone al terzo posto dopo Stati Uniti e Giappone.

In Gran Bretagna nasce un centro per lo sviluppo di farmaci sostenibili

 Al via un centro dell’Engineering and Physical Sciences Research Council britannico, creato per rivoluzionare il modo in cui vengono prodotti i farmaci e altri composti chimici. Il progetto coinvolge università e industrie, sotto la guida della University of Strathclyde di Glasgow: obiettivo, trovare metodi più veloci, efficaci e sostenibili per produrre medicinali, alimenti, pigmenti, nanomateriali e coloranti. Il nuovo centro consentirà ai team di ricerca di lavorare insieme per sviluppare tecnologie che assicurino nuovi approcci, abbandonando ad esempio quello ‘classico’ della produzione in lotti.

Plastica ecologica: utopia possibile?

 Plastica ecologica: utopia o realtà? Qualcuno dice che ci siamo vicini. La corrente elettrica, infatti, puo’ sostituire almeno in parte i catalizzatori nelle reazioni che producono le materie plastiche, rendendole piu’ sopportabili per l’ambiente. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Science a cui ha partecipato anche un ricercatore italiano.

La polimerizzazione radicalica
La reazione studiata dalla Carnegie Mellon university e’ la polimerizzazione radicalica con trasferimento di atomi (Atrp), largamente usata dall’industria per cosmetici, adesivi e materiali ‘intelligenti’, capaci di variare la propria struttura a seconda delle condizioni esterne, come temperatura e pH. Nella sua versione ‘classica’ questa reazione ha bisogno di grandi quantita’ di catalizzatori, soprattutto a base di rame, tossici e difficili da rimuovere dall’ambiente.

Eco-ntamination al Fuorisalone di Milano il 12-17 Aprile

 Per la prima volta al Fuorisalone di Milano (12-17 Aprile 2011) approda Eco-ntamination, una scuola di pensiero che propone la perfetta integrazione con la Natura alla quale ispirarsi per nuovi modelli di bellezza, design ed eleganza, per uno sviluppo sostenibile nell’ottica della tutela dell’ambiente e della salute.
Eco-ntamination, nato dall’idea del team di Equology, vuole distinguersi perché è una selezione non convenzionale di prodotti, idee, proposte di aziende che hanno un’etica già acquisita o la volontà di fare dell’etica un punto di riferimento. Un’etica legata al rispetto nella Natura, dell’ambiente e degli animali per la tutela dell’ambiente stesso, della salute (prodotti bio) e per uno sviluppo sostenibile.

P-laser, il primo cavo elettrico eco-sostenibile

 Il primo cavo per reti elettriche eco-sostenibile è pronto a sbarcare sul mercato internazionale. Prodotto con materie prime riciclabili, P-Laser consente di ridurre l’impatto ambientale delle reti e di elevarne al contempo l’efficienza e la capacità di trasporto di energia. P-Laser, prodotto da Prysmian, tra i leader mondiali nei cavi e sistemi energia e telecomunicazioni, ha già ottenuto in Italia la certificazione Imq ed è già stato omologato e adottato dalle utility italiane. Al termine della fase di sperimentazione e industrializzazione, Prysmian si è aggiudicata con P-Laser la gara indetta da Enel per la fornitura di cavi tripolari energia di media tensione per un totale di 1200 km in due anni.

Slow wine lancia una campagna di promozione del sughero

 La guida Slow wine lancia la campagna di promozione del sughero, quale migliore materiale per i tappi per la conservazione del vino. Grazie alle sue caratteristiche intrinseche, il sughero ha un legame inscindibile con il vino che risale ai tempi antichi. Si tratta, infatti, di un materiale naturale che aiuta il vino a restare vivo e ad evolversi nel tempo preservandone correttamente gusto, charme e raffinatezza. Una sostanza unica che rappresenta anche un patrimonio fondamentale per l’ecologia del nostro pianeta, un habitat ideale per varie specie animali e uno strumento in più per proteggere l’ecosistema.
Abbiamo scelto la campagna di promozione del sughero come partner – sottolinea Giancarlo Gariglio, curatore della Guida Slow Wine – in quanto ne condividiamo appieno la filosofia. Il sughero resta per noi la migliore soluzione naturale per conservare il vino; inoltre, sostenendo il consumo e la tutela delle foreste di sughero, contribuiamo alla salvaguardia di un ecosistema importante e dell’ambiente”.

Musto produce stivali di gomma naturale 100%

 Musto, il produttore del miglior abbigliamento tecnico da vela al mondo, produce degli stivali in gomma naturale al 100% perfetti nelle giornate di pioggia. Ispirati agli stivali da vela, gli stivali di gomma naturale 100% Musto sono ideali per le giornate di pioggia in città. Gli stivali di gomma naturale 100% Musto sono pensati per le persone che vogliono sentirsi a loro agio in ogni occasione.
Questi stivali di gomma naturale 100% sono impermeabili e traspiranti; hanno la suola in gomma vulcanizzata con grip; sono leggeri, comodi e resistenti anche nelle peggiori condizioni atmosferiche.

Shopper di plastica al bando: ecco come saranno i sacchetti amici dell’ambiente

 Sacchetti di plastica, addio. Per legge dal 1° gennaio 2011 sarà vietato commercializzare i sacchetti di plastica usa e getta. Anche l’Italia si affiancherà così ad altre nazioni del mondo, abolendo questo tipo di sacchetti come richiesto anche dal direttore del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (Unep) nell’anno dedicato alla biodiversità. Nel frattempo quasi tutte le catene della grande distribuzione, compresi gli hard discount, hanno anticipato la legge e ben 150 comuni hanno già vietato i vecchi sacchetti o hanno attivato iniziative di disincentivo al sacchetto di plastica a perdere.

Regali di Natale: la tecnologia a basso impatto è amica dell’ambiente

Il Natale è alle porte e come ogni anno inizia la sfrenata corsa ai regali. Tutti si affannano per mettere sotto l’albero un bel pacchetto ma non sempre questa fatica viene premiata. Secondo una ricerca di Subito.it, infatti, un italiano su due dichiara di rimanere deluso all’apertura dei pacchetti natalizi. Nella lista ‘nera’, ossia dei regali sconsigliati per non deludere amici e parenti, secondo una ricerca Nextplora per Samsung Electronics Italia, compaiono: fiori e piante (42%), cancelleria (38%) e strumenti da bricolage (30%). Facile intuire che gli uomini sembrano essere poco attratti da fiori (il 55% non vorrebbe mai gli venissero regalati per natale) e cancelleria (disdegnata dal 39% degli uomini) mentre le donne dal bricolage (38%).

EcoFuturArt: l’arte del riciclo fa pittura e scultura più vicine alla natura

Ha aperto la scorsa settimana, alla Galleria SpaziOttagoni di Roma, ‘EcoFuturArt‘, la mostra collettiva sull’uso del riciclo nella pittura e nella scultura. Scopo dell’esposizione, che restera’ in galleria fino al 12 dicembre, sara’ quello di mettere in rilievo l’importanza della sostenibilita’ come modus operandi dell’agire umano. Saranno Lara Cetta, Publia Cruciani, Stefania Di Filippo, Roberto Fois, Valerio Giacone, Costabile Guariglia, Marcello Paternesi Meloni, e Sabrina Ventrella gli artisti che, rinnovando e consacrando lo scarto, renderanno il materiale di riuso ‘nuovo tesoro’ atto al ricordo dei meccanismi naturali del mondo, ma anche denuncia di un sovrappiu’ incessantemente prodotto da una societa’ che antiteticamente crea soverchiando la natura.