Inquinamento: Cina e Usa influiscono maggiormente sui cambiamenti climatici

 Non c’é molta differenza tra nord e sud del mondo quando si guarda al numero dei disatri naturali. Ma la disparità aumenta a favore del sud quando si calcolano gli impatti. Eppure nella classifica sono in testa Cina e Usa, sia per i danni economici che per il numero di eventi. Questo quanto emerge dal convegno sull’economia delle calamità naturali e la riduzione degli impatti organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc), e iniziato oggi a Venezia.

Le catastrofi naturali
Secondo Carlo Carraro, direttore scientifico del Cmcc e della Fondazione Eni Enrico Mattei, le catastrofi naturali sono state “particolarmente intense nel corso del 2010”. Proprio dalle serie storiche, afferma Carraro, emerge infatti che gli eventi sono “innegabilmente crescenti” mentre gli impatti a livello globale sono “decrescenti”, sia per il numero di morti che per le conseguenze delle malattie. A ben vedere, osserva l’esperto del Cmcc, tra nord e sud del mondo il numero di fenomeni è più o meno lo stesso, ma alle latitudini meridionali del globo “le catastrofi ambientali sono ancora delle catastrofi”.

Il nucleare arriva negli Emirati Arabi: i lavori del primo impianto nucleare nel 2012

 I lavori per la costruzione del primo impianto nucleare degli Emirati Arabi Uniti (Eau) inizieranno il prossimo anno. Lo riferisce il quotidiano Gulf News. La centrale sara’ operativa nel 2017 mentre, una dopo l’altra, entro il 2020, verranno realizzate e messe in attiva’ altre tre centrali, tutte nella stessa localita’ desertica: Braqa, all’estremo sud-ovest dell’emirato, a 75km dal confine con l’Arabia Saudita. I progetti hanno avuto il benestare dell’Iab, organismo indipendente presieduto da Hans Blix, gia’ direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), che ha valutato positivamente il programma nucleare emiratino volto alla produzione di energia per fini civili e le misure di sicurezza adottate.

On-line il piano di controllo per la sicurezza alimentare

 E’ “finalmente online uno strumento dove tutti i cittadini, le Associazioni di consumatori e i produttori stessi potranno consultare e verificare il sistema dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare, attuati per tutelare la loro salute. Ciò significa un taglio definitivo alle duplicazioni di attività e quindi un taglio agli sprechi“. Lo sottolinea in una nota il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, commentando con soddisfazione la pubblicazione del nuovo Piano sul sito del ministero.

Allarme per le barriere coralline in Sudan: il giardino dei coralli in pericolo

 E’ allarme per una delle barriere coralline meglio conservate al mondo, quella del Sudan, sul Mar Rosso. Lo ‘Sha’ab Suedi’, a nord di Porto Sudan, noto come il ‘Giardino dei coralli‘ e’ apparso grigio e senza vita, in due reef dei dieci monitorati dalla spedizione dei ricercatori dell”Alma Mater Studiorum’ Universita’ di Bologna, a bordo di ‘Felicidad II’, l’imbarcazione di Aurora Branciamore e sede itinerante di Marevivo in Sudan.
Solo pochi mesi fa, i coralli e gli animali che vivevano in simbiosi nel meraviglioso reef erano in buona salute: nulla faceva presagire – ha commentato la presidente nazionale di Marevivo, Rosalba Giugni – il disastro dovuto all’aumento della temperatura delle acque che fa vittime eccellenti. Lo stato di salute dei coralli desta in noi molta preoccupazione’‘.

Class action: un anno di aspettative deluse

 La class action all’italiana e’ stata una delusione. A poco piu’ di un anno dal suo debutto, il bilancio presenta molte piu’ ombre che luci. Almeno cosi’ la pensano le associazioni dei consumatori che chiedono modifiche della normativa. Pena l’inefficacia di questo strumento a disposizione dei consumatori contro pratiche commerciali scorrette e danni subiti dalle aziende. Dunque, il rischio che diventi un’arma spuntata. Insomma, siamo distanti anni luce dall’esperienza americana, la patria della class action, dove sono stati ottenuti maxi risarcimenti, mettendo in ginocchio le piu’ grandi multinazionali. Basti ricordare l’azione promossa da Erina Brockovich, l’eroina portata sul grande schermo da Julia Roberts in un film di qualche anno fa, contro la Pacific Gas and Electric Company, riuscendo ad ottenere 330 milioni di dollari per 260 cittadini danneggiati. Un’altra grande class action negli Usa fu quella, alla fine degli anni novanta, contro le grandi multinazioni del tabacco conclusasi con la soddisfazione dei proponenti.

Sversamento di percolato in Campania: una vera bomba ecologica

 In Campania il percolato, il liquido che si crea nelle fermentazione della spazzatura delle discariche, “e’ una vera e propria bomba inquinante. Questo perche’ nella Regione per anni i rifiuti sono stati indifferenziati e non c’e’ stato nessun controllo per quelli speciali, tossici e industriali, che sono stati ammassati insieme”. E cosi’ il percolato che sarebbe stato sversato illecitamente in mare tra il 2006 e il 2008, secondo le indagini della Procura di Napoli, rappresenta un danno enorme per l’ambiente e, probabilmente, anche per la salute dei cittadini. Lo spiega all’Adnkronos Salute Pietro Carideo, anestesista dell’ospedale di Caserta, specialista in farmacologia e componente dell’Associazione Isde medici per l’ambiente.

Ambiente: in Italia una violazione ogni 43 minuti

 In Italia delitti contro l’ambiente “non stop”: una violazione ogni 43 minuti. Questo l’allarme lanciato dal Wwf in un rapporto realizzato in occasione dell’apertura dell’Anno Giudiziario. A svelare una eco-illegalità costante e diffusa dal nord al sud del paese è la rete Wwf dei 300 eco-avvocati,uno al giorno in Tribunale, oltre 1.000 ore l’anno al servizio della società civile, 250 udienze nel 2010 per difendere salute e ambiente.

I reati ambientali in Italia
L’attività degli eco-avvocati – afferma il Wwf nel rapporto – conferma una realtà drammatica: il numero delle violazioni in materia di tutela ambientale, salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini è altissimo (uno ogni 43 minuti – dato del Ministero dell’Ambiente nel 2010) e, pur consapevoli che i processi seguiti direttamente dal Wwf siano solamente una goccia nell’oceano“.

Napoli, scandalo rifiuti: scattano le prime manette

 Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d’Italia dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due e’ stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali. Ci sono anche l’ ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l’ex assessore regionale Luigi Nocera e l’ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate. Sono complessivamente 38 le persone indagate.

Energia nucleare. Il problema senza la soluzione: il nuovo spot di Greenpeace

 Greenpeace lancia una nuova campagna di comunicazione per informare i cittadini sui pericoli e sulle implicazioni ambientali, sociali ed economiche che la scelta del governo di puntare sull’energia nucleare comporterebbe. Una campagna che, senza rinunciare a un tocco di ironia, ha il chiaro intento di far conoscere particolari noti agli addetti ai lavori ma sconosciuti ai più: ‘Energia Nucleare. Il problema senza la soluzione’ è il claim che ne riassume lo spirito. Lo rende noto l’associazione ambientalista in un comunicato.
Il nuovo spot che fa il verso, ribaltandoli, ai codici comunicativi delle grandi compagnie energetiche, caratterizzati da atmosfere sognanti, immagini epiche e toni di voce rassicuranti che, com’è ovvio, servono a celare le pesanti conseguenze spesso nascoste dietro le loro attività. Nello spot di Greenpeace, lo spettatore si trova davanti a un filmato che, con grande chiarezza, toni rassicuranti e ironia, mostra tutte le agghiaccianti verità sull’atomo: le scorie impossibili da smaltire, gli enormi costi, il falso mito dell’indipendenza energetica, i problemi di sicurezza.