Tre nuove ordinanze in vigore da lunedì 8 febbraio per la pulizia della Capitale. Questo il contenuto della campagna del Campidoglio per il decoro urbano presentata ieri in Sala delle Bandiere. Ad illustrarla il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo, l’ad di Ama Franco Panzironi, il comandante della polizia municipale Angelo Giuliani e il consigliere comunale Francesco Maria Orsi. Le ordinanze, che saranno in vigore fino al 30 gennaio 2011, prevedono multe per l’abbandono di rifiuti per strada, atti vandalici di danneggiamento e imbrattamento, affissione e distribuzione di manifesti e volantini. Contestualmente partirà una campagna di comunicazione e sensibilizzazione dei romani sulle nuove misure e sanzioni. Il tutto nel quadro di un “appello ai cittadini”, da parte dei quali è necessario uno “scatto di reni” secondo il sindaco Alemanno.
inquinamento terra
Apicoltura e agrofarmaci: coesistenza possibile per un ritorno delle api in Italia?
Un confronto su dati scientifici per monitorare il ritorno delle api in Italia. A chiederlo è Agrofarma, l’Associazione nazionale di imprese agrofarmaci di Federchimica, in merito a “quanto dichiarato dalle associazioni di apicoltori, in occasione del Congresso nazionale dell’apicoltura italiana, riguardo alla presunta relazione tra il ritorno delle api in Italia e la sospensione dei neonicotinoidi anche per l’anno 2010“.
“Anziché lasciarsi andare a dichiarazioni ideologiche e attacchi incondizionati all’industria, – afferma Agrofarma – sarebbe più utile per tutti, apicoltori compresi, sedersi ad un tavolo e discutere dei risultati di test scientifici e delle misure pratiche di precauzione come accaduto in Francia, Svizzera e Slovenia“.
Agricoltura: arriva anche in Italia il marchio Ogm-free
Un marchio etico Ogm-free che garantisca i consumatori e i produttori contrari ai prodotti geneticamente modificati. E’ la proposta lanciata dal ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che autorizza le coltivazioni di mais geneticamente modicato. ”Un marchio – dichiara il ministro- che garantirebbe alla stragrande maggioranza dei produttori di continuare a fare agricoltura di qualita’ e certamente piu’ vicina alla conformazione culturale, produttiva e persino commerciale dei nostri territori. E’ pur vero -spiega – che oggi, anche se in misura contenuta, esistono e circolano liberamente semi Ogm. Il problema -aggiunge- è contenere il fenomeno, non svilupparlo: e questo per venire incontro alla struttura economica e identitaria che meglio ci rappresenta nel mondo”.
Uso dei pesticidi in agricoltura: presentato il ddl del Pdl
Principio di precauzione, valutazione del rischio, tutela delle colture bio e lotta integrata per un’agricoltura moderna, redditizia e sostenibile. Nasce su queste basi il disegno di legge sull’uso di pesticidi in agricoltura firmato da un gruppo di senatori del Pd, su iniziativa del senatore Francesco Ferrante, e presentato oggi, a Palazzo Madama. Il ddl, “Delega al Governo per Nuove norme per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari in Agricoltura”, ha l’obiettivo di “tutelare la salute e l’ambiente esaltando la qualità del Made in Italy” ha detto Ferrante illustrando il provvedimento, nato con il supporto di Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino e che raccoglie anche l’adesione di esponenti di Svp.
UN USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI
“Con questo disegno di Legge, nello spirito delle recenti direttive europee che già prevedono che gli Stati membri adottino piani nazionali per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, vogliamo ridurre, entro il 1 gennaio 2013, la dipendenza dall’utilizzo dei pesticidi e regolamentare la fase dell’impiego dei prodotti fitosanitari in agricoltura” ha detto ancora Ferrante nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente di Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo, e il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani.
Ecopannolini per bebé, una scelta che conta per l’ambiente
Anche i pannolini per i bebé ormai stanno diventando più ecosostenibili. Con l’obiettivo di abbattere una grossa fetta di rifiuti urbani. Messi uno sull’altro, i pannolini per i bebé, infatti, coprono oggi, in termini di rifiuti da fonti fossili, una distanza pari a 32 volte quella fra Terra e Luna, pari a 384mila e 400 chilometri, oppure, se affiancati uno all’altro, possono creare una ‘ciambella’ all’equatore spessa 312 giri completi da 40.000 chilometri ciascuno. A voler tagliare l’enorme mole di rifiuti che deriva da questi indumenti usa e getta per bambini è la Wellness Innovation Project (Wip) che ha deciso di puntare sui biopolimeri Mater-Bi, brevettati da Novamont, e di portare sul mercato i primi ecopannolini realizzati con materie prime sostenibili e biodegradabili almeno all’80%.
La Basilicata chiude le porte al nucleare: una regione contro lo Stato
Il Piano di indirizzo energetico ambientale regionale (Piear) approvato dal Consiglio regionale della Basilicata chiude le porte alle centrali nucleari nella regione lucana. Nella programmazione energetica, che punta sullo sviluppo delle energie rinnovabili, l’ipotesi di produrre o impiegare l’energia nucleare non è compresa nelle ipotesi di sviluppo del sistema energetico della Regione Basilicata e non è ritenuta possibile ”l’ipotesi – si legge nel Piear – che alcuna parte del territorio regionale possa ospitare un deposito di scorie nucleari anche superficiale, che accolga rifiuti nucleari provenienti da alcuna altra parte di Italia o del mondo”.
La scelta è supportata da ”una notevole esperienza delle problematiche sia tecniche che sociali connesse al nucleare, maturata nel territorio della Basilicata, sia in relazione alle pluriennali problematiche connesse alla gestione di Itrec in Trisaia a Rotondella (Matera), che in relazione alla scelta operata dal Governo con il Decreto del 14 novembre 2003 n. 314 di realizzare un deposito di scorie nucleari di III categoria a Terzo Cavone in Scanzano Jonico”, decreto che fu poi modificato in Parlamento dopo la protesta popolare.
Nessuna scusa, la borsa si riusa
‘Nessuna scusa, la borsa si riusa‘ è l’iniziativa promossa dall’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte che regala a chi va a fare la spesa con una borsa riutilizzabile, senza dunque chiedere
Classifica elettronica verde di Greenpeace: Apple, Sony e Nokia sempre più eco
Apple, Sony Ericsson e Nokia fanno passi avanti nella classifica ‘Elettronica Verde’ di Greenpeace con buoni progressi nell’eliminazione di sostanze tossiche dai prodotti elettronici. Segue HP che di recente ha immesso sul mercato prodotti completamente liberi da PVC e ritardanti di fiamma bromurati (BFRs). Al contrario, Samsung, Dell, Lenovo e LGE, spiega Greenpeace, sono state penalizzate per non aver rispettato gli impegni all’eliminazione di sostanze tossiche dai loro prodotti. Queste compagnie avevano preso l’impegno di eliminare queste sostanze entro il 2009, ma hanno poi spostato la scadenza al 2011 o ancora più in là. “Servono meno chiacchiere e più fatti per una reale rimozione dei veleni dai prodotti elettronici – spiega Alessandro Giannì, Direttore delle Campagne di Greenpeace – Apple, Sony Ericsson, Nokia e la stessa HP dimostrano che è possibile agire da subito. Si è mossa pure Cisco, che non è nemmeno inclusa nella nostra classifica: per gli altri, non ci sono scuse!“.
Spesa a emissioni zero: sul sito di Wwf si pesa la co2 nel carrello virtuale
Fare una spesa intelligente e attenta può aiutare il clima e il nostro pianeta, soprattutto in questi giorni di frenetici acquisti natalizi. Sul sito di Wwf Italia, con un calcolatore chiamato “il carrello della spesa”, elaborato dal WWF in collaborazione con l’Università della Tuscia e con la II Università di Napoli, si può misurare in modo semplice e immediato quanto le scelte quotidiane fatte davanti agli scaffali di mercati e supermercati siano responsabili di emissioni di gas a effetto serra e quindi dei cambiamenti del clima.
Una volta messi nel carrello i prodotti, che sono raggruppati secondo le principali categorie presenti nei supermercati, il calcolatore emette uno scontrino con il “prezzo” totale degli acquisti effettuati in termini di emissione di CO2.
Riciclo rifiuti: olio usato, che farne?
Molto spesso inquiniamo senza rendercene conto: quante volte abbiamo scaricato l’olio avanzato dalla frittura in un lavandino o abbiamo deciso di cambiare l’olio al nostro motore, spargendo quello usato sul