Acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima: l’incubo nucleare non ha fine

L’incubo nucleare non sembra avere fine in Giappone: la NISA, agenzia nipponica per la sicurezza nucleare, ha confermato ieri una fuoriuscita di 15 tonnellate di acqua radioattiva da un deposito di stoccaggio della centrale di Fukushima. L’acqua, che secondo le stime dell’agenzia avrebbe un “basso livello di radioattività”, si è già infiltrata nel sottosuolo, andando a contaminare il terreno e altre falde acquifere.

Tav, aperto il cantiere: 28 agenti e 4 manifestanti feriti, molti intossicati

E infine il cantiere è stato aperto. Il bilancio degli scontri è da guerriglia: 28 agenti feriti, 4 manifestanti contusi, molti intossicati a causa dei fumogeni. Le forze dell’ordine si sono schierate all’alba per aprire i cordini dei protestanti, smantellando il presidio degli attivisti che si erano accampati nei boschi della Maddalena di Chiomonte per bloccare l’inizio dei lavori.

E, dopo gli scontri, i No Tav fanno sapere che hanno perso solo quella che considerano una prima battaglia, perché la guerra sarà ancora lunga. Roberto Cota, Presidente del Piemonte, non ha perso tempo a chiamarli “facinorosi”, ma loro non ci stanno: hanno reagito alle cariche di Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri lanciando pietre e rami d’albero, e sono stati fatti arretrare a suon di lacrimogeni.

Tav, si innalza la tensione. Si rischiano gli scontri

E’ l’ennesimo pasticcio all’italiana. Roberto Maroni è sul piede di guerra e ha dichiarato che la Tav si farà e di partirà con i cantieri entro il 30 giugno, pena la perdita di milioni di finanziamenti europei. Così il ministro dell’Interno tuona dal quotidiano La Padania, incurante alle proteste sempre più forti del movimento No Tav, ovvero dai cittadini della Val di Susa che stanno tentando di far valere le loro ragioni  argomentando che l’opera, dal costo stratosferico e che i contributi europei coprono solo in minima parte, non solo non è utile perché non serve, ma sarà anche causa di un enorme danno ambientale per coloro che abitano in quelle vallate.

Pedonalizzazione: a Firenze venerdì prove generali per l’isola pedonale più grande d’Italia

Il rottamatore Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, lancia un’altra provocazione: cambiare le abitudini dei Fiorentini che prendono l’auto per fare anche solo 300 metri. Far tornare le piazze fiorentine come luogo d’incontro, una città diversa. In una parola sola: pedonalizzata.

A raccogliere e rilanciare l’idea di Renzi è il quotidiano Repubblica, da dove Renzi lancia il progetto di raddoppiare le aree interdette al traffico e far diventare così Firenze la “capitale verde” d’Italia.

Contaminazioni e intossicazioni, il nuovo spettro ambientale si fa invisibile


Contaminazioni e intossicazioni, pericoli invisibili che arrivano e derivano dall’inquinamento ambientale ma di fronte al quale ci troviamo completamente inermi e impreparati, proprio perché intangibili. Sira Sebastianelli, psicologa attenta alle tematiche ambientali, spiega così nel suo blog www.thirdlife.it, le paure degli italiani riguardo l’ambiente. Radiazioni, batteri, cibi transgenici… l’uomo ha paura di tutto ciò di cui non può avere il controllo.

Mobilità sostenibile: a Londra 150 nuovi punti di ricarica per auto elettriche

Altri 150 punti di ricarica elettrici per le auto a zero emissioni di Londra: la capitale britannica procede così a passo spedito verso la conquista degli obiettivi dichiarati per il 2020 verso la mobilità sostenibile, raggiungendo quota 400 distributori sparsi per la città. Ma questo è solo l’inizio, assicura il sindaco di Londra Boris Johnson: il 2013 Londra sarà dotata di 1300 punti di ricarica elettrici affinché ogni Londinese non possa trovarsi a più di un miglio di distanza da un punto elettrico quando si sposta in città. Un progetto ambizioso, che punta anche a raggiungere le 100mila auto elettriche sulle strade cittadine per abbassare in modo drastico i livelli di inquinamento atmosferico.

Siccità da record in Cina

E’ siccità da record in Cina centrale e meridionale, una delle peggiori degli ultimi sessant’anni. Che sia causa diretta del riscaldamento globale e dei mutamenti climatici o meno, il governo di Pechino sta cercando di fronteggiare la situazione, che vede 35 milioni di persone colpite dalla siccità, in prevalenza agricoltori e pescatori. In quattro milioni non hanno acqua potabile.

E, nonostante l’evidenza, le autorità difendono quelle che sono stati a vista di molti delle scelte ambientali sbagliate, come il progetto della diga delle tre Gole, il più grande impianto idroelettrico del paese, che secondo molti avrebbe contribuito di molto a peggiorare la situazione.

I pazzi siete voi: sette ragazzi nuclearizzati in diretta web

Alessandra, Pierpaolo, Luca, Giorgio, Silvio, Alice e Marco: sette ragazzi e un esperimento. Vivere per un mese rinchiusi in un rifugio secondo le regole di protezione da radioattività, proprio come in caso di “incidente” nucleare. Da 25 giorni ormai i sette “nuclearizzati” stanno vivendo al chiuso, senza mangiare cibi freschi e con internet come unico contatto con l’esterno. Per comunicare, usano dei filmati che caricano su Youtube e sul loro sito, www.ipazzisietevoi.it, e dal quale è anche possibile osservarli in una diretta streaming, proprio come una versione rivisitata e molto più realistica del Grande Fratello.

Jeans da morire: un libro sui pericoli del sandblasting

Jeans scoloriti, una moda che non passa, ma che produce morte per silicosi: non di chi li indossa, ma di chi li produce. La sabbiatura, o sandblasting, è un procedimento mediante il quale della sabbia viene sparata sui tessuti ad alta pressione, per sbiancarli in varie gradazioni. Durante il procedimento, però, le particelle di sabbia si frammentano e generano delle particelle finissime che risultano per essere letali a chi le respira. Per l’appunto, per i lavoratori che si trovano nei pressi delle macchine per il sandblasting, che sempre più spesso si ammalano di silicosi e ne muoiono anche.

La silicosi
La silicosi è una grave malattia che colpisce le vie respiratorie, derivante dall’inalazione di polvere di pietra. Una volta malattia che colpiva i minatori, da tempo oggi colpisce anche gli addetti all’industria tessile che lavora allo sbiancamento dei jeans. Accade ancora in Turchia, Cina, Bandgladesh, Messico ed Egitto.

Nucleare: a Fukushima è allarme cancro, attesi 420mila casi nei prossimi 50 anni

Gli effetti del disastro di Fukushima, quelli che non si vedono a occhio nudo, quelli di cui nessuno (almeno in Italia) parla: 420mila casi di cancro attesi nell’arco temporale dei prossimi 50 anni. Ecco ciò che aspetta agli abitanti delle zone che circondano la centrale nucleare, investita dalle radiazioni in seguito al terremoto e allo tsunami. Il rischio sulla contaminazione nucleare in Giappone è stato svelato da uno studio indipendente dello scienziato britannico Chris Busby, del comitato europeo per sul rischio radioattivo.

La contaminazione da radiazioni nucleari
La contaminazione riguarda un’area di circa 200 chilometri che circonda la centrale di Fukushima e i suoi effetti potrebbero manifestarsi già nell’arco di 10 anni.