Eco-giardiniere cercasi per Buckingham Palace

 Eco-giardiniere cercasi, per trasformare i giardini di Buckingham Palace in un’oasi ecologica nel bel mezzo del caos del centro di Londra. La regina Elisabetta è in cerca di un giardiniere dalla filosofia – e dal pollice, ovviamente – verde, in grado di curare i 16 ettari di terreno intorno al palazzo reale in maniera totalmente ecosostenibile, riciclando la quasi totalità dei rifiuti e incoraggiando il proliferare di insetti, piante e uccelli selvatici. Per poco meno di 15.000 sterline all’anno, il nuovo giardiniere dovrà “mantenere i cespugli, le erbe e roseti secondo i principi dell’orticoltura biologica“, utilizzando al minimo i macchinari “incoraggiando lo sviluppo di specie selvatiche“.

Gli enti pubblici firmano una partnership tra Italia e Spagna per soluzioni ecologiche di sviluppo

 E’ stato firmato il 25 gennaio scorso un Protocollo di cooperazione tra Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e la spagnola Eco Intelligent Growth (EIG) per offrire a imprese ed enti pubblici del nostro territorio la possibilita’ di adottare concretamente soluzioni eco-efficaci nell’ambito delle proprie attivita’. “Eco-efficacia” significa progettare in modo ecologico al fine di massimizzare l’impatto positivo (per l’ambiente e per la salute umana) delle attivita’ economiche anziche’ “limitarsi” a minimizzarne l’impatto negativo (eco-efficienza). L’approccio “Dalla Culla alla Culla” (C2C), ha come obiettivo la transizione dal modello produttivo attuale, che prende (risorse), crea (prodotti) e scarta (producendo inquinamento e rifiuti), a un sistema fatto di prodotti progettati (o ri-progettati) ecologicamente – caratterizzati cioè da cicli di vita non dannosi per la salute umana e l’ambiente, e che anzi valorizzano la diversità e le risorse locali, ed i cui componenti possono essere riutilizzati in modo perpetuo (closed loops).

Educazione allo sviluppo sostenibile: il cinema in prima linea

 Diffondere e radicare una cultura della sostenibilità, che vede uno sviluppo umano rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta. E’ questa la grande sfida del futuro: soddisfare i propri bisogni del presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. In questo contesto, gioca un ruolo fondamentale l’informazione che deve saper educare le persone e porle nella condizione di poter conoscere e fare scelte ecocompatibili e socialmente responsabili. All’interno della campagna decennale (2005-2014) che le Nazioni Unite hanno dedicato all’educazione ‘allo sviluppo sostenibile’, è ovvio che si discute spesso del ruolo strategico che deve assumere la scuola. Ma anche il cinema può fare molto. Come in passato, anche oggi la pellicola può essere un’importante fonte di elaborazione e diffusione culturale della nostra società. Ne abbiamo discusso con un importante regista, come Gabriele Salvatores.

Eco in città, la guida verde di Bologna

Nasce a Bologna ‘Eco in città‘, guida agli stili di vita sostenibili, un vademecum per aiutare a vivere il più possibile un’esistenza ‘a impatto zero’ attraverso consigli su dove mangiare, come vestirsi, come muoversi e tanto altro ancora. Si tratta di una nuova collana di editoriale, realizzata da Marzia Fiordaliso, interamente dedicata all’ecologia. “Vivere Bologna a ‘misura d’ambiente’ ora è possibile“. Lo ha affermato Michele Formiglio, sub commissario del Comune di Bologna, spiegando che “da sempre la nostra città è conosciuta per la sua qualità della vita e per la sua vivacità, ma non solo. Infatti – ha proseguito Formiglio – secondo la classifica annuale di Ecosistema Urbano pubblicata da Legambiente, si può notare che Bologna è la prima, fra le grandi città italiane, da un punto di vista della mobilità sostenibile. Certo – ha puntualizzato il sub commissario – ci sono ancora dei punti critici da risolvere, ma questi sono compiti che debbono essere risolti dalle singole amministrazioni. Ciò non toglie che questo libro testimonia la presenza sul nostro territorio di un modo diverso di fare economia, nel rispetto della persona e dell’ambiente“.

Un albero umano per ripulire l’aria: Be Active be a tree! L’appello della Donna Albero

 Dopo il flash mob romano per disincentivare l’utilizzo degli shopper di plastica, ecco che la nuova frontiera della comunicazione ci riprova a Milano con un nuovo obiettivo: ripulire l’aria che respiriamo. Sabato 5 febbraio alle ore 16 in Piazza Duomo a Milano, il super-materiale ‘Active‘ che ripulisce l’aria dagli ossidi di azoto così come un albero, ha dato vita al flash mob “Be Active be a tree!‘ per lanciare al mondo un messaggio eco-responsabile. Una performance ideata da Giuseppe La Spada, digital artist riconosciuto a livello nazionale internazionale nonché unico italiano ad aver vinto l’oscar del web.

Energia nucleare. Il problema senza la soluzione: il nuovo spot di Greenpeace

 Greenpeace lancia una nuova campagna di comunicazione per informare i cittadini sui pericoli e sulle implicazioni ambientali, sociali ed economiche che la scelta del governo di puntare sull’energia nucleare comporterebbe. Una campagna che, senza rinunciare a un tocco di ironia, ha il chiaro intento di far conoscere particolari noti agli addetti ai lavori ma sconosciuti ai più: ‘Energia Nucleare. Il problema senza la soluzione’ è il claim che ne riassume lo spirito. Lo rende noto l’associazione ambientalista in un comunicato.
Il nuovo spot che fa il verso, ribaltandoli, ai codici comunicativi delle grandi compagnie energetiche, caratterizzati da atmosfere sognanti, immagini epiche e toni di voce rassicuranti che, com’è ovvio, servono a celare le pesanti conseguenze spesso nascoste dietro le loro attività. Nello spot di Greenpeace, lo spettatore si trova davanti a un filmato che, con grande chiarezza, toni rassicuranti e ironia, mostra tutte le agghiaccianti verità sull’atomo: le scorie impossibili da smaltire, gli enormi costi, il falso mito dell’indipendenza energetica, i problemi di sicurezza.

Ultima chiamata per Empower: scade a fine mese l’adesione la raccolta firme per le petizioni

 Si avvia verso la fase conclusiva EmPower, il progetto pilota cofinanziato e promosso dalla Commissione europea che mira a motivare e coinvolgere associazioni e cittadini sui temi ambientali piu’ importanti attraverso una serie di petizioni. L’iniziativa, che ha preso il via a gennaio 2009, ha visto fino ad oggi la partecipazione di quasi 7.000 utenti europei, che hanno firmato online le petizioni sui cambiamenti climatici, la biodiversita’, l’obbligo di etichettatura per gli ogm, la gestione sostenibile delle risorse idriche. C’e’ tempo ancora fino a fine mese per firmare, e per farlo basta poco: e’ sufficiente collegarsi al sito di Empower http://www.ep-empower.eu/epetitions/it/Home.aspx e registrandosi si potra’ fare un’azione concreta in difesa dell’ambiente.

Billion Acts of Green: la campagna per un milione di azioni verdi nel 2011

 La campagna “Billion Acts of Green”, similare a quella proposta dall’EDN chiamata “Azioni del Buon Senso“, è una delle numerose iniziative nate dalla Giornata Mondiale della Terra e vuole dimostrare il tipo di impatto ambientale che si può ottenere quando milioni di persone, associazioni e aziende si assumono degli impegni, piccoli o grandi che siano, per migliorare l’ambiente.

Come fare?
Chiunque può registrale la propria azione verde direttamente dal sito della Giornata Mondiale della Terra prendendo un impegno concreto che permetta di migliorare l’ambiente. Tutte le azioni registrate saranno inviate all’EDN e contribuiranno ad incrementare le “Billion Acts of Green”.

Azioni del buon senso per l’Earth Day 2011

 E’ partita il 22 gennaio la campagna italiana “Azioni del Buon Senso” che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica a migliorare la vita e l’ambiente in cui viviamo.

Cos’è la Giornata Mondiale della Terra e l’Earth Day 2011
La Giornata mondiale della Terra, l’Earth Day, fu celebrata a livello internazionale per la prima volta il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta. Le Nazioni Unite celebrano ogni anno questa festa il 22 aprile. La festività è riconosciuta da ben 190 nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone.
Nato come movimento universitario, nel tempo, l’Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano quale occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Si sono elaborate soluzioni che permettono di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo. Queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali per la vita, come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Ecolamp ON AIR: tutto ciò che dovete sapere sulla raccolta delle lampade fluorescenti esauste

E’ on air sulle principali emittenti radiofoniche pubbliche e private la campagna informativa del Consorzio Ecolamp volta a promuovere la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti compatte e dei i tubi lineari e non – i cosiddetti tubi al “al neon”- quando si esauriscono.
Non gettate queste sorgenti luminose esauste nei contenitori o nelle campane del vetro. Contengono infatti delle piccole quantità di mercurio e polveri fluorescenti e possono diventare un pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. Che fare? Basta solo un piccolo sforzo: riportarle dal negoziante quando ricompriamo quelle nuove o consegnarle all’isola ecologica più vicina.