Nel 2010, in Italia, sono state prodotte 2.489.000 biciclette e sono stati venduti 1.771.000 pezzi, a fronte di 2.585.000 unità prodotte l’anno precedente e 1.927.600 vendute. Sono i dati che emergono dagli ultimi rilevamenti dell’Ancma (l’Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori aderente a Confindustria) sull’andamento del ‘mercato del pedale’.
La produzione generale di questo comparto è rimasta nel 2010 più o meno stabile, anche se in leggero calo rispetto all’anno precedente. Un andamento che, del resto, riguarda tutta l’Europa. Il nostro export si mantiene intorno a 1.350.000 pezzi, con un leggero calo dell’import, sopperito dalla produzione interna.
Anche il comparto delle biciclette, fanno sapere dall’Ancma, negli ultimi due anni, ha risentito della crisi generale, con un calo di vendite stimabile intorno al 10%, ma ha tenuto comunque meglio di altri settori.
incentivi ecologici
Mobilità sostenibile: gli ecoincentivi per le auto a metano in scadenza a fine gennaio
Nel 2009 le conversioni di auto a gpl e metano sono state 196 mila, ma gli ecoincentivi stanno per terminare. E’ quanto sottolinea in una nota il Consorzio Ecogas. ”Dalle ore 9.00 dell’11 gennaio nella sezione Incentivi MSE 2010 sul sito del Consorzio Ecogas (www.ecogas.it), è possibile prenotare – a cura delle officine specializzate e delle concessionarie, fino ad esaurimento fondi – gli ecoincentivi per la conversione a gas degli autoveicoli, praticamente senza interruzione con il 2009. Sono infatti fatte salve tutte le trasformazioni collaudate dopo il 1 gennaio 2010. La disponibilità attuale è di 11.556.406,00 euro, derivanti in parte dai fondi residui dell’esercizio 2009 e in parte dal fondo strutturale istituito con la Legge 403/1997 (la prima ‘rottamazione’), che ammonta a circa 2 milioni/anno”.
Green jobs a prova di crisi: i professionisti dell’ ambiente sono sempre più ricercati
Crescono i “green jobs” e si dimostrano a prova di crisi. A fronte di investimenti ambientali che sono stati stimati nei prossimi anni pari a 2,2 trilioni di euro, la domanda di professionisti dell’ ambiente è in aumento e non è toccata dalla recessione economica, tanto che nel mondo 3,2 milioni di persone sono già occupate nel solo settore delle energie rinnovabili. In Italia, dove i professionisti dell’ ambiente sono circa 380.000, le professioni più ricercate e di difficile reperimento, sono quelle legate al risparmio energetico e alla tutela ambientale.
GREEN JOBS: UN’ OPPORTUNITA’ EUROPEA
Le opportunità della green economy sono state colte anche dalla comunità europea, tanto che i fondi gestiti dalla Commissione per i green jobs sono indirizzati per oltre il 60% a supporto dell’ economia verde e gli investimenti del fondo di coesione destinati alla promozione di tecnologie pulite e al lavori verdi – 105 miliardi di euro nel periodo 2007-2013 – sono triplicati rispetto ai sei anni precedenti. D’ altra parte è proprio l’ Europa a vantare un alto livello di tecnologia nel settore ambientale con il 71% dei processi industriali, il 66% delle tecnologie sull’ efficienza idrica, il 55% delle applicazioni tecniche, il 53% delle tecnologie edili, il 51% delle tecnologie di propulsione e controllo di emissione, il 42% della tecnologia di trasporti.
Acquisti pubblici verdi in Sicilia: al via una rete regionale
“Acquisti pubblici verdi in Sicilia: avvio della Rete Regionale”: questo il tema di un seminario tenutosi a Palermo e realizzato nell’ ambito del progetto Life+ GppinfoNet The Green Public Procurement Information Network (La Rete Informativa sugli Acquisti Pubblici Verdi).
GLI ACQUISTI PUBBLICI VERDI
L’ assessore regionale all’ Ambiente, Mario Milone, ha spiegato che “fare acquisti pubblici verdi significa scegliere beni e servizi ecocompatibili che tengono conto dell’ impatto ambientale che questi possono generare nel corso del loro ciclo di vita dalla produzione allo smaltimento. La pubblica amministrazione – ha proseguito – è tra i soggetti principali coinvolti negli acquisti verdi, per il ruolo istituzionale e per la capacità di porsi come esempio di buona pratica”.
Mobilità sostenibile: a Firenze i mezzi pubblici Ataf finanziati dai fondi europei per l’ ambiente
Mobilità sostenibile, un miraggio? Sembra proprio di no. La Banca Europea degli Investimenti (Bei) finanzierà con 20 milioni di euro il rinnovo della flotta Ataf, consentendo l’ acquisto di nuovi mezzi ibridi per una mobilità ecologica e sostenibile nella città di Firenze. Il finanziamento sarà concesso a tassi molto più favorevoli di quelli reperibili sul mercato, come previsto dagli obiettivi istituzionali della Bei. In questo modo i capitali europei permetteranno ad Ataf di sfruttare al 100% i finanziamenti a fondo perduto del Ministero dell’ Ambiente, della Regione Toscana e di altre istituzioni ed enti locali.