Guida al giardinaggio: la fatsedera

 La fatsedera (Fatshedera lizei) è un arbusto che può raggiungere 1-2 metri di altezza e i cui fusti eretti richiedono normalmente il sostegno di un tutore. Sono decorati da grandi foglie di colore verde acceso, divise in tre o cinque lobi.
Esiste anche una varietà variegata dal fogliame screziato di bianco crema, un poco più esigente in fatto di luce.

LA POSIZIONE
La fatsedera sta bene in qualsiasi posizione, sia essa in piena luce oppure in ombra. La situazione ideale è dietro a una finestra disposta a nord, mentre bisogna invece evitare una posizione in pieno sole. Per quanto riguarda il clima, non ha particolari esigenze e tollera bene anche una temperatura minima di 5-6°C in inverno.
Se si trova in ombra in inverno preferisce un clima fresco, altrimenti rischia di deperire.

Guida al giardinaggio: la dracena marginata

 La dracena è apprezzata soprattutto per la sua forma, dovuta al suo fusto diritto che supera facilmente e velocemente il metro di altezza, coronato da un ciuffo di foglie lineari, arcuate, di un bel verde scuro bordate di rosso. La varietà “tricolor”, caratterizzata da foglie segnate nella lunghezza da raggi rosa e beige, è molto diffusa. Le piante più giovani sono costituite da un semplice ciuffo di foglie da cui si allunga un fusto; successivamente le foglie inferiori cadono e la pianta assume il suo aspetto normale.

LA POSIZIONE
La dracena ama stare in piena luce, ma non in pieno sole perché quest’ ultimo la fa scolorire. Sopporta molto bene la mezz’ ombra, mentre una buona illuminazione è necessaria in tutte le stagioni per garantire alle varietà screziate la colorazione della specie.
Non teme il clima caldo e asciutto tipico degli appartamenti riscaldati ma può superare facilmente l’ inverno in un ambiente fresco a circa 15°C.

Guida al giardinaggio: la Crassula arborescens

 La crassula è facilmente riconoscibile per le sue foglie carnose, ovali, e per i suoi rami spessi simili a piccoli tronchi. La sua crescita è molto lenta, ma i soggetti di una certa età appaiono particolarmente belli, come piccoli alberi, dall’ aspetto e dimensioni ragguardevoli, che possono superare il metro di altezza.
Queste caratteristiche ne fanno anche un ottimo soggetto per bonsai.
Le foglie di colore grigio-verde sono finemente bordate di rosso se la pianta è esposta in piena luce. Le piante adulte possono offrire a fine primavera una fioritura leggera di colore bianco rosato.

LA POSIZIONE
Richiede di essere posizionata in piena luce, meglio ancora se in pieno sole. La pianta preferisce in inverno avere invece un clima più fresco (10-15°C), ma resiste bene anche in interno negli ambienti riscaldati purché vi sia molta luce.

Guida al giardinaggio: la callisia

 Questa piccola pianta dal fogliame graziosamente colorato risulta piuttosto facile da coltivare.
I giovani fusti, prima eretti e poi ricadenti, tendono ad allungarsi e possono raggiungere 60-70 centimetri di lunghezza.
Le foglie sono ovali e appuntite, colorate a raggiera di verde e di bianco argentato sulla superficie superiore, mentre sono tinte di porpora nella faccia inferiore.

LA POSIZIONE
Posizionate questa pianta alla luce in modo che il fogliame conservi la sua bella colorazione; in inverno preferisce un ambiente fresco (12-15°C) ma può dimorare altrettanto bene in un ambiente normalmente riscaldato, purché in posizione luminosa.

LE CURE
Annaffiate con generosità in ptimavera e per tutta la durata dell’ estate, evitando però che l’ acqua ristagni nel sottovaso. Riducete le innaffiature in inverno soprattutto quando la temperatura è bassa o quando la luminosità appare piuttosto scarsa.
Durante il periodo della crescita, ogni due settimane circa, ricordate di aggiungere all’ acqua del fertilizzante di tipo ordinario.

Guida al giardinaggio: l’ edera

 Tutti conoscono le foglie dell’ edera, a tre o cinque lobi, colorate di verde acceso oppure scuro, più o meno screziate di bianco, giallo, crema e rosa, secondo la varietà. I suoi rami, particolarmente vigorosi, si arrampicano facilmente su qualsiasi supporto, mentre, se coltivate in interno, si lasciano spesso ricadere.

LA POSIZIONE

L’ edera sta bene sia in piena luce sia a mezz’ ombra. Si adatta anche a un ampio spettro di temperature, da un minimo di 5-10°C fino a 20-22C°. Le varietà screziate esigono più luce e più calore.

LE CURE
In promavera e in estate bagnate con moderazione e, ogni due o tre settimane, fate dei modesti apporti di fertilizzante ordinario.
In inverno invece bisogna essere più parsimoniosi con l’ acqua, soprattutto se l’ ambiente è fresco e la luce debole.

Guida al giardinaggio: piante d’ appartamento, l’ Aspidistra

 La particolare robustezza dell’ Aspidistra (Aspidistra elatior) ne fa una delle specie più indicate per gli ambienti più difficili. In grado di sopportare il fumo, l’ inquinamento cittadino, una scarsa luminosità e anche annaffiature rade.
Questa pianta si sviluppa a partire da un rizoma orizzontale da cui crescono delle lunghe foglie verdi lucide di circa 60-80 centimetri per lunghezza.
Può anche fare dei fiori, quasi invisibili, a livello del suolo. La varietà “variegata” è caratterizzata da un fogliame striato di bianco; chiede una maggiore luminosità per la coltivazione e un terriccio povero di elementi nutritivi.

LA POSIZIONE
L’ Aspidistra non teme che il pieno sole e perciò si sviluppa meglio nelle posizioni in ombra. In inverno preferisce un ambiente piuttosto fresco (12-15°C), ma si adatta facilmente anche ai locali caldi, dove l’ atmosfera è abbastanza asciutta.

Guida al giardinaggio: le malattie, i parassiti e le cure/2

 Proseguiamo la nostra rassegna per vedere quali sono le malattie e i parassiti più comuni delle nostre piante d’ appartamento e le relative soluzioni per farle tornare sane e più belle.

RAGNETTO ROSSO
Sintomi: Questo minuscolo parassita succhia la linfa e tesse delle sottilissime ragnatele tra le foglie e sotto di esse. Coperte di piccoli puntini, le foglie prima si scolorano, quindi ingialliscono e cadono.
Rimedi: un’ atmosfera calda e secca, soprattutto in inverno, risulta favorevole allo sviluppo di questo parassita. Aumentiamo dunque l’ umidità dell’ aria, vaporizzando l’ acqua direttamente sulle foglie e trattiamo, se necessario, con un acaricida appropriato.

COCCINIGLIA
Sintomi: non sempre facile da individuare, la cocciniglia è un piccolo insetto succhiatore dotato di un carapace marrone ceroso. Si sistema in piccole colonie lungo le nervature delle foglie, nella pagina inferiore, e sui fusti. Le foglie attaccate diventano appiccicose e poi ingialliscono.
Rimedi: finché sono poche, possiamo staccarle dalle foglie con l’ unghia o un cotton fioc imbevuto di alcool a 90°. In caso di infestazione dobbiamo invece ricorrere a un prodotto mirato da distribuire aull’ intera pianta nelle modalità consigliate dal produttore.

LA COCCINIGLIA FARINOSA
Sintomi: questo piccolo insetto succhiatore si concentra spesso alla base delle foglie formando delle piccole masse biancastre e un po’ cotonose. Succhia la linfa indebolendo velocemente la pianta; le foglie diventano appiccicose.
Rimedi: possiamo agire contro questo insetto esattamente come contro la cocciniglia, adoperando i medesimi prodotti.

Guida al giardinaggio: le malattie, i parassiti e le cure

 Le piante possono essere talvolta oggetto di malattie o parassiti che, nonostante le nostre attenzioni le colpiscono e, oltre a rovinarle esteticamente, le fanno deperire se non addirittura morire. Molte di queste malattie sono favorite da un habitat non perfettamente idoneo alla pianta: un’ atmosfera troppo asciutta o troppo umida, un terreno povero, una temperatura diversa da quella ideale o una cattiva esposizione possono essere alla base di un indebolimento generale e dunque di una propensione alla malattia o all’attacco dei parassiti.

Qualunque anomalia si rilevi sulle nostre piante, è bene chiedersi se non abbia bisogno di una posizione diversa, di un buon fertilizzante, di un clima o un’attenzione maggiore.
Ciò non di meno, individuare la malattia o il parassita e conoscere come debellarlo è fondamentale se si desidera veder crescere nel migliore dei modi le piante, siano esse post in interno o in esterno.
Ecco dunque una piccola guida per riconoscerne i sintomi più comuni e attuare il rimedio più valido.

Guida al giardinaggio: piante d’ appartamento, l’ asparago

 In interno si trova normalmente la varietà “Meyery” i cui fusti sono ricoperti di piccoli aghi sottili e verdi eretti oppure ricadenti, o la varietà “Sprengeri” (Asparagus sprengeri) il cui aspetto è cespuglioso e molto ramificato, ma dal fogliame comunque molto sottile e altrettanto decorativo. Poco esigenti, gli asparagi si prestano molto a delle composizioni di piante verdi e fiorite in casa. Fa bella figura sia da solo sia abbinato ad altre piante.

LA POSIZIONE
L’ asparago si pianta in piena luce ma non in pieno sole, ma tollera bene anche la luce debole e quella un poco filtrata. La temperatura ambientale più adatta è intorno ai 10-12° C in inverno, mai di meno.

LE CURE
In estate inaffiate con moderazione e lasciate sempre che il terriccio si asciughi sulla superficie prima di aggiungere nuova acqua. Ogni 15 giorni circa potete aggiungere del fertilizzante liquido. Le annaffiature vanno ridotte in quantità e frequenza durante la stagione più fredda.