Un microchip anche per i gatti

 Censire i gatti con un microchip in modo da facilitare il ricongiungimento con il padrone, in caso di furto, smarrimento o abbandono, e tutelare la salute pubblica da zoonosi come la rabbia. È l’iniziativa rilanciata in occasione della giornata del gatto dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi).
Secondo i dati dell’Anagrafe, da quando la banca dati è stata attivata (15 ottobre 2010) in circa 4 mesi, sono stati censiti 8942 gatti, con una media di circa 2mila gatti al mese, ed entro il prossimo 31 dicembre si stima un trend di registrazione che va dai 70mila ai 100mila gatti.