Albero di Natale, a Milano in Piazza Duomo si fa a led

 Centomila lampadine e diecimila fiori bianchi addobberanno quest’anno l’ albero di Natale di piazza Duomo. Un abete da record, con i suoi 50 metri di altezza e 15 metri di larghezza alla base: il doppio rispetto a quello del Rockefeller Center di New York, ben venti metri più alto di quello di piazza San Pietro a Roma. L’ albero sarà addobbato in modo tradizionale, grazie a migliaia di lampadine a led a basso consumo, che gli doneranno una luce calda e intensa, e a circa 10mila fiori bianchi, che ricordano quelli rossi della stella di Natale.

Alla base sarà ricostruito il tipico paesaggio del bosco, con aghi, pezzi di legno e pigne, il tutto recintato da uno steccato di legno.

Castelli e panorami d’ Italia: un concorso fotografico premia le bellezze ambientali del Bel Paese

 Castelli e fortificazioni e panorami d’ Italia sono i protagonisti del concorso fotografico nazionale 2009 di Comuni-Italiani.it, il portale con le informazioni e i dati statistici degli 8100 Comuni italiani. Un progetto, patrocinato anche dal Ministero del Turismo, che in virtù della logica del web 2.0 (interazione e partecipazione dell’ utente-lettore di un sito) vede gli stessi partecipanti protagonisti nel pubblicare le foto, discuterle, promuoverle, votarle e farle votare. In palio vi sono oltre 20 mila euro di montepremi. Grazir a questo concorso fotografico, gli amanti della fotografia possono ripercorrere il Belpaese promuovendo da un lato le risorse storico-naturalistiche italiane, dall’ altro l’ uso di Internet e delle nuove tecnologie per valorizzare l’ arte e la cultura.

Vertice di Copenhagen: due gradi centigradi per salvare il pianeta

 “I riflettori dell’opinione pubblica mondiale sono puntati su Copenaghen. Il prossimo dicembre si svolgera’ la conferenza che dovrebbe delineare l’impegno dei singoli paesi per delimitare il surriscaldamento del pianeta entro il limite di 2 gradi centigradi, considerato dalla maggioranza degli studiosi la soglia per evitare drammatici mutamenti“. Così ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervenuta ieri in Campidoglio, nell’ambito del Festival Internazionale dell’Ambiente, al convegno Verso Copenaghen: come cambia il clima. Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore capitolino all’ambiente Fabio De Lillo, il presidente della World Federation of Scientists Antonio Zichichi.

I TRE TEMI PER L’AMBIENTE
Il ministro per l’Ambiente ha ricordato ancora che ”le differenze tra le posizioni di partenza, tra paesi industrializzati e le economie emergenti, pur essendosi attenuate, rimangono. Rimangono in particolare – ha precisato- su tre temi cruciali. L’individuazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, la disseminazione delle tecnologie a bassa emissione di carbonio, i finanziamenti che i paesi industrializzati devono mettere in campo per consentire ai paesi emergenti di poterle utilizzare. Sarebbe impensabile oggi siglare un accordo post -Kyoto – ha proseguito la Prestigiacomo – senza la Cina e gli Stati Uniti, paesi che da soli emettono circa il 40% della CO2 del pianeta”.