Claudia Kemfert chiude Segnavie 2010. E’ stato riprogrammato per giovedì 20 gennaio 2011 alle 17.45 al Centro Congressi Papa Luciani di Padova l’incontro con Claudia Kemfert, docente alla Humboldt’s University di Berlino, esperta di sostenibilità ambientale.
Dopo la crisi economica, una nuova crisi energetica minaccia il mondo: nel 2012, secondo una previsione fatta da Gazprom nel 2008, il prezzo del gas salirà sarà alle stelle, fino a raggiungere un picco storico. 64 bilioni di dollari, il 20% del PIL mondiale, è il costo globale del cambiamento climatico per i prossimi 50 anni, stimato nel 2007 dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW).
Di “Energie future: quale sostenibilità per una giusta crescita?” parlerà Claudia Kemfert, intervistata dal giornalista de La Repubblica Antonio Cianciullo.
Energie Rinnovabili
Il rapporto ONRE 2010: il terzo rapporto di Legambiente e Cresme sull’innovazione energetica
Presentato il terzo Rappoto dell’Osservatorio nazionale di Legambiente e Cresme su l’innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali. Il grande dibattito in corso sull’energia non può prescindere dal settore edilizio che rappresenta una voce importante nella gestione energetica di famiglie e imprese. L’Osservatorio nazionale sui regolamenti edilizi per il risparmio energetico (ON-RE), promosso da Cresme e Legambiente è nato proprio con l’obiettivo di guardare ai processi in corso sui Regolamenti Edilizi, dove i Comuni hanno un ruolo fondamentale non solo nella promozione delle rinnovabili ma anche attraverso scelte lungimiranti che aiutino nel processo di innovazione di questo settore.
Innowattech: catturare energia dal transito dei veicoli
Una societa’ israeliana, la Innowattech, sta sperimento soluzioni alternative sul recupero dell’energia dal manto stradale e dal traffico ferroviario. Grazie alla progettazione e sperimentazione di piastre piezo-elettriche, denominate IPEG PAD,la Innowattech, le ha dapprima inserite sotto il manto stradale per catturare energia dal transito dei veicoli e poi depositate anche lungo i tratti ferroviari.
Nel caso dell’inserimento delle piastre piezo-elettriche inserite sotto il manto stradale per catturare energia dai veicoli in transito, il risultato non e’ stato esaltante anche se pare che un chilometro di una sola corsia di autostrada possa fornire fino a 100kW di energia elettrica, sufficiente a dare energia a circa 40 case. Il problema e’ quello che, per raccogliere un’elevata quantita’ di energia, ci sia bisogno di un traffico intenso e puo’ risultare problematico il posizionamento dei generatori sotto grandi tratti di strada.
Nel caso, invece, della ferrovia il progetto della Innowattech, avviato con la Technion University e l’Israel Railway Company, e’ possibile controllare maggiormente il traffico ferroviario, la frequenza delle sollecitazioni dovute al passaggio dei treni e valutare, cosi’, i tratti dove e’ piu’ opportuno catturare energia.
Borsa Green&Social Business
La prima edizione di “Borsa Green&Social Business” si è tenuta all’interno del progetto “Padova+Sostenibile” a Padova il 16 dicembre 2010 al Centro Conferenze “Alla Stanga” della Camera di Commercio di Padova.
“Borsa Green&Social Business” è un’iniziativa unica nel suo genere in Veneto e altrove, inserita nel contesto di “Padova+Sostenibile”, promossa da ADUSU (Associazione Diritti Umani Sviluppo Umano), ADESCOOP (Agenzia dell’Economia Sociale e Diritti Umani), con il contributo della Regione Veneto e della CCIAA (Camera Commercio Industria Artigianato e Agricoltura), in collaborazione con le Associazioni di Categoria padovane APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi), Confcommercio/Ascom, CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato), Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Confindustria, Confartigianato, Confservizi Veneto e FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari e Professionali).
La prima edizione di “Borsa Green&Social Business” ha visto la partecipazione di più di centocinquanta operatori di oltre sessanta realtà per trecentoventi incontri “one to one”.
Sony e WWF per “Open Planet Ideas” valutazione finale
Sony Europe e il WWF hanno reso nota la lista delle otto idee giunte alla fase di valutazione finale prevista dall’iniziativa lanciata attraverso l’innovativa piattaforma virtuale “Open Planet Ideas”, il laboratorio online, avviato lo scorso settembre, invitava il pubblico a proporre soluzioni tecnologiche applicabili ai problemi ambientali attingendo alla gamma attuale di prodotti Sony.
Le oltre 400 idee raccolte sono state sottoposte a un rigoroso processo di valutazione e selezione, dal quale sono emerse otto proposte che verranno esaminate e giudicate dalla comunità online entro il 9 gennaio. Il progetto finalista, destinato a essere realizzato dal proprio ideatore (o ideatori) con il contributo del team R&S di Sony, sarà proclamato l’11 gennaio. Ora anche tu puoi contribuire alla scelta dell’idea da realizzare.
Le otto idee in valutazione selezionate sono:
WaterSource, una mappa dinamica che, nelle regioni con difficoltà di approvvigionamento di acqua potabile, consente di valutare la disponibilità e la qualità dell’acqua tramite SMS;
L’Algeria punta sulle rinnovabili: ecco il piano post-petrolio
Il governo algerino pensa al post-petrolio e lancia un maxi-piano all’insegna delle risorse rinnovabili. Il ministero dell’Energia ha annunciato “un programma estremamente ambizioso in materia di energia solare, eolica e geotermica” in vista dell’esaurimento delle riserve di idrocarburi, che secondo le previsioni comincerà a farsi sentire verso il 2030, come ha spiegato il ministro Youcef Yousfi. “Tra qualche settimana presenteremo al governo un piano di sviluppo delle energie innovative e rinnovabili“, ha annunciato Yousfi, secondo quanto riferisce il quotidiano algerino ‘Ennahar’.
Secondo il ministro, questo piano permetterà da qui ai prossimi 20 anni di produrre, a partire dalle energie rinnovabili, la stessa quantità di elettricità prodotta attualmente col gas naturale, di cui il sottosuolo algerino è particolarmente ricco. “Si tratta di un programma enorme e di una enorme sfida e il governo ci sarà per accompagnare ed aiutare gli operatori del settore alla sua messa in opera“, ha aggiunto il ministro, ricordando che tra i progetti vi è quello di una centrale per la produzione di energia solare nel Sahara con una capacità di 150 megawatt.
Genitori donano impianto fotovoltaico a una scuola di Bologna
Un impianto fotovoltaico del valore di 13mila euro che produrrà 3.252 Kwh all’anno, permettendo alla scuola di risparmiare sulle bollette e di avere un laboratorio di studio a cielo aperto. E’ la donazione che i genitori degli studenti dell’istituto comprensivo 12 di Bologna hanno deciso di effettuare in modo volontario nei confronti della scuola dei loro figli. L’accordo di sottoscrizione, presentato a Palazzo D’Accursio alla presenza del subcommissario Michele Formiglio, della preside della scuola Filomena Massaro, ma anche dei rappresentanti del Consiglio di istituto e dei ragazzi, è stato siglato con il Comune che è proprietario dell’edificio.
Tetti fotovoltaici sulle scuole di Potenza: il progetto della Provincia fa da apripista alle rinnovabili
La giunta provinciale di Potenza ha approvato un progetto preliminare di 1.600.000 euro per dotare di ‘tetti fotovoltaici‘ le scuole superiori e gli edifici di proprietà dell’Ente nella città capoluogo, con la realizzazione di 12 centrali fotovoltaiche. Le centrali, secondo quanto prevede il progetto, sono caratterizzate da 19,8 Kw di picco e da una produzione complessiva di energia pari a 319.950Kw/h. Il risparmio stimato in emissione di Co2 è di 994.733 Kg. Si tratta di un progetto che attua un obiettivo strategico dell’Ente, si legge in una nota della Provincia, e che si unisce ad altri risultati importanti, raggiunti sia sul territorio, con i 14 milioni di euro di fondi Pois investiti per realizzare il progetto di ‘scuola ecologica’, sia nella città di Potenza con l’impianto fotovoltaico da 19,9 Kw installato sul Museo provinciale e l’avvio de lavori per la realizzazione della Bibliomediateca provinciale, primo esempio di ‘casa passiva’, ovvero di edificio la cui produzione di energia è superiore al consumo, che consentirà un risparmio annuo di Co2 di 19.000 Kg.
Dal petrolio al solare: così J.R. vola da Dallas al Vaticano per uno spot sulle rinnovabili
Per anni ha interpretato uno spietato magnate del petrolio: ora Larry Hagman, protagonista della serie televisiva Dallas nelle vesti di J.R. Ewing, ritorna sugli schermi italiani per sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle energie rinnovabili in qualita’ di testimonial dell’ Azienda tedesca SolarWorld. Nello spot girato il ‘nuovo’ J.R. propone una valida alternativa al petrolio: l’energia pulita ed inesauribile generata dal sole. E l’attore ha visitato l’impianto fotovoltaico che due anni fa l’azienda tedesca ha donato allo Stato del Vaticano. Installato sul tetto dell’Aula Paolo VI, l’impianto e’ costituito da piu’ di 2.400 moduli solari capaci di generare 300 mila kilowatt di energia pulita ogni anno, corrispondenti al fabbisogno annuo di piu’ di 100 nuclei familiari.
Centrali geotermiche: una nuova centrale di Enel Green Power a Siena
Al via una nuova centrale geotermica per Enel Green Power, la societa’ di rinnovabili di Enel. E’ stata infatti messa in marcia la centrale di Radicondoli 2, nell’omonimo comune in provincia di Siena, che, con i suoi 20 MW, va ad aggiungersi ai 40 MW della centrale gia’ esistente, portando l’impianto a 60 MW complessivi di potenza installata. L’impianto, spiega una nota, sara’ cosi’ in grado di produrre a regime oltre 140 milioni di chilowattora, corrispondenti ai consumi di 55.000 famiglie, e di evitare l’emissione in atmosfera di 200.000 tonnellate di CO2, oltre a un risparmio di combustibili fossili per 55.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno. Il progetto e’ stato autorizzato a luglio dello scorso anno, completato in poco piu’ di un anno e sviluppato con la condivisione degli Enti Locali che hanno partecipato attivamente alla scelta dei tracciati dei vapordotti, in un’ottica di rispetto e armonizzazione dei vincoli ambientali e paesaggistici e comprende anche la perforazione di tre nuovi pozzi e l’approfondimento di un pozzo esistente.