Energia nucleare: i criteri della localizzazione delle centrali nucleari italiane

 Sismicità, distanza dai centri abitati; idrologia e risorse idriche; caratteristiche geofisiche e geologiche; dotazione infrastrutturale di trasporto, valore paesaggistico e architettonico; qualità dell’ aria, fattori climatici, biodiversità. Sono questi i parametri su cui l’ Agenzia per la Sicurezza Nucleare (“sulla base di dati tecnico-scientifici predisposti da enti pubblici di ricerca, compresi Ispra, Enea e universita’”) dettaglierà i criteri specifici per l’ individuazione dei siti su cui verranno costruite le nuove centrali.
Criteri sulla base dei quali “le imprese interessate proporranno in quali zone intendono realizzare gli impianti“. E’ questo in sostanza il contenuto dello schema di decreto legislativo approvato ieri dal consiglio dei ministri.

Schema che, oltre agli aspetti strettamente tecnici, istruttori, burocratici e procedurali legati alla selezione dei siti e all’ autorizzazione per la realizzazione degli impianti, si sofferma anche sulle misure compensative “a favore delle amministrazioni, delle popolazioni e delle imprese presenti nelle zone in cui sorgeranno gli impianti nucleari. Oneri che saranno a carico delle imprese coinvolte nella costruzione e nell’esercizio delle centrali“.

Energia nucleare: Scajola si metterebbe una centrale in giardino

 Io se potessi scegliere dove mettere una centrale nucleare, me la metterei nel giardino di casa, per un semplice motivo: che tutto il mondo dove è stata costruita una centrale nucleare, è cresciuta l’ economia del territorio e c’ è stata una grande salvaguardia dell’ ambiente, perché non ci sono emissioni“. Ad affermarlo il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, in una intervista a Rainews 24.

Lo vediamo in Giappone – ha proseguito – ma lo vediamo in tante altre realtà del mondo. Recentemente in Francia a Flamalville il territorio è cresciuto, si è sviluppato economicamente, ci sono tanti giovani, perché il nucleare significa ricerca, significa quindi il futuro, significa università giovani e quindi crescita“. Sull’ energia per Scajola è necessario “avere un mix di fonti. Vogliamo diminuire il gas, il carbone e il gasolio; vogliamo aumentare – ha precisato – le rinnovabili, compreso l’ idroelettrico, ma ci vuole qualcosa in più che dia stabilità, il nucleare“.

HTE-Hi.Tech.Expo, fino al 27 novembre le tecnologie più avanzate in mostra a Milano

 Milano è in questi giorni la capitale delle tecnologie più avanzate per la scienza, la ricerca e l’ industria. E’ infatti in pieno svolgimento la seconda edizione di ‘Hte-Hi.Tech.Expo 2009‘, la manifestazione specializzata dedicata alle tecnologie più avanzate, in programma alla Fiera Milano Rho, fino a domani, 27 novembre.

AMBIENTE E NUOVE TECNOLOGIE
Sono circa 15 mila i visitatori attesi a Hte-Hi.Tech.Expo 2009 e 150 gli espositori per un evento innovativo e originale nel panorama fieristico italiano: in un’ unica data, nove saloni complementari e specializzati propongono quanto di meglio offre oggi l’ industria internazionale e nazionale in fatto di impianti, macchinari, tecnologie più avanzate. Fotovoltaico, tecnologie del vuoto e del coating, fotonica e optoelettronica, nanotecnolgie, celle a combustibile e idrogeno, immagazzinamento dell’elettricità, superconduttività, tecnologie della visione e fusione nucleare.

Mobilità sostenibile: un sito web ed un concorso di Smart ed Enel per premiare chi si ricarica di più

 L’ era della mobilità elettrica inizia su www.e-mobilityitaly.it. Attraverso questo sito web dedicato, da martedì 24 novembre, prenderà il via ufficialmente la campagna di selezione dei primi 100 automobilisti italiani, un autentico campione significativo degli stili di vita e di ricarica che, grazie al progetto e-mobility Italy di Smart ed Enel, viaggeranno in elettrico a partire dal prossimo anno.

IL PROGETTO E-MOBILITY ITALY
Sul sito, saranno disponibili tutti i contenuti dell’ offerta e le modalità di partecipazione al progetto, con particolare attenzione al pacchetto di acquisto della smart electric drive e all’ accessibilità all’ infrastruttura di ricarica intelligente Enel basato sull’ innovativo sistema di telegestione della rete (l’ unico al mondo che ha visto l’ installazione presso i clienti della Società elettrica di 32 milioni di contatori elettronici in Italia).

Biomasse: a Colleferro il primo impianto a microturbina multi-fuel

 Previsto dal progetto “Polo per le Biomasse e l’ Efficienza Energetica” dell’ Assessorato all’ Ambiente della Regione Lazio, è stato inaugurato presso l’ Incubatore Bic Lazio di Colleferro il primo impianto a microturbina multi-fuel alimentato da biomasse esistente in Italia, con l’ obiettivo di sviluppare l’ efficienza energetica e valorizzare la filiera agro-energetica locale.

L’ IMPIANTO A MICROTURBINA MULTI-FUEL
Abbiamo finanziato questo impianto nell’ ambito della riqualificazione della Valle del Sacco dopo il problema dell’ inquinamento. Ed è stato scelto il Bic proprio perchè potesse essere d’ esempio a tutti gli operatori della zona di come la Green Economy può nascere anche a supporto dei disastri ambientali. – ha dichiarato l’ Assessore all’ Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, Filiberto Zaratti – Questo impianto è innovativo ed è frutto di tecnologia italiana che siamo felici di provare assieme al Bic e all’ Università di Tor Vergata perchè possa essere il primo esempio di una lunga serie e possa incentivare la filiera corta delle biomasse. La piccola taglia scelta, infatti, è perfetta per le PMI italiane e per la taglia media degli appezzamenti agricoli“.

Kitenergy, l’ aquilone che trasforma il vento in energia pulita

 Kitenergy è un progetto tanto semplice quanto innovativo a livello mondiale nel settore energie rinnovabili: un kite sfrutta il vento di alta quota per generare energia pulita.

COME NASCE KITENERGY
Già alla fine degli anni Settanta, John Loyd, ricercatore ai Berkeley Lawrence Livermore Labaratories, pubblicò uno studio molto interessante dimostrando la possibilità di generare sorprendenti quantità di energia catturando il vento di alta quota mediante aquiloni. A quei tempi però non esistevano ancora delle tecnologie sofisticate per effettuare realmente il sistema di controllo di suddetti aquiloni e passarono alcuni anni prima che si sviluppasse l’ idea.
I ricercatori del Politecnico di Torino cominciarono a lavorarci circa 5 anni fa quando Massimo Ippolito, titolare di una azienda elettronica del torinese, propose loro di lavorare su questo problema. Il passo successivo fu l’ ottenimento di finanziamenti dalla Regione Piemonte e, grazie anche all’ uso di tecnologie avanzate e modelli matematici sofisticati, i ricercatori hanno realizzato un complesso sistema di simulazione e di controllo in grado di valutare le reali potenzialità di generazione di energia. Allo scopo di verificare i risultati di laboratorio, è stato realizzato anche un primo prototipo. Kitenergy è così diventato nel settembre 2006 il primo prototipo nel mondo di generatore eolica di alta quota.

Ecomondo 2009, dal 28 al 31 ottobre alla Fiera di Rimini

 La 13a edizione di Ecomondo, manifestazione fieristica leader nel settore dell´ambiente, con focus sul recupero di materia ed energia e sullo sviluppo sostenibile, si terrà a Rimini dal 28 al 31 ottobre 2009, pronta ad ospitare 1.500 imprese su 110.000 mq di superficie, con un´offerta che abbraccia vari settori merceologici per soddisfare gli oltre 60.000 visitatori attesi.

CHE COS’ E’ ECOMONDO
La terza Rivoluzione Industriale, così come è stata chiamata questa fase che la società contemporanea sta vivendo, necessita, di un sistema produttivo che sappia fare della sostenibilità una chiave di business, dando maggior valore ai prodotti ottenuti ed una maggiore efficienza nei servizi. Tecnologie e Biotecnologie ambientali, Eco-design dei Servizi, dematerializzazione, Fattore 10 e diverse altri declinazioni, trovano le loro realizzazioni nella tecnologia innovativa e gestionale presente ad Ecomondo. Ecomondo è il più grande appuntamento annuale per l´industria dell´ambiente e della sostenibilità, che vuole cogliere la sfida globale di coniugare con profitto, sviluppo e sostenibilità, ambiente ed energia, globalizzazione e cura del territorio per ridurre le emissioni nocive attraverso l´applicazione di nuovi sistemi e nuove tecnologie e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.

Climate solutions -2: il Wwf appronta un piano per raggiungere la green economy in 5 anni

 Le premesse sono allarmanti: il mondo “ha solo 5 anni per dare il via alla nuova rivoluzione industriale a basse emissioni di carbonio” ed “evitare la catastrofe ambientale“. E la new economy “è possibile” con “benefici sul lungo termine enormi“. Per approdarvi servono “industrie che dovranno guidare la trasformazione sono nella produzione di energia rinnovabile” ma anche nella “cattura e lo stoccaggio del carbonio, efficienza energetica, agricoltura a basse emissioni e gestione forestale sostenibile“. “Se invece si andrà oltre il 2014, il limite dei tassi di crescita industriale comporterà l’ impossibilità per le economie di mercato di rientrare negli obiettivi di riduzione del carbonio necessari per mantenere il riscaldamento globale entro i 2°C e di arginare un cambiamento climatico dilagante“.

LA GREEN REVOLUTION
A tracciare lo scenario della nuova rivoluzione industriale e di come arrivarvi è il rapporto “Climate Solutions 2 – Soluzioni per il Clima“, presentato a livello mondiale dal Wwf e commissionato alla società Climate Risk, che da tempo lavora sul cambiamento climatico e la programmazione economica. “Il rapporto Climate Solutions – afferma la responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia, Mariagrazia Midulla – spiega molto chiaramente che dobbiamo iniziare subito a cambiare rotta verso una nuova economia a basso contenuto di carbonio, perche’ possa avviarsi la piu’ rapida trasformazione economica e industriale mai registrata“.

Una nuova centrale fotovoltaica da 15MW a Fiumicino

 E’ nata una nuova partnership fra Fotowatio e Solesa Green Power per attività comuni nel settore fotovoltaico da sviluppare in Italia. Tra le linee dell’ accordo vi è anche una centrale fotovoltaica, di circa 15 MW, che sorgerà a Fiumicino, alle porte di Roma. Fotowatio Italia, succursale italiana del gruppo Fotowatio, e Solesa Green Power, societa’ 100% italiana nata dalla joint venture tra Fly Energy Group e Solesa, hanno infatti reso noto di aver siglato un accordo di partnership per sviluppare insieme iniziative nel settore fotovoltaico in Italia.

UNA CENTRALE FOTOVOLTAICA A FIUMICINO
Il primo importante frutto della partnership tra le due societa’ e’ lo sviluppo di una centrale fotovoltaica di circa 15 MW a Fiumicino, alle porte di Roma, un progetto in fase di strutturazione finanziaria e di negoziazione del contratto di appalto per la costruzione e messa in esercizio.
L’impianto, che si avvarrà delle migliori tecnologie e componentistiche disponibili sul mercato, una volta completato – spiega Fotowatio – potrà soddisfare il fabbisogno energetico di circa 5.500 famiglie, con una produzione di energia elettrica pari a 21.899 MWh/anno, con significativi benefici ambientali“.