L’Australia ha la sua prima centrale idroelettrica azionata da liquami umani. E’ stata inaugurata la scorsa settimana a North Head, uno dei due capi che cingono la baia di Sydney, dai ministri delle acque e del cambiamento climatico, Phil Costa e Frank Sartor. La struttura genera energia facendo precipitare in un pozzo da 60 metri di altezza le acque luride trattate, e porterà una riduzione nelle emissioni di gas serra di oltre 12 mila tonnellate l’anno equivalente a 6000 auto in meno in circolazione, ha detto il ministro Costa.
energie pulite
L’energia che verrà: a Bergamo energia verde e serre sociali
Puntano sull’energia verde le dieci aziende che hanno dato vita, in provincia di Bergamo, al consorzio ‘L’energia che verrà‘, con l’obiettivo di sviluppare la ricerca, il recupero e produzione di energia rinnovabile. Promosso dal gruppo Intergreen, specializzato nella raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e produzione di energia verde e presieduto dall’ingegnere Renzo Capra, il nuovo consorzio vedrà la partecipazione nel cda del Comune di Madone.
Pechino: arriva EC², il Centro Sino-Europeo per l’energia pulita
Un centro per lo sviluppo e la disseminazione nell’economia cinese di tecnologie energetiche e ‘buone pratiche’ a basso contenuto di carbonio. E’ il ”Centro Sino-Europeo per l’Energia Pulita” (EC²) che si inaugura questa notte a Pechino, (ore 9 cinesi) e, per l’occasione, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo parteciperà alla cerimonia. Oltre al ministro italiano prenderanno parte all’evento anche il ministro cinese per l’energia Zhang Guobao, il presidente della Commissione Ue Barroso, ai commissari Hedergard e Oettinger, il rettore dell’Università di Tsinghua e il rettore del Politecnico di Torino.
Energie rinnovabili: entro il 2050 si potrà produrre tutto ciò che ci serve da fonti pulite
Nel 2050 tutta l’energia necessaria per produrre elettricità, caldo e freddo, come quella richiesta dal settore dei trasporti, potrà essere prodotta a partire da fonti rinnovabili. Lo stabilisce un nuovo rapporto presentato a Bruxelles dall’Erec (European Renewable Energy Council) al Parlamento europeo. Il documento chiarisce come le differenti tecnologie di energia verde potranno contribuire a raggiungere l’ambizioso obiettivo. Condizione sine qua non rimane quella di un forte appoggio politico, pubblico ed economico con imperative linee guida a livello europeo per tutte le politiche, dall’energia, al clima alla ricerca, all’industria, allo sviluppo regionale, alla cooperazione internazionale.
EmergenzaAmbienteAbruzzo: il 18 aprile una manifestazione per dire no al petrolio
Domenica 18 aprile a San Vito Marina EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di circa 60 associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.
“Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili – si legge sul sito del WWF nella pagina dedicata all’evento -. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra. Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera.
Mobilità sostenibile: accordo tra Enel, Endesa e Renault-Nissan per lo sviluppo di veicoli elettrici
Enel, Endesa e Renault-Nissan insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica. A dare disco verde a questa nuova collaborazione è l’accordo preliminare firmato la scorsa settimana da Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel, da Patrick Pe’lata, direttore generale del gruppo Renault, e da Hideaki Watanabe, direttore generale dello Zero Emission Business dell’alleanza Renault-Nissan, a Parigi in occasione del Quinto summit italo-francese, presieduto dal Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi e dal Presidente francese Nicolas Sarkozy.
Progetti bioedilizia: Miapolis, un eco-grattacielo di 975 su Watson Island, Florida
La Florida vuole battere il record del Burj Khalifa di Dubai, l’edificio piu’ alto del mondo con i suoi 508,9 metri. Una nuova torre, alta ben 975 metri, potrebbe sorgere sull’isolotto di Watson Island. Progettata da Kobi Karp, si chiamerà ‘Miapolis‘ e sarà una vera e propria ”città dentro la città” che, oltre ad accogliere al suo interno migliaia di persone, utilizzerà tecnologie avanzate e pratiche sostenibili diventando così la struttura certificata Leed più imponente al mondo. Oltre alla certificazione, la cittadella sarà alimentata al 60% da energia eolica, il tetto sarà solare, l’acqua marina si desalinizzerà per usi interni e verrà raccolta per il riciclo anche quella piovana.
Produrre energia facendo la spesa con Ecart, il carrello della spesa che sfrutta l’energia cinetica
L’energia pulita fa bene all’ambiente. E per produrla da oggi basta andare a fare la spesa. E così. Grazie a Ecart: il carrello che produce energia camminando. L’idea arriva dai designer Kitae Pak e Inyong Jung ed è stata presentata su Yanko Design. In particolare si tratta di carrelli dotati di ruote in grado di immagazzinare l’energia cinetica prodotta dal movimento del carrello e successivamente trasformata, da un apposito commutatore, in elettricità disponibile per l’illuminazione del supermercato.
Biocarburanti: l’Unione Europea fa marcia indietro
L’Unione europea sembra intenzionata a fare marcia indietro sulla produzione di biocarburanti, mentre un nuovo studio indica che una percentuale di biofuel superiore al 5,6% delle benzine da trazione può provocare danni all’ambiente. Nel 2008 i leader della Ue si erano accordati sull’obiettivo di utilizzare le fonti rinnovabili per la produzione del 10% delle benzine da trazione entro il 2020, utilizzando dunque in gran parte biocarburanti, dato che i motori elettrici sono ancora alle prime fasi. Ma gli ambientalisti avevano criticato la decisione, affermando che avrebbe provocato l’aumento dei prezzi delle derrate alimentari e della deforestazione, a causa dello sfruttamento più intenso del terreni per le coltivazioni destinate ai biofuel.
Quando la crisi diventa opportunità per il green business: il caso Electrolux di Scandicci
Dagli elettrodomestici ai pannelli fotovoltaici. Dal caldo al freddo, dai frigoriferi ai pannelli solari. La parabola dell’ormai ex Electrolux di Scandicci è tutta in questa contrapposizione: da un lato uno degli elettrodomestici più “tradizionali” e più sottoposto agli attacchi dei produttori orientali, a un settore ad alto valore aggiunto in cui il costo del lavoro specializzato permette di tenere ancora la produzione in Italia. E così, alle porte di Firenze, quella che poteva essere una delle tante crisi aziendali e che poteva costare il lavoro a 370 persone, si è trasformata in un’opportunità, con il passaggio dello stabilimento dalla multinazionale svedese alla Italia Solare Industrie, che ne sta facendo il primo polo del centro-Italia per la produzione e lo studio di tecnologie applicate al settore fotovoltaico, con un occhio anche alle altre energie rinnovabili.