Nel 2050 tutta l’energia necessaria per produrre elettricità, caldo e freddo, come quella richiesta dal settore dei trasporti, potrà essere prodotta a partire da fonti rinnovabili. Lo stabilisce un nuovo rapporto presentato a Bruxelles dall’Erec (European Renewable Energy Council) al Parlamento europeo. Il documento chiarisce come le differenti tecnologie di energia verde potranno contribuire a raggiungere l’ambizioso obiettivo. Condizione sine qua non rimane quella di un forte appoggio politico, pubblico ed economico con imperative linee guida a livello europeo per tutte le politiche, dall’energia, al clima alla ricerca, all’industria, allo sviluppo regionale, alla cooperazione internazionale.
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Progetti bioedilizia: Miapolis, un eco-grattacielo di 975 su Watson Island, Florida
La Florida vuole battere il record del Burj Khalifa di Dubai, l’edificio piu’ alto del mondo con i suoi 508,9 metri. Una nuova torre, alta ben 975 metri, potrebbe sorgere sull’isolotto di Watson Island. Progettata da Kobi Karp, si chiamerà ‘Miapolis‘ e sarà una vera e propria ”città dentro la città” che, oltre ad accogliere al suo interno migliaia di persone, utilizzerà tecnologie avanzate e pratiche sostenibili diventando così la struttura certificata Leed più imponente al mondo. Oltre alla certificazione, la cittadella sarà alimentata al 60% da energia eolica, il tetto sarà solare, l’acqua marina si desalinizzerà per usi interni e verrà raccolta per il riciclo anche quella piovana.
Biocarburanti: l’Unione Europea fa marcia indietro
L’Unione europea sembra intenzionata a fare marcia indietro sulla produzione di biocarburanti, mentre un nuovo studio indica che una percentuale di biofuel superiore al 5,6% delle benzine da trazione può provocare danni all’ambiente. Nel 2008 i leader della Ue si erano accordati sull’obiettivo di utilizzare le fonti rinnovabili per la produzione del 10% delle benzine da trazione entro il 2020, utilizzando dunque in gran parte biocarburanti, dato che i motori elettrici sono ancora alle prime fasi. Ma gli ambientalisti avevano criticato la decisione, affermando che avrebbe provocato l’aumento dei prezzi delle derrate alimentari e della deforestazione, a causa dello sfruttamento più intenso del terreni per le coltivazioni destinate ai biofuel.
Quando la crisi diventa opportunità per il green business: il caso Electrolux di Scandicci
Dagli elettrodomestici ai pannelli fotovoltaici. Dal caldo al freddo, dai frigoriferi ai pannelli solari. La parabola dell’ormai ex Electrolux di Scandicci è tutta in questa contrapposizione: da un lato uno degli elettrodomestici più “tradizionali” e più sottoposto agli attacchi dei produttori orientali, a un settore ad alto valore aggiunto in cui il costo del lavoro specializzato permette di tenere ancora la produzione in Italia. E così, alle porte di Firenze, quella che poteva essere una delle tante crisi aziendali e che poteva costare il lavoro a 370 persone, si è trasformata in un’opportunità, con il passaggio dello stabilimento dalla multinazionale svedese alla Italia Solare Industrie, che ne sta facendo il primo polo del centro-Italia per la produzione e lo studio di tecnologie applicate al settore fotovoltaico, con un occhio anche alle altre energie rinnovabili.
La Svizzera punta sull’energia eolica: 500 i progetti in cantiere
In Svizzera l’interesse per l’energia eolica è grande: sono oltre 100 i progetti che si trovano in uno stadio avanzato e 400 sono invece in linea d’attesa. La Confederazione elvetica ha promulgato raccomandazioni per aiutare cantoni e comuni, come pure gli investitori, a trovare punti di riferimento. Obiettivo: evitare conflitti tra necessità energetiche e protezione dell’ambiente. Le zone nelle quali l’energia eolica sarebbe redditizia (velocità del vento: almeno 5,5 metri al secondo) coincidono spesso con siti protetti, ha sottolineato il direttore dell’Ufficio federale dell’energia Michael Kaufmann, presentando queste direttive alla stampa. La lista dei 110 luoghi idonei allestita nel 2004 non va più considerata come esaustiva.
L’auto elettrica salverà lo stabilimento di Termini Imerese?
L’auto elettrica potrebbe scongiurare la chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese o, magari, anche quello belga di Anversa della Opel. La sfida all’auto ecologica è lanciata e diversi paesi stanno pensando ad incentivare fiscalmente la produzione di auto a basso consumo di carburante. La Thailandia lo ha già fatto e vi hanno già aderito tutti i costruttori giapponesi, come Nissan, Toyota, Honda, Mitsubishi, Suzuki e anche gli indiani di Tata.
La Commissione europea non ha perso tempo e ha messo a disposizione 23 milioni di euro per sostenere con un progetto pilota tutte le iniziative che possono far decollare questo tipo di veicoli. L’annuncio era arrivato dal vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per i trasporti, intervenendo ad una manifestazione organizzata a Bruxelles per promuovere la standardizzazione dei sistemi di approvvigionamento delle auto elettriche.
Energie alternative: in Sicilia l’energia arriva dall’eucalipto
Dopo il sole e il vento, in Sicilia si sfrutteranno anche gli alberi per la produzione di energia elettrica pulita. Gli eucalipti che crescono nei novemila ettari dei terreni demaniali delle provincie di Enna e Caltanissetta serviranno, infatti, ad alimentare una centrale a biomassa che sarà realizzata nella valle del Dittaino. Sarà la prima del genere in Sicilia e sarà collegata alla rete elettrica nazionale, potendo disporre di una capacità di produzione di circa 20 megawatt. “Abbiamo superfici boscate – spiega al Tgweb (www.regione.sicilia.it/tgweb) il dirigente generale dell’Azienda foreste, Rino Giglione – il cui utilizzo e’ compatibile con la produzione di biomassa destinata a centrali che producono energia elettrica. D’altronde, gli eucalipteti che utilizzeremo vengono già sfruttati per questo scopo. Inoltre, questi alberi hanno il vantaggio di rigenerarsi nell’arco di pochi anni“.
Ritorno al nucleare: quanto costano le scorie?
Il problema dello smaltimento delle scorie nucleari arriva in Europa e l’Italia è al centro del dibattito: la Commissione europea sta infatti preparando nuove regole per l’eliminazione delle scorie nucleari, che saranno probabilmente presentate entro la fine dell’anno in corso. ”La gestione delle scorie nucleari è un’area importante che ha bisogno di essere affrontata sia dall’industria che dai governi nazionali”, ha detto Marlene Holzner, portavoce del commissario Ue all’energia, il tedesco Gunther Oettinger.
Energie rinnovabili: dall’Autorità nuove regole per la diffusione del risparmio energetico
Promuovere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili (tra cui eolico e solare fotovoltaico) attraverso una piu’ efficiente gestione della rete riducendo i costi per i clienti finali. E’ questo l’obiettivo dei nuovi provvedimenti dell’Autorità per favorire lo sviluppo degli impianti di generazione da fonti rinnovabili non programmabili e una maggiore integrazione della loro produzione nel mercato; un obiettivo da perseguire, oltre che con interventi dell’Autorità, anche proseguendo nello sviluppo della rete elettrica esistente. Fra le principali novità dei provvedimenti adottati, vi è la possibilità per il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) di acquisire via satellite, in tempo reale, i dati sulla produzione da fonti rinnovabili non programmabili, in modo da poter meglio prevedere le immissioni di energia elettrica in rete, da impianti di potenza inferiore a 10 Mva.
Nucleare: arriva il via del Governo per i criteri di individuazione dei siti
Delineato il percorso e i criteri per il ritorno del nucleare in Italia. Il Cdm, ottenuti i previsti pareri, ha infatti approvato oggi in via definitiva il decreto legislativo che individua il percorso da seguire per riavviare il nucleare e che porterà a cominciare i primi lavori nei cantieri nel 2013 e la produzione di energia elettro-nucleare al 2020.
I NUOVI IMPIANTI NUCLEARI IN ITALIA
Con l’approvazione del decreto, il Governo ha definito il quadro normativo di riferimento per i soggetti che intenderanno realizzare i nuovi impianti nucleari. Con la prossima nascita dell’Agenzia per la sicurezza nucleare e la predisposizione della strategia nucleare, gli operatori potranno proporre i siti per la realizzazione degli impianti e presentare i progetti per le relative autorizzazioni. Il decreto definisce criteri generali, procedure, vincoli e benefici per la realizzazione di impianti nucleari.