Siccità da record in Cina

E’ siccità da record in Cina centrale e meridionale, una delle peggiori degli ultimi sessant’anni. Che sia causa diretta del riscaldamento globale e dei mutamenti climatici o meno, il governo di Pechino sta cercando di fronteggiare la situazione, che vede 35 milioni di persone colpite dalla siccità, in prevalenza agricoltori e pescatori. In quattro milioni non hanno acqua potabile.

E, nonostante l’evidenza, le autorità difendono quelle che sono stati a vista di molti delle scelte ambientali sbagliate, come il progetto della diga delle tre Gole, il più grande impianto idroelettrico del paese, che secondo molti avrebbe contribuito di molto a peggiorare la situazione.

Cambiamenti climatici: l’Ue stanzia 89,4 milioni di euro per le isole del Pacifico

 Da Vanuatu alle Samoa, passando per le Salomone, nelle piccole isole del Pacifico i cambiamenti climatici sono gia’ un allarme quotidiano, con l’aumento del livello del mare che minaccia la sopravvivenza delle popolazioni. Questi paesi hanno opportunita’ limitate di crescita economica e sono molto vulnerabili rispetto alle ricorrenti catastrofi naturali. Di qui il lancio di nuovi progetti, sul fronte dell’adattamento all’emergenza clima e della lotta contro la poverta’, da parte dell’Unione europea, per un valore di 89,4 milioni di euro.

Così i cambiamenti climatici influenzano la borsa

I cambiamenti climatici influenzano anche la borsa. Le principali aziende mondiali quotate in Borsa, nonostante la mancanza di un accordo globale sul cambiamento climatico, affermano che il carbon management sta assumendo una priorità strategica per il loro business, diventando a tutti gli effetti un driver competitivo. Anche in Italia, il carbon management si sta definitivamente imponendo nell’agenda dei consigli di amministrazione quale importante indicatore a cui gli investitori guardano con sempre maggiore attenzione.
E’ questo il trend che emerge con forza dall’ultimo studio ‘Carbon Disclosure Project 2010- Italy 60 Report’, presentato oggi a Milano in Borsa Italiana, in un evento promosso dal Carbon Disclosure Project, l’ong che rappresenta oltre 500 investitori istituzionali, elaborata da Pwc in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena.

Allarme per le barriere coralline in Sudan: il giardino dei coralli in pericolo

 E’ allarme per una delle barriere coralline meglio conservate al mondo, quella del Sudan, sul Mar Rosso. Lo ‘Sha’ab Suedi’, a nord di Porto Sudan, noto come il ‘Giardino dei coralli‘ e’ apparso grigio e senza vita, in due reef dei dieci monitorati dalla spedizione dei ricercatori dell”Alma Mater Studiorum’ Universita’ di Bologna, a bordo di ‘Felicidad II’, l’imbarcazione di Aurora Branciamore e sede itinerante di Marevivo in Sudan.
Solo pochi mesi fa, i coralli e gli animali che vivevano in simbiosi nel meraviglioso reef erano in buona salute: nulla faceva presagire – ha commentato la presidente nazionale di Marevivo, Rosalba Giugni – il disastro dovuto all’aumento della temperatura delle acque che fa vittime eccellenti. Lo stato di salute dei coralli desta in noi molta preoccupazione’‘.

Un pianeta polveroso: la Terra ha il doppio delle polveri rispetto a 100 anni fa

 Il nostro pianeta è due volte più “polveroso” rispetto a 100 anni fa. Secondo uno studio della Cornell University (Usa), la quantità di polveri del deserto, non prodotte da attivita’ umana, presenti nell’atmosfera terrestre è raddoppiata nel corso dell’ultimo secolo influenzando il clima e l’ecologia in tutto il mondo. Per la prima volta i ricercatori, come riferisce la rivista Science Daily sulla base di uno studio presentato all’American Geophysical Union, hanno stimato la quantità di polvere del deserto e di altre particelle solide presenti in atmosfera nel corso del 20° secolo per cercare di capire quanto questi materiali siano responsabili dei cambiamenti climatici. E’ noto infatti che la polvere faccia da schermo alle radiazioni solari avendo così un effetto opposto ai gas serra. Inoltre è in grado di influenzare la formazione delle nubi e delle precipitazioni, comportando così una maggiore siccità ed una conseguente desertificazione.

Cambiamenti climatici: il Mediterraneo sempre più tropicale, picco di meduse

Da 6-7 anni continuano ad aumentare e, insieme, aumenta la diversità biologica: a favorire l’arrivo, puntuale, ogni estate delle meduse ci si mettono le condizioni ‘climatiche’ sempre ”migliori”, la trasformazione del Mediterraneo in una succursale tropicale, e la ”sovrapesca”. Tanto che in questi giorni nell’alto Tirreno, tra Liguria e Toscana dove la situazione è più allarmante, se ne vedono sciami affacciarsi fino a riva. Le ripercussioni di questa invasione si avvertono sulla pesca, sul turismo e sulla salute. Non ha dubbi l’esperto di meduse, Ferdinando Boero, del dipartimento di biologia marina dell’universita’ del Salento, che racconta il progetto di ”scienza dei cittadini” messo a punto grazie alla semplice osservazione delle meduse nei nostri mari.

Riscaldamento del clima: un ghiacciaio si stacca dai fondali dell’Alaska e viaggia libero sull’oceano

 Un ghiacciaio in Alaska si è staccato dai fondali marini e sta ora galleggiando libero sull’Oceano. E’ quanto rivela uno studio realizzato dai ricercatori del Geological Survey degli Stati Uniti sul Columbia Glacier. Il ghiacciaio in questione appartiene a quelli che dalle montagne scorrono direttamente verso il mare, dove poi formano degli iceberg. “E’ come un gigantesco nastro trasportatore – ha detto l’esperto di ghiacciai Shad O’Neel – che spinge il ghiaccio nel mare“. Finora si riteneva che questo tipo di ghiacciai fossero sempre ancorati al fondale marino risultando così non in grado di galleggiare liberamente senza disintegrarsi.

Eco-ottimismo: arriva il libro che smitizza le ipotesi catastrofiste sul global warming

 Il riscaldamento globale e l’effetto serra sono colpa dell’uomo; per effetto del global warming tutto il mondo è attraversato da ondate di caldo senza precedenti. Sono solo alcuni dei luoghi comuni sfatati, attraverso spiegazioni scientifiche, in “No slogan. L’eco-ottimismo al tempo del catastrofismo” (Sangel Edizioni, 8 euro). Un libro-intervista in cui Mario Masi, giornalista esperto di tematiche ambientali passa al setaccio gli slogan catastrofistici su clima e ambiente insieme a Luigi Mariani, esperto di Agrometereologia all’Università di Milano e Teodoro Georgiadis, Senior Scientist del Cnr-Ibimet. Il libro sarà presentato a Roma il 30 giugno alle 15, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, nell’ambito della Festa dei Giovani di Fareambiente.

Ambiente dalla A alla Z: da Cambiamenti climatici a Commercio equo e solidale

 CAMBIAMENTI CLIMATICI
I cambiamenti climatici sono le variazioni a livello globale del clima della Terra (cambiamento dei valori medi o delle variazioni rispetto la media). Essi si producono a diverse scale temporali su tutti i parametri meteorologici come la temperature massima e minima, le precipitazioni, la nuvolosità o le temperature degli oceani. Sono dovuti a cause naturali e, negli ultimi secoli, si ritiene anche all’azione dell’uomo le cui influenze sul clima sono causa di dibattito scientifico.

Clima: Italia a rischio ondate di caldo

 Non abbiamo ancora visto arrivare la Primavera, che gli esperti ammoniscono sui rischi della calura per l’estate in arrivo: nei prossimi anni il Mediterraneo sarà infatti colpito da una serie sempre maggiore di ondate di calore, e fra i Paesi più colpiti ci sarà l’Italia. Ad affermarlo è uno studio pubblicato da Nature Geoscience, secondo cui da circa due giorni all’anno di caldo torrido degli anni ’80 si passerà a 13 nel periodo 2021-2050 per arrivare a 40 verso fine secolo.