Un secondo piatto per una ricetta di cucina vegetariana e vegana fresca e nutriente realizzate con le zucchine, una ricetta di cucina vegetariana vegana che potranno apprezzare anche i non vegetariani e vegani. Un ricetta di cucina vegetariana vegana estiva da gustare sia calda che fredda. Le zucchine sono un laimento rinfrescante e versatile che si presta alla preparazione di molteplici e gradevoli piatti estivi e primaverili. Potete scegliere tra i vari tipi di zucchine quelle che più gradite al gusto e alla viata. Potete inoltre decorare le zucchine ripiene di questa ricetta con dei fiori di zucchina cotti al vapore, se comprate le zucchine fiorite.
cucina vegetariana
Bucatini alla menta
Un primo piatto per una ricetta di cucina vegetariana vegana molto fresco e salutare da gustare in estate. Un ricetta di cucina vegetariana vegana anche nutriente e ricca per via della presenza dei pinoli. Un ricetta di cucina vegetariana vegana che potrà picere molto ai non vegetariani e ai non vegani. Vi proponiamo due ricette di cucina vegetariana vegana per un primo piatto rinvigorente e sfizioso.
La seconda ricetta di cucina vegetariana vegana è molto più simile ad una pasta al pesto di basilico, ma molto più leggera.
Melanzane all’aglio e alle erbe
Una ricetta di cucina vegetariana vegana che proponiamo come antipasto, ma che va bene anche come contorno. Le melanzane sono un frutto gustoso specialmente d’estate che entra a far parte di moltissimi piatti non solo della cucina vegetariana vegana. La melanzana è gustosa, fresca, estiva e qui vi proponiamo due versioni di questa ricetta di cucina vegetariana vegana da gustare come e con chi volete.
La seconda ricetta di cucina vegetariana vegana è molto simile alla prima con delle differenze che possono risultare fondamentali per il gusto di alcuni.
Aiolì senza uova
Una ricetta di cucina vegetariana vegana che può sostituire degnamente la classica ricetta dell’aiolì con le uova, che potrebbe risultare toppo pesante ed indigesta anche ai non vegani, o alle persone che seguono una dieta dimagrante.
L’aiolì è una ricetta di cucina vegetariana vegana adatta a condire molte pietanze ma ottima anche come antipasto palmata su dei crostini di pane, o su dei grissini o anche su dei creckers.
Vi proponiamo due tipi di ricette di cucina vegetariana vegana per preparare un ottimo aiolì senza uova, una è con il tofu, che può non piacere a molte persone, l’altra è con le patate.
Basilico: uso nella storia
Il basilico, Ocymum basilicum L. , è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appartenete alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Gli antichi egizi e i greci utilizzavano il basilico per le offerte sacrificali, ritenendolo di buon auspicio per l’aldilà.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina viene citata da Plinio il Vecchio, che attribuisce al basilico la capacità di generare stati di torpore e pazzia.
Rosolaccio: uso officinale
Il papavero comune o rosolaccio, Papaver rhoeas L., è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
I principali principi attivi di questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina sono: mecocianina, mucillagine, readina, nitrato di potassa,
Il rosolaccio ha proprietà leggermente narcotiche, sedative della tosse, antispasmodiche, emollienti e sudorifere. Per uso orale, questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina, è impiegata per lenire e risolvere insonnie, specialmente di bambini e anziani; tossi spasmodiche, tipo pertosse o asma; bronchiti, polmoniti, pleurite; febbri eruttive. Per uso esterno il rosolaccio si usa nei casi di angine e di infiammazioni alle palpebre.
Rosolaccio
Il papavero comune o rosolaccio, Papaver rhoeas L., è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia Papaveraceae.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con il nome di: papavero, reas, bianch-e-russ,pollèera rosella, marùsola, rusalèna, fugh-e-fiama, papata rossa, paparina, papagno, grisuledda, papaile ruju.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina è dai tempi della industrializzazione dell’agricoltura considerata, come il fiordaliso, una pianta infestante, ma entrambe le piante hanno effetti benefici straordinari sull’organismo umano sia se usate in cucina che in erboristeria. L’uso dei diserbanti chimici ha notevolmente ridotto la presenza del rosolaccio nei campi, confinandolo ai margini dei viottoli e lungo le ferrovie. Diffidate dunque di quei campi adibiti alla coltivazione delle piante eduli dove non sono presenti dei rosolacci.
Basilico: uso in cucina
Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae. Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Il basilico è l’ingrediente base del pesto genovese, salsa tipica della cucina ligure, insieme ai pinoli e all’olio di oliva.
Come erba aromatica fresca, questa pianta erbacea utilizzata in erboristeria e in cucina, si usa per le insalate, con pomodori maturi, le zucchine, l’aglio, i frutti di mare, il pesce, ottima specialmente con la triglia, le uova strapazzate, il pollo, il coniglio, l’anatra, le insalate di riso, le zuppe, la pasta e per le salse, specie per la salsa di pomodoro e per la vinaigrette.
Basilico in erboristeria
Il basilico comune, Ocymum basilicum L., è una pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina, appertenente alla famiglia delle Labiatae ora Lamiaceae.Esistono circa 150 varietà di basilico, con aroma di anice, a foglie di lattuga, a foglie di ortica.
Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina si trova in entrambi gli emisferi, ha origini africane e indiane e si è acclimatato in Europa da secoli. Il basilico è coltivato per le sue proprietà officinali e aromatiche in tutte le regioni del mondo che hanno l’inverno con clima mite. I principali principi attivi del basilico sono: olio essenziale contenete ocimene, linalolo, estragolo; tannini, saponina acida, proteine, carboidrati, vitamina A, acido ascorbico.
Basilico comune -2-
Il basilico è una pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina che ha bisogno di un clima caldo e ben soleggiato, mediterraneo o tropicale per crescere bene, ma si può coltivare anche in paesi temperati, sia in vaso sia in piena terra. Questa pianta erbacea annuale usata in erboristeria e in cucina soffre il freddo e non resiste a temperature inferiori ai 10 °C. La pianta richiede almeno cinque ore di sole al giorno. Luglio-agosto è il periodo migliore per la raccolta delle foglie, da conservare poi in congelatore per i mesi successivi. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina preferisce un suolo fresco e ben drenato.
Le piante di basilico vanno regolarmente cimate, asportando gli apici vegetativi e i fiori, per consentire una crescita rigogliosa e per allungare il ciclo di vita, che terminerebbe con la fioritura e la conseguente fruttificazione.