Giornata dell’Ambiente, il 5 giugno 2016

SI celebra come ogni anno il 5 giugno la Giornata dell’Ambiente per la quale la Lav, che da sempre si occupa di salvaguardare i diritti degli animali, invita a riflettere su alcune problematiche legate all’inquinamento che avanza sempre di più rendendo difficile la sopravvivenza di alcune specie sulla Terra. Ma non solo, perché quella del 5 giugno sarà una giornata ricca di spunti interessanti per riflettere sulla importanza della Natura, di salvaguardare l’ambiente nel quale viviamo e di seguire alcune piccole regole che consentirebbero di ridurre di gran lunga l’inquinamento. Una giornata molto importante dunque che, come accennato, si concentrerà molto anche sugli animali e sul contatto con la Natura.

Il Buthan rinuncia al progresso e dona le sue foreste al mondo

I cambiamenti climatici sono argomento all’ordine del giorno ed è di questo che si sta discutendo a Parigi, nella Conferenza che ha chiamato a raccolta tutte le maggiori forze mondiali, unite per decretare le basi di quella che dovrà essere la guerra all’inquinamento che sta mettendo in ginocchio il mondo e disegnando scenari poco felici per il futuro. E dal Bhutan, piccolo paese sperduto tra il Tibet e l’India, arriva un esempio straordinariamente bello.

Cambiamenti climatici, solo il 10% prodotti dai paesi poveri

Si parla tanto di pericolo legato ai cambiamenti climatici ed ecco che a mettere benzina sul fuoco è il nuovo rapporto di Oxfam, Disuguaglianza climatica, che rende pubblici nuovi dati legati alle emissioni di gas nocivi da parte dei paesi poveri e di quelli invece molto avanzati. E i dati evidenziano un aspetto: solo il 10% dei cambiamenti climatici sono provocati dai paesi cosiddetti poveri, che sono anche però i primi a risentire degli effetti negativi di tale fenomeno.

Cambiamenti climatici, Italia in prima linea

Nella Conferenza delle Parti degli Stati Membri della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico COP 21, in programma il prossimo dicembre a Parigi, l’Italia svolgerà un ruolo da protagonista proponendo un progetto che miri a ridurre entro il 2030 del 50%, invece che solo del 40% (come sarebbe stato concordato per tutti i Paesi di Europa) le emissioni di gas responsabili del tanto dannoso effetto serra.

Premio Donne Pace e Ambiente, i nomi delle vincitrici che lottano per un mondo più ecologico

A ridosso della Festa della Donna si è svolta la quarta edizione del Premio Donne Pace e Ambiente, promossa dall’Associazione A Sud in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne e con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma. E l’edizione 2015 ha voluto premiare 4 donne che, ognuna a suo modo, si sono rese protagoniste di battaglie contro i cambiamenti climatici, in vista dell’appuntamento con il Vertice Onu di Parigi che alla fine di questo anno dovrà decidere su un accordo globale per il post-Kyoto.