Muri floreali e pareti d’edera: le piante diventano arredo per il living design

 Librerie di edera vera, giochi d’acqua e ninfee, muri floreali e insalate di campo in salotto. L’orto in giardino arriva non solo sul balcone ma anche dentro casa. E l’agricoltura diventa elemento forte su cui puntano l’architettura e il design. Un fenomeno che vede l’Italia in testa, nelle idee e nell’innovazione e che sta esplodendo anche a livello mondiale, coinvolgendo migliaia di addetti per un fatturato potenziale da miliardi di euro. Questa nuova tendenza è ”messa in mostra” dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, che ha partecipato al recente Salone del Mobile a Milano.

Le case più trendy sono green
In Italia – afferma la Cia- stiamo un passo avanti, ma il mondo ci insegue velocissimo e le case più trendy del momento accolgono molto verde. Sono nate vere e proprie partnership tra agricoltori e architetti, che lavorano di concerto per offrire soluzioni originali, negli spazi all’aperto ma anche all’interno delle mura domestiche“.

Ombra d’estate e luce d’inverno: Med in Italy al Solar decathlon

 Ombra d’estate e luce d’inverno: su questo semplice assunto si fonda l’idea alla base della eco-casa Mediterranea che si adegua al ciclo delle stagioni attraverso un funzionamento bio-climatico. Si riesce così a sfruttare a pieno le diverse fasi della luce nel corso della giornata. E’ la casa adatta per combattere i cambiamenti climatici, il cui progetto tutto italiano – presentato a Roma – parteciperà a settembre 2012 alle Olimpiadi dell’archittetura ‘verde’, il Solar decathlon, una gara internazionale per l’abitazione sostenibile ideata dal dipartimento energia degli Stati Uniti.

Med in Italy
La casa mediterranea sostenibile si chiama ‘Med in Italy‘: tra i tanti accorgimenti per rispettare l’ambiente c’é l’autosufficienza energetica, il taglio di CO2, e l’azzeramento della produzione di emissioni. Secondo il team di progettisti e architetti, composto da docenti e studenti dell’università di Roma Tre insieme con il laboratorio di disegno industriale della Sapienza, l’eco-casa potrà essere costruita in poco più di una settimana con la capacità di produrre sei volte l’energia che consuma. Ogni anno sarà, infatti, in grado di offrire 11.400 kilowattora grazie ai pannelli fotovoltaici consumandone circa 2.000 ed immettendone in rete quasi 9.500.

Isolamento e risparmio energetico: bolletta più leggera e ambiente più sano

Una bolletta piu’ leggera, la certezza di aiutare l’ambiente. Sono questi, essenzialmente, i vantaggi ottenuti isolando gli edifici attraverso l’impiego della lana di vetro considerando che il fabbisogno energetico medio di un edificio nostrano e’ di 200 chilowattora (Kwh) per metro quadrato all’anno, contro i 130 della Germania e i 60 della Svezia, e che il 28% delle emissioni italiane di CO2 deriva proprio dagli edifici. Della lana di vetro, realizzata con l’80% di vetro riciclato, e della possibilita’ di offrire una risposta alla riduzione della ‘fame’ energetica degli edifici se ne e’ parlato nel corso del convegno ”Valutazione scientifiche sulle lane di vetro alla luce dell’evoluzione normativa”, organizzato dalle universita’ di Urbino e di Torino a Roma.

Primavera 2012: Expoedilizia apre la nuova stagione economica

 Si terrà dal 22 al 25 marzo 2012 nei padiglioni del polo fieristico della capitale la prossima edizione di Expoedilizia, la Fiera professionale per l’edilizia e l’architettura organizzata da ROS, società partecipata da Fiera Roma e Senaf. Un appuntamento che punta sulla riqualificazione energetica degli edifici, l’isolamento termico e acustico, il verde tecnologico e le energie alternative, ma anche il recupero edilizio e la sostenibilità ambientale nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni.
La scelta di spostare la manifestazione a primavera nasce per dare l’opportunità al mondo produttivo e ai professionisti del settore di aprire con i migliori auspici la nuova stagione economica, evitando l’alta concentrazione di eventi fieristici in programma per il prossimo autunno.

Equilibrium presenta il rivoluzionario Biomattone a “Fa’ la cosa giusta”

 Equilibrium, impresa sociale specializzata nel settore della bioedilizia, presenterà un rivoluzionario biocomposito realizzato con calce e legno di canapa in occasione di “Fa’ la cosa giusta”, dal 25 al 27 Marzo 2011 a Milano.
Il Biomattone non solo permette di realizzare edifici biocompatibili ad emissioni zero, ma possiede l’innovativa caratteristica di catturare e sequestrare CO2 nell’involucro degli edifici.
Equilibrium è un’azienda di Lecco da sempre attenta alle innovazioni tecnologiche nel campo della bioedilizia, in occasione di “Fa’ la cosa giusta!” presenterà il Biomattone, un rivoluzionario biocomposito in calce e legno di canapa che permette di realizzare edifici ad alta efficienza energetica, biocompatibili, ad emissioni zero, e che possiede una particolare caratteristica: “sequestra”, ovvero assorbe, CO2 durante la realizzazione e l’utilizzo del materiale.

Seminario di design ecologico

 A fortunago in provincia di Pavia, venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 maggio 2011, si terrà un workshop sul Design Ecologico.
Si tratta di un corso pratico di progettazione ecocompatibile dove giardino e abitazione si fondono completandosi reciprocamente e dove ecologia, alimentazione, energia e comunità si integrano in un equilibrio armonico per uno sviluppo ecosostenibile.
Il corso di design ecologico per uno sviluppo ecosostenibile sarà condotto da uno dei più esperti architetti di Design in Permacultura, Steve Hart, e si terrà nel territorio delle colline dell’Oltrepò pavese, a Fortunago, in una piccola azienda agricola di quattro ettari.

Solarexpo Verona: dal 4 al 6 maggio le novità tecnologiche delle energie pulite

Solarexpo 2011, in programma alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio, dedichera’ quattro aree alle novita’ nel campo delle tecnologie piu’ avanzate. Ci sara’ Polygen, il technology focus riservato alla cogenerazione distribuita e alla trigenerazione; Pv Supply Chain, con in mostra tutte le tecnologie dedicate alla filiera del fotovoltaico; l’area Csp-Cpv (Concentrating solar power) per le nuove tecnologie di concentratori solari; Ecomove, che proporra’ l’esposizione di mezzi di trasporto innovativi e a basso impatto ambientale. Verranno inoltre allestite cinque aree tematiche esterne (eolico, Csp, inverter, tracker e area dinamica bioenergie), pensate per dare spazio alla grandi tecnologie.

Efficienza energetica: tagliare i consumi fino al 73 per cento è possibile

Semplici modifiche potrebbero ridurre la domanda di energia del mondo di tre quarti. Questo secondo un nuovo studio apparso on-line su ‘New scientist’, e basato su una ricerca pubblicata su ‘Environmental science and technology’. Parlare di riduzione delle emissioni di gas serra vuol dire trovare strade per produrre energia in modo pulito senza dover cambiare stili di vita. Ma – spiega lo studio – mentre “per le tecniche di nuova generazione ci vorranno anni per entrare in funzione, l’efficienza può essere migliorata già oggi con le tecnologie” disponibili.
Per calcolare quanta energia si potrebbe risparmiare attraverso alcuni miglioramenti, Julian Allwood con i suoi colleghi dell’università di Cambridge ha applicato le ‘best practices’ a quanto esiste già: modifiche a case ed edifici, per esempio, isolamento delle pareti, cucinare con i coperchi sulle pentole, oppure ridurre la temperatura di lavaggio a lavatrici e lavastoviglie. Con questi, e altri, cambiamenti si giunto alla conclusione che il 73% del consumo globale di energia potrebbe essere risparmiato.

Metropoli verdi, un sogno possibile

 Anche una grande metropoli può essere ‘verde’, con le politiche giuste e le infrastrutture necessarie. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato dalla rivista Environment and Urbanization, secondo cui ad esempio gli abitanti di Denver, una città di poco più di mezzo milione di abitanti ai piedi delle ridenti Montagne Rocciose, in termini di produzione di CO2 pro capite sono molto peggio degli otto milioni di New York, dotata di un sistema di trasporti pubblici che ‘invoglia’ a non prendere l’auto.

Lo studio sull’inquinamento urbano
Nel complesso, spiegano gli autori della ricerca, se è vero che dalle aree urbane viene il 71% dei gas serra immessi in atmosfera, non si può fare di tutta l’erba un fascio. La ricerca dell’International Institute for Environment and Development, un’organizzazione londinese con sede a Londra, ha esaminato i dati di 100 aree urbane di 33 paesi del mondo, valutando la quantità di CO2 pro-capite degli abitanti, e scoprendo diversi cattivi ‘insospettabili’: i cittadini canadesi, ad esempio, risultano 5 volte più inquinanti che i giapponesi, con Tokyo che ha i valori tra i più bassi dei paesi industrializzati.

Sviluppo sostenibile: dall’Enea un nuovo progetto per gestire i rischi ambientali

 Nuovo progetto dell’Enea per gestire il rischio terremoti in Italia. Questa volta i ricercatori dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile puntano dritti ad una maggiore conoscenza del comportamento di edifici vecchi e nuovi alle sollecitazioni di un sisma. Obiettivo dello studio è mettere a punto soluzioni tecniche, nella progettazione del nuovo e nel ‘restauro’ del vecchio, che offrano sempre più garanzie di resistenza in caso di terremoto.