Dopo aver appreso l’utilizzo di Pallet riciclati per costruire abitazione ecologiche fai da te, è in arrivo una ulteriore novità.
La notizia arriva da Shanghai: un intero villaggio, costituito da circa dieci case, realizzato in un giorno.
Quanto si guadagna investendo nelle smart city Secondo il rapporto, in particolare, investire circa il 2% del Pil nelle città a zero emissioni (ovvero, 1,8 mila miliardi di dollari l’anno)
Conlegno, in collaborazione con be-eco lancia un contest, chiamato International Pallet Design Contest, con il quale mette alla prova tutti gli appassionati del riciclo, del fai da te e, ovviamente, tutti
Dopo aver appreso l’utilizzo di Pallet riciclati per costruire abitazione ecologiche fai da te, è in arrivo una ulteriore novità.
La notizia arriva da Shanghai: un intero villaggio, costituito da circa dieci case, realizzato in un giorno.
Un team di architetti di New York ha ideato un progetto che consente di costruire abitazioni utilizzando pallet riciclati. In termini di fattibilità, la costruzione garantisce abitazioni flessibili, ecologiche ed
La bioedilizia può essere definita come quell’insieme di interventi che vengono fatti, su un’abitazione nuova o su una ristrutturazione, tenendo conto di aspetti ecologici, salutistici ed energetici.
Una casa più eco di The Cube non l’avevamo vista mai, in soli 9 metri quadri sono concentrati tutti i must ecologici che dovremmo seguire in casa nostra. Presentato al
Dopo aver promosso il “Decalogo informativo per l’acquisto di un immobile” quale strumento di autodifesa per i consumatori, loStudio Archingegno di Milano pubblica uno studio su materiali di costruzione ecocompatibili alternativi al cemento armato e al laterizio. Dal sistema a secco alla paglia pressata, sono tanti i materiali ecocompatibili a disposizione per costruire abitazioni efficienti dal punto di vista energetico, a basso impatto ambientale e, soprattutto, a costi assai più bassi di quelli attuali per favorire lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente.
Dopo aver destato molto interesse con il “Decalogo”, uno strumento di difesa per tutte le persone impegnate nell’acquisto di un immobile che sintetizza in dieci punti le precauzioni decisive per acquistare un appartamento o un locale tecnico in tutta sicurezza,
“Il valore economico del paesaggio in Italia è fondamentale, non solo in determinate realtà (turistiche). E’ opportuno quindi passare da una pianificazione urbanistica a una pianificazione paesaggistica, affinchè l’assetto del territorio rilasci dei benefici alle comunità locali, in termini di servizi e di qualità della vita“. Lo ha affermato Andrea Sisti, presidente del Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), in conclusione del convegno nazionale dal titolo ‘Vegetazione urbana: qualità della vita, sostenibilità ambientale e sicurezza’, che si è tenuto a Genova, all’interno di Euroflora, organizzato dal Conaf e dalla Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Liguria.
Gli esperti del verde urbano
Il convegno, moderato da Marco Menghini, dottore agronomo e consulente scientifico di ‘Linea Verde’ di Rai 1, ha visto la presenza di Giovanni Chiofalo, consigliere Conaf, coordinatore dipartimento Verde Urbano; Angelo Consiglieri, presidente ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Genova-Savona; Giovanni Boitano, assessore Politiche abitative, Edilizia e Lavori Pubblici della Regione Liguria; Marina Dondero, vicepresidente Provincia di Genova e assessore provinciale all’Agricoltura; Pinuccia Montanari, assessore ai Parchi e all’Educazione ambientale del Comune di Genova; Giuseppe Costa, vicepresidente Anci Liguria.
Sono 10 le azioni per vivere in città più intelligenti. Un vero e proprio decalogo, che le amministrazioni locali devono seguire per completare la rivoluzione ecologica e digitale. A presentarlo è l’Associazione Clorofilla che, a Roma, ha organizzato un convegno che ha messo a confronto alcune delle più interessanti esperienze, nel settore pubblico come nel privato, con l’obiettivo di evidenziare come la tanto auspicata rivoluzione digitale offre un contributo sostanziale alle politiche per la sostenibilità ambientale nelle città.
Reti veloci e informazione
Per prima cosa: ‘reti più veloci’. La banda larga è la grande opera di cui ha bisogno l’Italia. Idee, dati e notizie devono correre veloci verso chi ne ha bisogno Una rete lenta equivale ad una crescita lenta. Seguono, ‘reti più libere’. Nei luoghi pubblichi il wi-fi deve essere libero e gratuito: le amministrazioni locali devono capire che l’accesso alla rete è una precondizione della crescita.
Il terzo punto riguarda ‘viaggiare (davvero) informati’. Fornendo ai cittadini notizie in tempo reale circa le condizioni di traffico, orari e tempi di percorrenza dei trasporti pubblici, eventi critici, deviazioni etc. è possibile ottimizzare i flussi di traffico, consigliando i percorsi migliori. La geo-localizzazione permette all’utente d’essere destinatario e fonte dell’informazione.