Le Dolomiti hanno da oggi una Fondazione che, al di là delle diversità geografiche e delle divisioni amministrative, si occuperà unitariamente della loro tutela e della loro promozione del mondo. A un anno dalla decisione dell’Unesco di iscrivere le Dolomiti nella Lista dei beni naturali ”Patrimonio dell’Umanità”, le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia assieme alle Province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone hanno firmato stamani a palazzo Piloni, a Belluno, la costituzione della Fondazione Dolomiti Unesco, divenuta immediatamente operativa con la riunione del primo Consiglio di Amministrazione.
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Caccia: Brambilla contro il Governo, “uccidere per sport non è degno di un Paese civile”
Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha detto settimana scorsa in aula che bisogna abolire la caccia perché uccidere per sport ”non è degno di un Paese civile”. E l’ assessore veneto alla Famiglia, Elena Donazzan, del Pdl, le chiede senza mezzi termini di dimettersi, mentre un’altra donna del Popolo della libertà, la parlamentare Viviana Beccalossi, bolla la proposta anticaccia come ”irreale”. Sulla questione è intervenuto anche il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, che fa sapere di essere favorevole a una caccia ”responsabile e sostenibile”.
Gli sport estremi si fanno ecologici: adrenalina al 100% green
Sport estremi all’aria aperta e a impatto ambientale zero. Per avere una scarica di adrenalina esistono diverse discipline sportive verdi al 100% e per praticarle non sono necessarie moto da cross, auto sportive e aeroplani o elicotteri. Questi sport estremi eco-compatibili, che non emettono alcuna sostanza nociva per l’ambiente ma assicurano divertimento e coraggio a chi, con un pizzico di follia, decide di provarli, secondo il sito ‘Mother nature network’ sono almeno sette e non comprendono solo arrampicate e corse.
Foche monache avvistate in Sicilia e la Prestigiacomo inventa il federalismo ambientale
Avvistamento eccezionale di foca monaca nelle acque dell’isola di Marettimo, l’isola siciliana che fa parte delle riserva marina delle isole Egadi a largo della costa di Trapani. Lo rende noto il ministero dell’Ambiente. La prima segnalazione risale al 31 marzo scorso da un pescatore locale che ha avvistato un esemplare in prossimità delle Grotta del Cammello, la ‘casa’ prediletta da questo mammifero 30/40 anni fa. Nei giorni successivi, secondo le testimonianze locali, l’avvistamento ha riguardato due esemplari adulti, presumibilmente maschio e femmina e un cucciolo.
Earth Day 2010: i ragazzi delle scuole di Roma in visita alle oasi Acea per imparare la biodiversità
Saranno 250 i giovani esploratori delle scuole di Roma, quarte e quinte elementari per 12 classi, ai quali Acea la prossima settimana mostrerà parchi e riserve naturali ricche di acqua, fonte di vita e biodiversità. Un progetto didattico promosso da Acea e realizzato dalla societa’ Igeam in occasione della 40° edizione dell’Earth Day. Le nuove generazioni, si legge in una nota, potranno conoscere da vicino la flora e la fauna delle acque interne e imparare col gioco l’importanza di una risorsa cosi’ preziosa per la vita del pianeta, grazie alle politiche dell’Azienda, da sempre impegnata nella conservazione dell’ambiente, nel risparmio energetico e nell’utilizzo di tecnologie pulite. Non a caso alla presentazione dell’Earth Day, in Campidoglio, erano presenti Ginevra e Flavio, due piccole mascotte equipaggiate di tutto punto con il ‘Kit delle ‘Giovani Marmotte’, che sara’ regalato da Acea a ciascuno dei 250 alunni, costituito da zaino, bussola, binocolo, cappellino, borraccia, torcia, occhiali da sole e merendina biologica.
EmergenzaAmbienteAbruzzo: il 18 aprile una manifestazione per dire no al petrolio
Domenica 18 aprile a San Vito Marina EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di circa 60 associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.
“Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili – si legge sul sito del WWF nella pagina dedicata all’evento -. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra. Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera.
Tartarughe marine, il pericolo arriva anche dai pescherecci
Tartarughe marine, una sopravvivenza dura e faticosa: non solo inquinamento, ma anche il pericolo di venire uccise accidentalmente dai pescherecci. Un nuovo studio, pubblicato su Conservation letters, descrive un quadro allarmante degli effetti che le varie modalità di pesca hanno sulla vita (e morte) di queste testuggini. La nuova analisi sottolinea come gli ami e le reti utilizzati per la pesca commerciale rappresentano un vero pericolo per la vita delle tartarughe marine: negli ultimi 20 anni più di otto milioni di esemplari sono morti dopo essere state pescate ”per sbaglio” dai pescherecci e, solo nel Mediterraneo, sono migliaia le tartarughe caretta caretta, che ogni anno vengono uccise dalla pesca con palangari e a strascico.
Energia nucleare: firmata un’intesa tra Francia e Italia per la sicurezza delle centrali
Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e il suo collega francese Jean Louis Borloo hanno firmato a Parigi un protocollo d’intesa sulla sicurezza nucleare. Il protocollo, si legge in una nota, istituisce tra i due Paesi un regolare sistema di scambio di informazioni e di esperti in materia di sicurezza nucleare, facilitando la collaborazione tra le due agenzie nazionali competenti in materia di sicurezza nucleare, l’Ispra e L’Asn. Contestualmente alla firma del protocollo, le due agenzie hanno sottoscritto un accordo di collaborazione finalizzato allo scambio di informazioni nelle questioni relative alla scelta dei siti, alla costruzione, la messa in opera e la dismissione di impianti nucleari, il ciclo del combustibile, la gestione dei rifiuti radioattivi, la protezione radiologica nei settori industriale, della ricerca e della salute.
Terremoti: i rospi prevedono il rischio sismico?
Peccato non possano parlare, perché i rospi sapevano che L’Aquila sarebbe stata devastata da un sisma, ben cinque giorni prima del terremoto del 6 aprile. I rospi (Bufo Bufo), che erano in piena stagione dell’amore e che sono scappati in tutta fretta dal loro sito di accoppiamento, possono infatti sentire un terremoto imminente, avvertendo mutamenti geomagnetici per le onde gravitazionali o cambiamenti nella concentrazione di certi gas. Testimone involontaria dell’evento, per una pura coincidenza di date, Rachel Grant della Open University di Milton Keynes, che da anni studia il comportamento riproduttivo dei rospi e che era impegnata in una delle sue ricerche a 74 chilometri dall’epicentro del sisma aquilano tra il 27 marzo e il 24 aprile 2009. L’insolita scoperta è stata riportata sul Journal of Zoology.
Ponte di Messina: arriva una commissione per la tutela della biodiversità
Mentre starebbe per partire la progettazione del ponte di Messina, nasce a Catona, a pochi passi da Reggio Calabria, un centro di ricerca mirato a proteggere l’ecosistema marino del tratto di mare che dovrà vivere all’ombra della maxi opera. Per gli scienziati, infatti, si tratta di un ampio territorio tra i più ricchi di biodiversità del nostro Paese.
Alghe brune, farfalle di mare, crostacei ‘Pilumnus inermis’, pesci vipera, squali elefante e martello, tartarughe marine ‘Caretta caretta’, sono infatti solo alcune delle specie animali e vegetali marine che popolano lo Stretto di Messina.