Anche i virus umani si aggiungono ai fattori di rischio per i gorilla di montagna. Questi animali selvatici sono una specie in via di estinzione che ormai vive solo in alcune riserve africane. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Emerging Infectious Diseases, secondo cui almeno due esemplari di questi animali selvatici in via di estinzione sono stati uccisi da malattie respiratorie trasmesse dall’uomo.
Lo studio è iniziato nel 2009, dopo che in una colonia di gorilla di montagna in Ruanda si è verificata un’epidemia, con 12 esemplari colpiti da tosse e raffreddore. Due di questi animali selvatici in via di estinzione, che gli esperti non sono riusciti a curare in tempo, sono morti, e le analisi hanno dimostrato che la responsabilità è del metapneumovirus umano, di un ceppo presente in Sudafrica, che ha indebolito l’apparato respiratorio degli animali rendendoli suscettibili alla polmonite batterica:
animali selvatici
Un altro Storno di Bali con il microchip
Lo Storno di Bali è uccello lungo 25 centimetri circa che vive in un territorio molto ristretto a nord ovest di Bali ed è in via di estinzione. Poco tempo fa un altro esemplare di questo animale selvatico è stato identificato e catalogato.
Degli addetti dello zoo di Surabaya di Bali sono riusciti a catturare un altro esemplare di questo uccello in via di estinzione e a mettergli un microchip di identificazione. Quello catturato è uno dei pochi esemplari rimasti di questi animali selvatici presenti solo nell’isola di Bali. Gli studiosi stimano che siano rimasti solo 115 esemplari di questo uccello in via di estinzione.
Lo zoo Surabaya è incaricato di registrare e di mettere un microchip a questi uccelli in via di estinzione.
Lo Storno di Bali
Lo storno di Bali, Leucopsar rothschildi, conosciuto anche con il nome di Bali Startling, Rothschild’s Mynah, Bali Myna, o Bali Mynah è uno storno di media grandezza, può raggiungere i 25 centimetri di lunghezza. Questo uccello selvatico è quasi completamente bianco con una lunga e cresta che tiene prevalentemente abbassata, e punta nera sulle ali e sulla coda.
Gli esemplari adulti di Storno di Bali si cibano di frutta e insetti, tipo bruchi, cavallette, formiche, grilli, mosche, ecc., ma anche di vermi e piccoli rettili. Il nome scientifico di questo uccello in via di estinzione, Leucopsar rothschildi, gli è stato dato per in onore dell’ornitologo britannico Lord Rothschild.
Dino l’orso bruno ucciso da un cacciatore
È finita in Slovenia la favola dell’orso Dino, questo splendido animale che per più di un anno era stato re incontrastato della fauna delle prealpi vicentine è stato ucciso dal piombo di un cacciatore forse più furbo che miope che l’ha inquadrato tra le canne della doppietta, ha premuto il grilletto, sperticandosi quindi in scuse per non aver visto il collare che rendeva riconoscibile, e intoccabile, l’animale.
Dino è stato ucciso a cinque anni nei giorni in cui con i suoi due quintali e 20 di peso per un’altezza in piedi di oltre due metri era da poche settimane entrato nella piena maturità sessuale. È per questo che i vertici del Corpo Forestale Italiano sono convinti che fosse tornato in Slovenia alla ricerca di femmine assenti sull’Altopiano di Asiago e non disperano che il suo patrimonio genetico possa essere stato salvato.
Sempre di più i topi nella metropolitana di New York City
Le stazioni della metropolitana di New York City sono un ottimo posto per studiare le abitudini del Rattus norvegicus, il comune ratto di fogna, molto più che a Roma. Ma è risaputo che questi animali popolano tutte le grandi città del mondo. A Roma però non si vedono molti di questi animali nella metropolitana, forse perché non è abbastanza diffusa l’abitudine di mangiare sui vagoni come a NY City.
Ed è per evitare un sempre maggior numero di presenze di ratti che due membri del consiglio della MTA, l’azienda pubblica che gestisce la rete della metropolitana di New York City, hanno proposto di vietare di mangiare sui vagoni. Tempo fa è stato ripreso in un video dove un ratto si arrampica sulla faccia di una persona addormentata in un vagone della metropolitana di New York City.
Elefantessa di un circo picchiata ripetutamente con un forcone
Succede ancora, succede ovunque ci siano circhi con animali, questo è successo in Gran Bretagna. La violenza stavolta è stata nei confronti di un’elefantessa asiatica di un circo britannico, Annie, che è stata picchiata, incatenata, ripetutamente con un forcone. La notizie è stata resa pubblica grazie ad un video ripreso con una telecamera nascosta dell’Associazione Animal Defenders International (Adi) , che ha ripreso per tre settimane e mezzo le violenze fatte ai danni di questo maestoso ed inteligentissimo animale. L’elefantessa Annie è stata catturata da piccola, nel 1954 ed ora ha quasi 60 anni, l’animale è stato brutalmente picchiato e strattonato da un addetto alla sua sorveglianza e al suo mantenimento, in un fienile dove vengono tenuti gli animali quando il circo non è in giro per gli spettacoli.
Russia, zibellini muoiono di fame
Migliaia di zibellini neri rischiano di morire di fame nei prossimi giorni in Russia, a causa della crisi del più prestigioso allevamento del Paese: il «Pushkinskij» nei pressi di Mosca, una fabbrica fondata sotto Stalin nel 1928. Il Pushkinskij era il più noto e grande allevamento di animali da pelliccia dell’Unione sovietica e vi si allevano ancora, oltre ai pregiati zibellini neri, anche visoni, volpi polari, procioni e perfino puzzole. Ad essere in pericolo per scarsità di mangime sono anche questi zibellini dal lucido manto nero: l’azienda ha accumulato debiti per 130 milioni di rubli, quasi 4,5 milioni di euro, che crescono al ritmo di 9 milioni di rubli al mese a fronte di utili per solo un milione. Manca il credito bancario, e beni immobili su cui far leva per ottenerne.
Torino diventa una città “a misura di animale”
A Torino si potrà entrare nei negozi con il cane, gli anziani potranno portare il cucciolo in casa di riposo e i circhi non potranno avere animali esotici. Sono le principali novità introdotte dal nuovo regolamento sugli animali approvato dal Cosiglio comunale. Soddisfatto il presidente della consulta delle associazioni animaliste, Marco Francone: “E’ l’espressione della volontà di un sempre maggior numero di cittadini che credono nei diritti degli animali e nel loro rispetto”.
Da oggi in poi i torinesi potranno andare a provare un vestito o in farmacia col proprio cane ma anche in metropolitana o alle poste. Vietato l’ingresso agli animali solo dove le norme igienico-sanitarie lo impongono. Notizie per gli anziani: cani, gatti, tartarughe e uccellini potranno entrare in casa di riposo, riconoscendo così il principio per cui un animale da compagnia spesso è di aiuto per superare solitudine o depressione.
E’ morto l’orso Knut
Sabato 19 marzo 2011 è morto il popolare orso Knut, mascotte dello zoo di Berlino. L’animale nato in cattività il 5 dicembre del 2006 era stato allevato da Thomas Doerflin perché la mamma si era rifiutata di nutrire il piccolo orso. Thomas Doerflin ha allevato l’animale con tutte le cure che avrebbe potuto offrirgli sua madre, lo ha nutrito con un biberon adatto, ha giocato con lui e lo ha seguito passo dopo passo nella sua crescita, ma nel 2008 Thomas Doerflin è morto d’infarto a soli 44 anni lasciando solo il piccolo grande Knut.
Appena nato, questo maestoso animale selvatico, era un piccolo batuffolo di pelo, bianco come la neve appena caduta, ed era subito diventato il polo d’attrazione dello zoo e l’idolo dei bambini di tutto il mondo. L’orso Knut era poi cresciuto e il suo pelo non era più bianco candido come durante l’infanzia, ma questo non aveva fatto smettere ai bambini e agli adulti di tutto il mondo che lo avevano amato da piccolo, di continuare ad amarlo e di andare a trovarlo allo zoo di tanto in tanto.
Heidi l’opossum strabico debutta in TV
Dopo la grande popolarità sul Web e il ruolo di indovino per la notte degli Oscar, l’opossum strabico Heidi si prepara a debuttare sul piccolo schermo. Il simpatico animaletto dello zoo di Lipsia, infatti, sarà protagonista della nuova stagione della serie tv tedesca “Veterinario Dr. Mertens”, trasmessa sulla tv pubblica ARD. In base a quanto rivelano i tabloid tedeschi, Heidi interpreterà se stessa e le sue scene saranno girate direttamente nella sua tana dello zoo. Questo animale marsupiale, che vanta centinaia di migliaia di fan su Facebook, è la nuova star del regno animale tedesco, che già aveva visto sugli scudi l’orso Knut e il polpo indovino Paul.