Orti in condotta: Slow food porta l’ orticoltura nelle scuole

 Gli “Orti in Condotta” festeggiano domani, mercoledì 11 novembre, in tutta Italia, un ideale incontro tra le scuole che hanno aderito all’ iniziativa. Il progetto Orti in condotta nasce dall’ esperienza degli Edible School Garden di Slow Food Stati Uniti e in poco tempo si è diffuso in tutto il mondo. In Italia sono coinvolte 224 scuole e oltre 16.800 bambini in 19 regioni. Le capofila sono la Toscana con 49 orti e il Piemonte con 41.

GLI ORTI IN CONDOTTA
L’ Orto in Condotta è un modo nuovo di fare didattica rivolto alle scuole dell’ obbligo. L’ educazione dei bambini a un diverso rapporto con il cibo, al valore della biodiversità e al rispetto dell’ ambiente attraverso il diretto rapporto con la terra è una delle attività in cui Slow Food si è impegnata a livello mondiale.

Agricoltura biologica, nasce Borsabio.it

 L’ agricoltura biologica ha uno strumento in più per farsi conoscere e diffondersi in modo sempre più capillare: è nato Borsabio.it, il portale internet promosso da Amab (l’ Associazione Mediterranea per l’ Agricoltura Biologica) in collaborazione con Aiab (Associazione Italiana per l’ Agricoltura Biologica), Consorzio Gusti del Lazio e Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

COSA SI LEGGE SU BORSABIO.IT
Borsabio.it aggrega e rappresenta una grossa fetta della produzione biologica italiana favorendo l’ incontro tra le aziende, che potranno condurre transazioni economiche, accorciando la filiera. Secondo il presidente di Aiab, Andrea Ferrante, “Borsabio.it è uno strumento di trasparenza ed accesso al mercato per tutti i produttori bio italiani”.

Biofiera di Roma: fino al 19 ottobre alle Terme di Caracalla il biologico di qualità

 Sono iniziate ieri a Roma le giornate del biologico di qualità, con la quarta edizione della Biofiera, che quest’anno si svolgerà negli spazi di viale delle Terme di Caracalla. Torna, dunque, l’ appuntamento dedicato a conoscere e promuovere il biologico del Lazio organizzato e curato dall’ assessorato all’ Agricoltura della Regione Lazio.

COSA VEDERE ALLA BIOFIERA DI ROMA
Oltre 100 aziende bio racconteranno la natura della terra alla tavola. Con oltre 80.308 ettari di superficie coltivata ad agricoltura biologica, il Lazio si colloca al sesto posto a livello nazionale (7% della Sau biologica nazionale) e al secondo posto, dopo le Marche (101.532 ettari), tra le regioni centrali (26,4% del totale Centro). Biofiera significa quindi scoprire, informarsi e nutrirsi all’ insegna del bio.

EDUCAZIONE ALIMENTARE
In particolare, la manifestazione è attenta al futuro delle nuove generazioni che in queste bio-giornate avranno a disposizione spazi dedicati interamente all’ educazione alimentare, al mangiare sano e al divertimento con laboratori, animazione e spettacoli: dall’ intrattenimento all’ animazione, dalla giocoleria agli spettacoli.

La raccolta diretta nei campi biologici: pick your own

 Alcune aziende agricole consentono ai visitatori di raccogliere direttamente nel campo o sull’ albero i prodotti che verranno acquistati. Pick your own è il nome inglese della formula.
Ad inventarla, nei primi del Novecento, sono stati i contadini americani alle prese con grandinate o altri eventi disastrosi per il raccolto (come alcune improvvise accelerazioni delle stagioni). Con buon pragmatismo, i farmers Usa decidono di consentire ai passanti una fornitura fai-da-te dei prodotti a prezzi molto più modesti del mercato.

GLI OBIETTIVI DEL PICK YOUR OWN
Quando piantano lungo la strada il cartello “raccogli da te” i farmers hanno in mente due obiettivi: recuperare una parte del guadagno che rischia di essere perduto e ripulire il terreno dai frutti che altrimenti sarebbero destinati a marcire.
La formula ebbe successo, anche a prescindere dagli eventi meteo, tanto che ancora oggi è molto diffusa negli States così come in Germania, in Francia (dove si chiama cueilette à la ferme) e in Inghilterra.

La permacultura

 Rientrano nella definizione di agricoltura naturale anche altre due esperienze: la permacultura e il natural farming. Vediamo più da vicino la permacultura…

LA PERMACuLTURA
Permacultura è la sintesi dell’ inglese “permanent culture”, cioè coltura permanente. Concepita dall’ australiano Bill Mollison, è un approccio di vita che riguarda non soltanto l’ agricoltura, ma ogni ambito della vita. la permacultura insegna a progettare insediamenti umani che imitino il più possibile gli ecosistemi naturali. Tre i fondamenti etici:
* prendersi cura della terra
* avere rispetto delle persone
* limitare il nostroconsumo alle nostre necessità per condividere in maniera equa e solidale

Il natural farming

 Il natural farming è l’ insieme di tecniche ideate nella prima metà del Novecento dall’ agronomo giapponese Masanobu Fukukoa. Prevede un intervento minimo dell’ uomo nella vita dei campi, che deve procedere secondo le leggi naturali. Soltanto seminare e raccogliere, senza potature o concimazioni: il resto deve accadere secondo natura…

MASANOBU FUKUKOA
Masanobu Fukuoka (1913 – 16 agosto 2008) è il pioniere della agricoltura naturale o del non fare ed autore di The One-Straw Revolution e The Natural Way Of Farming.

Istruitosi come microbiologo in Giappone, ha iniziato la sua carriera come scienziato del suolo, specializzandosi nelle patologie delle piante. A 25 anni cominciò a mettere in dubbio i preconcetti della scienza dell’ agricoltura. Quindi, lasciò il suo posto come ricercatore scientifico, tornò nella fattoria della sua famiglia nella isola di Shikoku, nel Giappone del Sud, per coltivare mandarini, iniziando a dedicare la sua vita allo sviluppo di un sistema di agricoltura biologica ed ecocompatibile.

L’ obiettivo della sua ricerca è stato minimizzare il più possibile gli interventi dell’ Uomo, che si limita ad accompagnare un processo largamente gestito dalla Natura, entrando in competizione con le tecniche agricole tradizionali e moderne.

Le certificazioni biologiche e i prodotti bio

 Chi stabilisce e chicontrolla se un’ azienda produce secondo le regole del biologico? Alcuni enti autorizzati dal ministero dell’ Agricoltura. In Italia sono 14: icea, Bioagricert, Imc, Bios, Q.C.&I., Ccpb, Codex, Ecocert Italia, Suolo e Salute più altri cinque in attesa di accreditamento come Abc, Sidel, Anccp, Biozoo ed Ecosystem International.

Per sapere se un alimento è biologico, cercate questi nomi sull’ etichetta del prodotto, assieme al logo con cui l’ Unione Europea certifica il bio (la spiga di grano gialla in campo azzurro, circondata dalle stelle dell’ UE.

COSA SONO I PRODOTTI BIO?

Dopo una lunga battaglia la legge europea riconosce e autorizza oggi come prodotti bio quelli che per almeno il 95% sono costituiti da ingredienti da agricoltura organica.
In caso contrario, sull’ etichetta troverete la dicitura “di origine biologica” soltanto per alcuni ingredienti oppure la scritta “prodotto in conversione”.