Mancano pochi giorni al lancio del satellite OCO (Orbiting Carbon Observatory) della NASA, un satellite che avrà non solo il compito di monitorare le emissioni di gas serra sul nostro pianeta, come il concorrente giapponese Ibuki, ma con una missione ben precisa: risolvere il mistero dell’ anidride carbonica scomparsa. Sembra, infatti, che l’ anidride carbonica prodotta sulla Terra venga misteriosamente assorbita dal pianeta. Gli scienziati della NASA cercano da tempo di dare una spiegazione a questo strano fenomeno, e, forse, grazie all’ Orbiting Carbon Observatory, riusciranno a completare i loro studi.
Le lucertole si evolvono in fretta per sopravvivere alle formiche rosse
Lunghe gambe e comportamento incostante sono tratti evolutivi recentemente sviluppati dalle lucertole delle praterie nel sudest statunitense per coesistere alle letali ed invasive formiche rosse. Lo dice un nuovo studio scientifico attraverso le pagine del National Geographic.
Gli esperti sono convinti che queste nuove scoperte potrebbero alimentare le speranze per le specie i cui habitat stanno rapidamente cambiando a causa dei cambiamenti climatici.
Insomma, i catastrofisti che paventano estinzioni di massa forse non hanno fatto i conti con la capacità di adattamento e la rapida evoluzione di questi animali in risposta alle difficoltà imposte dall’ habitat.
Gli uomini fanno la guerra, i gorilla fanno l’ amore… è baby boom in Congo
Che i nostri cugini pelosi avessero molto in comune con noi, lo sapevamo già. Ma forse l’ intelligenza gioca dalla loro: i rarissimi gorilla di montagna del Virunga National Park, nella Repubblica Democratica del Congo, hanno prosperato come mai durante l’ epoca dei signori della guerra che regna ormai da anni nella regione.
La popolazione dei gorilla, che era diventata tristemente famosa per una serie di uccisioni nel 2007, è cresciuta del 13% negli ultimi 16 mesi, nonostante non abbia avuto alcuna protezione dalla guerra civile o dalla caccia di frodo per ben 15 mesi.
Presentato oggi a Torino SkySpark, il primo aereo a idrogeno
Sarà presentato ufficialmente oggi all’ Environment Park di Torino: è lo SkySpark, un velivolo completamente ecologico che funziona a idrogeno. Lo SkySpark riesce a percorrere una distanza di 500 km a circa 300 km/h. Ha un’ autonomia di due ore, garantita dalle celle a combustibile di cui e’ dotato.
L’ aereo è stato progettato dalla DigiSky allo scopo di realizzare un prototipo in grado di battere il record mondiale di velocità e di durata per un aereo elettrico destinato al trasporto di persone. La sfida verrà lanciata ai World Air Games di Torino nel giugno 2009, mentre il tentativo vero e proprio di volo è previsto nel secondo semestre del 2009.
28 marzo 2009: anche l’ Italia si spegne per il 60 Earth Hour
Il 28 marzo 2009, alle 20.30, il mondo si spegnerà. 60 minuti senza illuminazione, 60 minuti per far respirare il pianeta: è il 60 Earth Hour 2009, un’ iniziativa partita dall’Australia nel 2007 e che è diventata un fenomeno globale, promosso dal WWF.
Lo scorso anno avevano aderito all’ Earth Hour solo Roma e Venezia: si spensero il Colosseo e Ca’ Farsetti. Ma quest’ anno la pattuglia di città italiane sarà molto più numerosa: sempre guidata da Venezia, città simbolo per i cambiamenti climatici, le si affiancheranno anche Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Trento e centinaia di comuni medi e piccoli. Tra i monumenti che si spegneranno simbolicamente per l’ Ora della Terra vi sarà anche il Quirinale. L’ obiettivo? Un crescente numero di sostenitori tra i comuni cittadini, un sempre maggiore coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli, l’ attivazione di numerose aziende. Lo scopo di WWF Italia è, infatti, richiamare l’attenzione del Governo sulle azioni da intraprendere per contrastare i cambiamenti climatici, in vista del G8 che sarà ospitato in Italia e del fitto calendario di incontri internazionali sul clima che il nostro Paese si prepara ad affrontare da oggi fino alla Conferenza di Copenaghen 09. Per questo il WWF ha deciso di partire dal territorio, di coinvolgere le comunità locali, i comuni e le regioni, invitandole a far sentire la propria voce ai leader della Terra.
Qui sotto è possibile guardare il video di Earth Hour 2009. All’ interno, il video del sindaco di Venezia Cacciari.
Consumo di carne insostenibile: per i tedeschi solo la domenica
Forse non dovranno rinunciare ai wurstel ed agli schnitzel, ma i tedeschi sono stati gentilmente invitati dall’ UBA (l’ agenzia governativa che si occupa dell’ ambiente) a mangiare meno carne. Possibilmente solo la domenica e alle feste comandate. L’ invito a cambiare abitudini alimentari è arrivato dopo alcuni studi di settore, che hanno mostrato come l’ allevamento in Germania è da solo il responsabile del 15% delle emissioni di gas serra ed è il settore del comparto agricolo che richiede più energia. Niente conversioni vegetariane, dunque, ma la semplice presa di coscienza che l’attuale consumo di carne è insostenibile. La notizia è apparsa sul quotidiano britannico The Guardian.
Il mistero delle sliding rocks di Racetrack Playa
I geologi cercano da tempo la soluzione del mistero, ma fino ad ora vi si sono arrovellati senza successo. Le sliding rocks di Racetrack Playa sembrano essere un vero rompicapo scientifico. Si trovano nel parco nazionale della Death Valley, sui fondi piatti di antichi laghi oggi completamente prosciugati e aridi. Queste rocce si possono trovare a terra, sul fondo pianeggiante, con lunghe tracce dietro di sé. In qualche modo queste rocce attraversano il fondo secco del lago, lasciando dei solchi lungo il loro percorso. Alcune di queste rocce pesano diverse centinaia di chili. Da qui la domanda sorge spontanea: come si muovono?
Nessuno lo sa, anche se qualche persona ha provato ad avanzare alcune spiegazioni. Il vero problema è che ciascuna di esse è impossibile da provare: nessuno ha mai realmente visto queste pietre in movimento.
Oceani: avanzano le zone morte per pesci, crostacei e molluschi
Dalle pagine della rivista scientifica Nature Geoscience un appello per rallentare drasticamente l’ utilizzo dei combustibili fossili. Da uno studio condotto da un gruppo di ricerca danese, capitanato da Gary Shaffer all’ università di Copenhagen, i nostri oceani si stanno impoverendo rapidamente di ossigeno e di vita a causa dei cambiamenti climatici. Il gruppo ha condotto una simulazione sul lungo periodo ed ha concluso che se il consumo di combustibili fossili resterà immutato nelle prossime generazioni, si rischia di decuplicare l’ estensione delle cosiddette “zone morte”, aree nelle quali la presenza di inquinanti rende impossibile la sopravvivenza di pesci, crostacei e molluschi.
Un milione di rane in padella ogni anno: il monito di Conservation Biology sul declino delle specie
Da uno studio dall’ Università di Adelaide (Australia) e pubblicato su Conservation Biology, il commercio globale per le cosce di rana sta minacciando la loro estinzione. Sono circa un miliardo, infatti, le rane cucinate ogni anno, rane che vengono catturate in natura. Non si tratta, dunque, di animali da allevamento.
La stima è stata fatta sulla base di dati forniti dalle Nazioni Unite. Dallo studio risulta che Francia e Stati Uniti sono i maggiori importatori di rane. Per Corey Bradshaw, dell’ Universita’ di Adelaide, gli anfibi sono il gruppo di animali piu’ minacciato per malattie, perdita di habitat e clima e “il massiccio appetito dell’ uomo per le loro zampe di certo non aiuta“.
Obama: clima ed energia in USA, Nobel e satelliti per la rincorsa al Sol levante
Qualche giorno fa il lancio del satellite giapponese per misurare lo smog terrestre dallo spazio, fra pochi giorni – a febbraio – il lancio di un nuovo satellite della Nasa tutto made in USA.
Barack Obama si è appena insediato alla Casa Bianca, e ha subito lanciato un chiaro segnale al mondo: gli Stati Uniti vogliono recuperare il tempo perso in materia ambientale e, per farlo, ricorre a una squadra che annovera anche un premio Nobel. Gli americani sono in visibilio, ma non tanto per l’ ambiente: la politica ambientale di Obama già promette di riempire le tasche di chi entrerà in prima linea nel green business e nel suo indotto, e già c’è chi teme che il green tech diverrà la bolla spculativa di un futuro neanche tanto lontano.