A poco più di due mesi dal lancio del progetto ‘Più click, più acqua‘, il nuovo sito E.On www.acqua.eon.it, dedicato al tema della produzione di energia idroelettrica, ha già raggiunto oltre 10.000 visite complessive centrando così l’obiettivo che la società si era posta per avviare la realizzazione di 4 pozzi d’acqua in Kenya. Lo scorso settembre E.On, tra i principali produttori di energia idroelettrica in Italia, si legge nella nota, ha lanciato il sito dedicato all’energia idroelettrica con l’obiettivo principale di diffondere e accrescere la consapevolezza e la conoscenza sull’acqua come risorsa di energia, nonchè per educare e coinvolgere la comunità pubblica, opinion leader e soprattutto i giovani sull’importanza dei benefici ambientali e industriali provenienti dall’energia idroelettrica.
Come fare una spesa eco-oriented: prodotti sfusi e a chilometri zero
Non c’è dubbio che la società dei consumi ha permesso a molte persone e a molte famiglie di disporre di un numero crescente di beni e servizi. Il mercato globalizzato offre soluzioni invitanti per tutti ma non sempre sostenibili. In questo contesto, dunque, i nostri gesti quotidiani non sono così innocenti. E dalla spensieratezza degli acquisti bisogna necessariamente passare alla responsabilità. Il primo consiglio è sicuramente: leggere le etichette. Perché oltre ad acquistare un prodotto ‘green’ è necessario utilizzarlo anche in maniera eco-attenta, altrimenti si vanificano gli sforzi della filiera.
Il terranova -parte prima-
Il terranova è un cane molossoide a pelo lungo di grandi dimensioni, può essere nero, marrone, grigio o bianco e nero.
In origine il cane terranova era addestrato ed allevato come cane da lavoro per i pescatori della colonia di Terranova in Canada. E’ famoso per essere un cane di razza gigante, per la sua grande forza, per il carattere calmo e leale.
Il cane terranova è considerato il cane migliore impiegato per il soccorso in acqua a causa della sua struttura muscolare, della capacità polmonare, del mantello dal doppio pelo, oleoso e impermeabile che lo protegge dal gelo delle acque oceaniche, a causa del suo collo massiccio, delle zampe palmate e della sua innata abilità di nuoto. Il sottopelo tende a scomparire nei cani terranova che vivono in appartamento.
Riserva Naturale Regionale Monterano – parte seconda –
Da visitare è il ponte di Seiano detto “Ponte del Diavolo”, un ponte di epoca romana situato però poco al di fuori dei confini della Riserva Naturale Regionale Monterano.
Nel territorio del comune di Canale Monterano si trovano le terme di Stigliano che esistevano già in epoca romana come terme del tempio di Apollo: “Aquae Apollinares”.
Con la decadenza dell’Impero Romano, a partire dal quarto secolo dell’Era Corrente, le città si impoverirono, le campagne furono abbandonate e i campi incolti lasciarono il passo alle sterpaglie, ai boschi e alle paludi, le strade prive di manutenzione divennero impraticabili e infestate da bande di briganti. In questo periodo gli abitanti della zona si stabilirono a Monterano che venne ampliato e fortificato e divenne il centro più importante della regione dei monti Sabatini fino al decimo secolo quando la diocesi fu assorbita dalla città di Sutri.
Nel 1400 Monterano divenne proprietà di alcune famiglie nobili fino ad essere venduta nel 1492 alla famiglia Orsini.
Riserva Naturale Regionale Monterano – parte prima –
La Riserva Naturale Regionale Monterano è un’area protetta della Regione Lazio istituita nel 1988, su una superficie di circa 1100 ettari all’interno dell’area del territorio dei Monti della Tolfa, tra il laago di Bracciano e i Monti Sabatini.
La Riserva Naturale Regionale Monterano si trova a cinquanta chilometri a nord di Roma, vicino ai paesi di Canale Monterano e Montevirginio e a ovest del lago di Bracciano.
Nell’area protetta si trovano punti di interesse archeologico: resti di necropoli etrusche e il vecchio paese di Monterano, la chiesa barocca di S. Bonaventura e il ponte romano conosciuto come “Ponte del Diavolo”, e punti di interesse geologico, faunistico, naturalistico, botanico e di tutela della biodiversità.
La Riserva Naturale Regionale Monterano è stata istituita per valorizzare il territorio e le sue risorse naturali dovute alla biodiversità, per mantenere la biodiversità e recuperare e valorizzare i beni culturali presenti nel territorio, specialmente le rovine dell’antico paese di Monterano e la necropoli etrusca.
L’antico abitato di Monterano sorge su uno sperone di roccia tufacea a forma di testa di vipera.
A.R.F. Corso gestione rapaci
Il 22 e 23 gennaio 2011 a Roma in via del Pescaccio 96/98, nella sala conferenze del Corpo Forestale dello Stato, si terrà il corso dell’ A.R.F. (Associazione Recupero Fauna) su “Biologia Primo Soccorso e Management Rapaci Notturni e Diurni”. Il programma del corso fornirà cenni di biologia, per imparare a conoscere i criteri di classificazione generica e cenni di anatomia dei rapaci, nozioni di primo soccorso per imparare a distinguere la differenza che intercorre tra il concetto di primo soccorso e di pronto soccorso.
Frequentando il corso imparerete a gestire lo stress che si vive quando si interviene in situazioni di primo soccorso sul campo e in ambulatorio. Imparerete ad alimentare nel giusto modo i rapaci in cattività, in convalescenza e in riabilitazione; verranno insegnate le formule base per alimentare in modo corretto i rapaci, se e quando è necessaria l’alimentazione forzata e come affrontare un calo di peso dei rapaci.
Gestire il rapace
Il corso A.R.F. Insegna a gestire il primo soccorso e la prima accoglienza, se e come vanno usate le scatole di cartone, come alloggiare i rapaci durante il decorso post operatorio e come gestirlo nella fase di pre-riabilitazione.
Sempreverde Semprevivo: riparte la campagna di ripiantumazione degli abeti dopo il Natale
Riparte la campagna ‘Sempreverde semprevivo‘ di Amici della terra e Obi per la ripiantumazione degli abeti natalizi dopo le festività. La campagna 2010 è condotta in collaborazione con l’azienda vivaistica Bani di Castel San Niccolò (Arezzo) ed è giunta alla sua quarta edizione. “La campagna -spiega l’associazione ambientalista- ha come obiettivo principale la sensibilizzazione delle famiglie italiane e soprattutto dei giovani al rispetto e alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente“.
Il traguardo che l’edizione 2010 della campagna si propone di realizzare quest’anno è di superare le 3.000 ripiantumazioni di abeti realizzate nel corso dell’edizione 2009. Per raggiungere questo obiettivo, Odi Italia, presso tutti i propri punti commerciali, ha messo in vendita abeti in zolla, cioè ancora forniti di radici e terra, al costo di 10,00 euro al pezzo. A tutti coloro che acquisteranno l’albero e lo riconsegneranno, assieme al relativo scontrino di acquisto, in buono stato di salute dopo le festività, e comunque entro il 10 gennaio 2011, verrà consegnato un buono acquisto dello stesso valore spendibile presso gli stessi centri commerciali entro il 28 febbraio 2011.
Dec-Albero: con il Wwf per rendere il Natale eco-sostenibile
Dagli addobbi ai regali, dal cenone ai viaggi, anche le festività natalizie possono diventare più green. Riducendo ‘l’impronta ecologica’ che fa pesare sull’ambiente e sul clima tutte le tradizioni natalizie. A partire dall’albero di Natale che può essere ‘locale’ o artificiale e quindi riciclabile per molti anni, fino alle luci a basso consumo energetico. Ma non solo. Il Natale ecosostenibile, infatti, può essere festeggiato senza piatti e stoviglie di carta evitando così ulteriori rifiuti, oppure portando in tavola prodotti alimentari locali e di stagione e riducendo la carne, mettendo uno stop al consumo di foi gras, caviale o aragoste. Anche la scelta delle vacanze più essere fatta in sintonia con il rispetto dell’ambiente e del clima che cambia scegliendo l’Italia come meta su siti più lontani e preferendo il treno all’aereo che inquina di più. E più green può essere anche la scelta dei regali.
Il Cnr presenta Mai, la casa ad alto risparmio energetico
Arriva ‘Mai‘, la casa ad alto risparmio energetico, modulare, prefabbricata ed eco-sostenibile. Dopo i risultati ottenuti con Sofie, la casa di legno alta fino a 7 piani in grado di resistere a terremoti di alta intensità, i ricercatori dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche (Ivalsa-Cnr) di San Michele all’Adige, in provincia di Trento, sono infatti impegnati nella sperimentazione di ‘Mai‘, il Modulo abitativo Ivalsa, un edificio in legno con elevati livelli di modularità, prefabbricazione e sostenibilità.
I gatti di Villa Flora
A Roma, in un parco comunale che si chiama “Villa Flora”, dei volontari accolgono, assistono e curano quotidianamente, nonostante le mille difficoltà, i gatti in difficoltà.
L’Oasi Felina di Villa Flora è una struttura del Comune di Roma, situata all’interno del parco di Villa Flora, composta da una casetta e un giardino esterno ed è stata creata per accogliere gatti in difficoltà.
La struttura Oasi Felina di Villa Flora non si occupa principalmente di adozioni, al momento ci sono moltissimi gatti che cercano una casa e un amico umano che li possa accogliere per trascorrere insieme la vita.
I volontari dell’Oasi Felina di Villa Flora hanno sempre bisogno dell’aiuto di altri volontari perché ci sono tantissimi gatti in difficoltà da accudire e in attesa di essere adottati, molti gatti vivono nella struttura da oltre quattro anni ed alcuni vi sono nati. E’ molto importante trovare per loro una casa.