Come ogni anno Babbo Natale ha fatto il possibile per accontentare tutti ma qualche volta può sbagliare. E aspettando fiduciosi la befana, c’è chi, in tempi record ha rimesso in vendita su Internet i regali non graditi. Che si tratti di cappellini o sciarpe, di piccoli complementi d’arredo o oggetti di design, quest’anno sono circa 6000 i regali di Natale rivenduti su eBay, dando vita ad una campagna del riciclo che potrebbe non solo far sorridere e guadagnare qualcuno ma anche deludere amaramente qualcun altro. Un vero e proprio business che, come rivela un’indagine condotta dal sito eBay Annunci, quest’anno aiuterà gli italiani a mettere da parte qualche euro da reinvestire in attività da svolgere nell’anno nuovo, all’insegna della non rinuncia, anche in epoca di crisi. Un fenomeno che eBay Annunci identifica con il termine di Re-Gift to start. Per un frizzante e propositivo inizio 2011.
Cane: pronto soccorso base -parte terza-
Un altra nozione di pronto soccorso da imparare è quella per gestire un principio di annegamento del vostro cane. A molti cani, quasi a tutti, piace l’acqua e piace nuotare. Questo espone il vostro cane al rischio di annegamento. Anche i migliori nuotatori tra i cani come tra gli esseri umani possono essere colti da stanchezza in acqua e un cucciolo di cane potrebbe cadere in piscina o in una vasca e avere difficoltà ad uscire.
Se trovate il vostro cane privo di sensi nell’acqua dovete tirarlo fuori immediatamente e tenerlo sollevato per le zampe posteriori per favorire la fuoriuscita dell’acqua dai polmoni. Adagiate pooi il cane su un lato, tirategli fuori la lingua per non ostacolare la respirazione e premete con forza misurata sopra il petto all’altezza del cuore. Nel cane il cuore si trova proprio sotto la cassa toracica ma procuratevi delle tavole di anatomia canina per studiare bene dove sono posizionati gli organi quando decidete di avere un cane per non trovarvi in difficoltà nel caso in cui il vostro cane si trovi in pericolo di vita. Continuate l’operazione di lasciare e premere all’altezza del cuore finchè il cane non riprende a respirare.
Cane: pronto soccorso base -parte seconda-
Il vostro cane può rischiare di avvelenarsi accidentalmente ingerendo, inalando o venendo a contatto cutaneo con sostanze tossiche che può trovare facilmente in casa o in giardino, tipo medicine, liquido antigelo, prodotti per il giardinaggio. E’ importante non lasciare prodotti tossici per il cane a portata del vostro animale, ma se per caso il cane li riesce a trovare e venirci a contatto dovete portarlo con urgenza dal veterinario assieme al veleno sospetto perché conoscendo il tipo di veleno ingerito il veterinario potrà trovare subito l’antidoto giusto.
Un sintomo abbastanza sicuro di avvelenamento è il vomito prolungato accompagnato a volte da diarrea, in questo caso dovete far bere molto il vostro cane, non fargli ingerire del cibo e portare immediatamente il cane dal veterinario. Se invece riuscite ad intervenire entro pochi minuti dall’ingestione e conoscete il veleno ingerito potete provocare il vomito facendo ingerire al cane dell’acqua ossigenata o acqua e sale, se non vomita entro cinque minuti portatelo urgentemente dal veterinario.
Cane: pronto soccorso base -parte prima-
Gli incidenti a persone e animali sono molto frequenti, spesso il cane, cucciolo o adulto, finisce vittima di un incidente a causa sua o di terze persone. E’ importante perciò imparare ad affrontare gli incidenti con calma e sicurezza e imparare le nozioni fondamentali di pronto soccorso, ricordando sempre che è comunque di primaria importanza portare subito il cane in una clinica veterinaria attrezzate.
E’ importante ricordare di non lasciare mai il cane chiuso in macchina da solo nè d’estate nè d’inverno, nemmeno con un filo di finestrino aperto per far passare un po’ d’aria. Se si lascia un cane da solo chiuso in macchina d’estate o in una giornata calda, può avere un infarto da colpo di calore. I sintomi dell’inizio di infarto da colpo di calore sono: respiro affannoso, tachicardia, salivazione eccessiva, gengive e occhi arrossati, febbre e, in casi estremi, vomito. Le cause di un ifarto da colpo di calore possono comunque essere molteplici, non necessariamente determinate dall’aver lasciato il cane chiuso in macchina, ma dovute all’esposizione del cane per troppe ore al sole in spiaggia in assenza completa di ombra accentuato da lunghe cosrse e prolungata attività fisica.
Medicare il cane -parte terza-
Medicare gli occhi del cane può essere semplice o difficile e questo dipende da diversi fattori, tipo il carattere del cane, il tipo di disturbo che il cane ha agli occhi, la taglia del cane, il rapporto che avete voi con il vostro animale ma soprattutto il tipo di addestramento e di comunicazione instaurata con il cane sin dai primi giorni in cui è entrato a far parte della vostra famiglia.
Se il rapporto instaurato con il vostro cane è stato curato in modo corretto fin dall’inizio non vi sarà difficile mettere delle gocce negli occhi del cane o una crema antibiotica o lenitiva. Se invece il rapporto non è stato correttamente instaurato il cane potrebbe non aver capito bene le corrette gerarchie della famiglia e potrebbe non riconoscere la vostra autorità e di conseguenza non fidarsi di voi per un’operazione così delicata come la medicazione degli occhi, in questo caso dovrete far abituare lentamente il cane a farsi medicare da voi o portatelo da un veterinario.
Per applicare una pomata oftalmica è necessario tenere ferma la testa del cane ed applicarla senza toccare l’occhio con l’applicatore.
Sacchetti di plastica: ecco il vademecum per semplificare il passaggio all’uso della sporta
Le buste di plastica sono andate ufficialmente in pensione e anche se al momento è consentito lo smaltimento gratis delle scorte, purtroppo, c’è ancora qualcuno che continua a farsele pagare. Gli italiani, dunque, tra i consumatori più fedeli in Europa, si trovano a fare i conti con l’eco-rivoluzione. Il mercato già da tempo mette a disposizione diverse soluzioni: dalla sportina in fibre naturale direttamente dal passato ai nuovi eco-shopper in bioplastica ricavata da mais e altre materie vegetali. Il futuro, dunque, sembra essere in mater-Bi e lo confermano anche i numeri di Novamont, l’azienda produttrice, che ha aumentato la propria capacità produttiva da 80.000 a 130.000 tonnellate all’anno entro marzo (erano 40.000 nel 2009).
Sacchetti di plastica, addio. Dopo 50 anni la rivincita della sporta
”L’era del sacchetto di plastica per la spesa, inquinante e non sostenibile, si è finalmente conclusa. Il 2011, con il divieto di ‘circolazione’ dei sacchetti non biodegradabili per ‘l’asporto delle merci, per il WWF segna un punto di svolta poiché dopo 50 anni si prendono la rivincita quegli strumenti utilizzati dalle nonne come le sporte in tela, i carrelli della spesa, le retine che hanno tutte il pregio di poter essere riutilizzate infinite volte a beneficio dell’ambiente e del portafogli”. E’ quanto si legge in una nota del WWF.
”Il 1957, infatti, è la data che segnò l’inizio dell’era del sacchetto di plastica, prodotto per la prima volta negli Stati Uniti. Ne hanno decretato il successo le qualità peculiari: leggero, resistente, economico, conveniente per portare generi alimentari, vestiario e altri acquisti. I sacchetti di plastica ancora oggi sono tra gli oggetti di consumo più diffusi sulla Terra. Un peso di soli pochi grammi e una media di pochi millimetri di spessore, i sacchetti di plastica potrebbero sembrare completamente innocui se non fosse che vengono prodotti a partire dal petrolio e in quantità incredibili. Fabbriche in tutto il mondo sfornano circa 4-5.000 miliardi di buste di plastica l’anno, un quarto dei quali viene prodotto in Asia, contribuendo a immettere in atmosfera tonnellate di emissioni di carbonio ogni anno”, continua la nota.
I cambiamenti climatici influenzano il sapore dei cibi: è allarme per i produttori di thé di Assam
I cambiamenti climatici influenzano anche il sapore dei cibi oltre che la loro produzione. In India, nella regione nord-orientale di Assam, dove si concentra la produzione di tè scuro, una variabile aromatica venduta in Inghilterra come breakfast tea, le foglioline sembrano aver perso gusto, oltre a scontare una decisa riduzione dei raccolti. Lo denunciano i coltivatori della regione che sono in allarme perché con l’alto tasso di umidità delle ultime stagioni si è perso il 55% della produzione e anche parte della qualità.
Medicare il cane -parte seconda-
Mettere le gocce nell’orecchio del cane può diventare un’impresa se non ricordate le regole base per medicare un cane: essere delicati, sicuri di voi, decisi e soprattutto calmi. Tenete ferma la testa del cane ma senza forzare troppo, spesso non è nemmeno necessario tenere ferma la testa del cane perché, se siete decisi l’operazione richiederà pochi minuti e il cane non se ne accorgerà nemmeno. Alcuni cani però non prendono bene l'”operazione gocce” e tenderanno a ribellarsi, in questo caso sarà opportuno mettere una museruola di stoffa al cane e farlo accucciare bloccandogli le zampe anteriori e la testa prima di procedere a mettere le gocce nell’orecchio. se il cane da medicare è molto grande e un po’ ribelle provate a compiere l’intera operazione in due, sempre mettendo la museruola di stoffa al cane o portatelo dal veterinario per l'”operazione gocce“. Dovete fare attenzione a far penetrare le gocce nel padiglione auricolare del cane e poi massaggiare leggermente la parte dell’orecchio del cane attaccata alla testa per facilitare la discesa delle gocce nel canale uditivo.
Medicare il cane -parte prima-
Se avete deciso di avere un cane dovete imparare anche a prestargli le prime cure e medicarlo, tipo applicare un unguento o una pomata, a mettergli le gocce nele orecchie e a medicare gli occhi.
Spesso non è facile applicare una pomata, un balsamo o un unguento al vostro cane perché tenderà a leccarla via e potrebbe rifiutare l’applicazione di una cosa appiccicosa e grassa su un punto dolorante del corpo. Una pomata, un balsamo o un un unguento per essere efficace devono rimanere a lungo sulla zona da medicare del vostro cane, dovete quindi fare in modo che non la lecchi via. Dovete cercare di fare assorbire completamente la medicazione massaggiando con cura e costanza la parte dove viene applicata. Fate attenzione a non infastidire il cane perchè la parte da medicare potrebbe essere infiammata per un forte eritema, un infezione e dolorante per una contusione. Dovete quindi essere molto delicati al momento dell’applicazione della pomata, del balsamo o dell’unguento ma anche sicuri e decisi per trasmettere al cane la vostra sicurezza.