Mostre e convegni: oggi a Napoli Energymed su fonti rinnovabili ed efficenza energetica

 Prende il via oggi la terza edizione di EnergyMed, la Mostra Convegno sulle Fonti Rinnovabili e l’ Efficienza Energetica nei Paesi del Mediterraneo. Per tre giorni si parlerà di settori innovativi legati al solare, all’ eolico, alle caldaie ad alta efficienza e a biomasse, ai veicoli a basso impatto ambientale e ai servizi. Una tre giorni di tecnologie ed innovazione per la quale è prevista una crescente affluenza di visitatori qualificati a conferma di quanto avvenuto nelle edizioni precedenti (15.000 presenze nel 2005, 18.000 nel 2007).

Piano Casa Regioni: da Legambiente no alla cementificazione delle aree verdi

 Un anno di condono preventivo, territorio in mano ai cementieri e nessuna possibilità d’intervento per i Comuni: questa, per Legambiente, la sostanza del decreto sul Piano casa proposto dal Governo alle Regioni. Secondo Legambiente sono 5 i motivi per respingere decisamente questo Piano. Eccoli nel dettaglio…

CEMENTO ILLEGALE
L’ autocertificazione del progettista e la deroga agli strumenti urbanistici per arrivare (legalmente) ad aumentare del 40% la volumetria di un edificio (utilizzando il bonus del vicino per raddoppiare il 20% previsto nel decreto) con anche la possibilità del cambio di destinazione d’ uso, “non sono altro che un invito all’illegalità”.

Biocarburanti: un progetto europeo per trarre energia dalle alghe

 Una nuova Piattaforma europea, l’ European Algae Biomass Association, è stata lanciata ufficialmente a Bruxelles durante i lavori della Conferenza Mondiale dei Mercati dei Biocarburanti. Si intende, così, dare impulso allo svluppo dei carburanti prodotti dalle alghe, un traguardo che potrebbe costituire la nuova frontiera dei carburanti bio. L’ iniziativa, fortemente caldeggiata dal Segretario Generale dell’ European Biodiesel Board, Raffaello Garofalo, già in cantiere da tempo, ora si è concretizzata anche grazie ai rapidi progressi tecnologici che si stanno realizzando.

eMPOWER 2009, un progetto di democrazia verde per italiani, greci e portoghesi

E’ il primo progetto di “democrazia verde” in Europa, uno strumento per “dare modo ai cittadini europei di influenzare il processo decisionale e politico sui temi ambientali”. Si tratta di un questionario on-line comune a italiani, greci e portoghesi per esprimere la loro opinione in materia di politica ambientale. Il questionario, disponibile dal 20 aprile prossimo, fa parte del progetto eMPOWER, partito nel gennaio 2009, ed è uno dei mezzi attraverso cui l’ Ue vuole mettere in moto un processo di democratizzazione digitale al fine di dare voce più diretta a organizzazioni non governative e cittadini in tema di ambiente.

Eco hi-tech: arriva SunBeat, il primo lettore Mp3 solare

Lo hanno definito un gioiello ipertecnologico, discreto ed elegante, ma soprattutto all’ avangiardia. E’ SunBeat, il primo lettore mp3 ecologico, che non rinuncia al design. E, come un vero gioiello, sarà reperibile nelle migliori gioiellerie italiane. L’ eco-lettore Mp3 nasce grazie all’ intuizione di una giovane imprenditrice italiana ed è prodotta da Kiwie Jewels. Si tratta del primo lettore Mp3 che si ricarica con energia solare ed è già diventato già un must nelle gioiellerie più esclusive dello shopping e delle capitali del lusso. Da Dubai a Hong Kong, da New York a Mosca, l’ hi-tech eco è diventato tremendamente glamour.

Energie sostenibili, arrivano gli Eni award 2009 sulla ricerca

 Eni, ex Ente Nazionale Idrocarburi, ha nominato i vincitori 2009 del premio Eni Award, istituito per promuovere la ricerca e l’ innovazione nel campo dell’ energia sostenibile. Quattro sono i riconoscimenti attribuiti in questa edizione: Nuove Frontiere degli Idrocarburi, Energie Rinnovabili e Non Convenzionali, Protezione dell’ Ambiente, Debutto nella Ricerca. Nella commissione scientifica per la valutazione dei progetti in concorso c’ erano anche due istituti che annoverano al loro interno premi Nobel.
Ma chi sono i vincitori?

Car sharing: con la macchina condivisa meno inquinamento

 Si sa, l’ auto in città può servire, ma non è sempre indispensabile. Non averla significa fare qualche rinuncia, ma averla e non usarla – oltre ad essere uno spreco – è un costo reale e non tutti se la possono permettere. Specialmente gli studenti provenienti da altre città, oppure gli anziani che non necessitano di spostamenti quotidiani. Ma anche chi l’ auto la usa solo per recarsi al lavoro. E allora, perché non condividerla? E’ questo il concetto che sta sotto alla parola “car sharing”, ovvero utilizzare un’ auto “a noleggio” condividendola con altre persone che fanno il nostro stesso tragitto. E’ semplice, economico e pratico… come dimostra l’ ormai decennale esperienza di questa formula in altre città europee.
E in Italia? Vediamo dov’ è e come funziona…

Guida al riciclo: come si smaltiscono i rifiuti urbani pericolosi

 Tra i rifiuti che produciamo ci sono, molte volte, rifiuti che anche se ci sembrano innocui sono altamente pericolosi poiché in fase di smaltimento possono rilasciare sostanze nocive. Questi prodotti devono essere divisi dagli altri e raccolti in appositi contenitori. Tra questi rifiuti urbani “pericolosi” rientrano le pile e le batterie esaurite, i contenitori di prodotti tossici e infiammabili, farmaci scaduti, toner e inchiostri per macchine da ufficio e olio vegetale da cucina.
Vediamo insieme come smaltire al meglio questi rifiuti e senza arrecare danno alle persone e all’ ambiente.

V Forum mondiale sull’ acqua: a Instambul contestazioni ambientaliste

 Fortemente contestato da oltre 100 movimenti ambientalisti e Ong mondiali, si è aperto oggi a Istanbul il Quinto Forum mondiale sull’acqua: si intitola “Colmare il divario per l’ acqua” ed è promsso dal Consiglio Mondiale dell’ Acqua. Sino a domenica, parteciperanno 30 mila congressisti, di cui 18 mila provenienti dall’ estero. Il forum ufficiale è il più grande evento sulle risorse idriche, con l’ obiettivo di inserire la crisi idrica mondiale nell’ agenda internazionale. Vi prendono parte oltre a 3.000 organizzazioni, una ventina di capi di Stato e circa 180 ministri dell’ ambiente da altrettanti Paesi del mondo.