Greenpeace ha raccolto numerosi fondi con la “campagna” in difesa delle balene dei Mari Antartici ma non hanno mandato nessuna nave per fermare la flotta di baleniere giapponesi in questi mari dal 2006. Sea Shepherd pensa che Greenpeace abbia l’obbligo morale di usare questi fondi per fermare la caccia alle balene nei Mari Antartici nel modo più efficace ed efficiente possibile.
Sea Shepherd chiede ufficialmente l’assistenza di Greenpeace a collaborare per ottenere la completa cessazione della caccia illegale alle balene attuata dalla flotta di baleniere giapponesi. Anche solo la presenza di una nave di Greenpeace farebbe una grande differenza nel Santuario dei Cetacei dei Mari Antartici. Sea Shepherd è pronto a fornire a Greenpeace le coordinate della flotta delle baleniere e la nave di Greenpeace potrebbe essere sul posto in meno di due settimane.
Natura e Animali
Sea Shepherd chiede il sostegno di una nave di Greenpeace -parte uno-
Le navi di Sea Shepherd conservation Society, la Stewve Irwin, la Bob Baker e la Gojira hanno fatto scappare la flotta di baleniere giapponesi dall’inizio della stagione di caccia alle balene. Sea Shepherd può affermare con assoluta certezza che due delle tre baleniere impegnate nella loro caccia illegale alle balene non hanno potuto uccidere nemmeno una balena questa stagione. Le baleniere sono state intercettate prima che potessero iniziare la caccia, re sono state tenute sotto osservazione continua per gli ultimi 13 giorni.
La Nisshin Maru e una baleniera sono dovute fuggire senza nessuna tregua dalla flotta di Sea Shepherd. Sea Shepherd spera che non sia stata presa nessuna balena, comunque resta la possibilità che le baleniere possano aver catturato già una balena o possano farlo anche se in fuga.
Cane: pronto soccorso base -parte quarta-
Un altro pericolo frequente a cui va incontro il vostro cane sia in campagna che in città è quello rappresentato dagli incidenti stradali. Se il vostro cane viene investito da un’auto subirà sicuramente uno shock che subirete inevitabilmente anche voi. Il cane però potrà riportare delle ferite interne ed esterne oltre allo shock. Ricordate di mantenere la calma e di essere sempre sicuri e decisi nell’operare. Per prima cosa, se riuscite a raggiungere il cane, dovete prepararlo ad un trasporto di emergenza ricordando che un cane in stato di shock potrebbe anche mordere. Preparate quindi una museruola di emergenza in questo modo: prendete una striscia di stoffa, di garza o qualsiasi cosa abbiate a disposizione che possa servire allo scopo e legatela attorno al muso del cane. Fate prima un nodo sulla parte superiore del muso, poi fatene uno nella parte inferiore del muso. Portate le estremità del laccio sotto le orecchie del cane e fate un altro nodo alla base del cranio.
Ora procedete a bendare le ferite del cane per fermare un’emorragia. Per limitare al massimo i movimenti dell’arto ferito del cane bloccatelo con una stecca che servirà a tenere sollevato l’arto durante lo spostamento.
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise -parte sesta-
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, tra le vipere oltre alla comune aspide (Vipera aspis), più rara e localizzata è la vipera dell’Orsini (Vipera ursinii) che si alimenta prevalentemente di insetti.
Va inoltre segnalato il colubro liscio (Coronella austriaca) e, nei luoghi più freschi l’orbettino(Anguis fragilis) e la biscia dal collare (Natrix natrix lanzai). Tra i lacertidi sono presenti la lucertola (Lacerta muralis) e il ramarro (Lacerta viridis).
Numerose sono le specie di uccelli, tra cui il posto d’onore spetta all’Aquila reale (Aquila chrysaetos), che abita le creste di montagna più alte ed inaccessibili. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, lazio e Molise sono presenti due o tre coppie di Aquila reale che possono essere facilmente avvistate mentre sorvolano le creste dei monti, le valli e le vette alla ricerca di prede.
Cane: pronto soccorso base -parte terza-
Un altra nozione di pronto soccorso da imparare è quella per gestire un principio di annegamento del vostro cane. A molti cani, quasi a tutti, piace l’acqua e piace nuotare. Questo espone il vostro cane al rischio di annegamento. Anche i migliori nuotatori tra i cani come tra gli esseri umani possono essere colti da stanchezza in acqua e un cucciolo di cane potrebbe cadere in piscina o in una vasca e avere difficoltà ad uscire.
Se trovate il vostro cane privo di sensi nell’acqua dovete tirarlo fuori immediatamente e tenerlo sollevato per le zampe posteriori per favorire la fuoriuscita dell’acqua dai polmoni. Adagiate pooi il cane su un lato, tirategli fuori la lingua per non ostacolare la respirazione e premete con forza misurata sopra il petto all’altezza del cuore. Nel cane il cuore si trova proprio sotto la cassa toracica ma procuratevi delle tavole di anatomia canina per studiare bene dove sono posizionati gli organi quando decidete di avere un cane per non trovarvi in difficoltà nel caso in cui il vostro cane si trovi in pericolo di vita. Continuate l’operazione di lasciare e premere all’altezza del cuore finchè il cane non riprende a respirare.
Cane: pronto soccorso base -parte seconda-
Il vostro cane può rischiare di avvelenarsi accidentalmente ingerendo, inalando o venendo a contatto cutaneo con sostanze tossiche che può trovare facilmente in casa o in giardino, tipo medicine, liquido antigelo, prodotti per il giardinaggio. E’ importante non lasciare prodotti tossici per il cane a portata del vostro animale, ma se per caso il cane li riesce a trovare e venirci a contatto dovete portarlo con urgenza dal veterinario assieme al veleno sospetto perché conoscendo il tipo di veleno ingerito il veterinario potrà trovare subito l’antidoto giusto.
Un sintomo abbastanza sicuro di avvelenamento è il vomito prolungato accompagnato a volte da diarrea, in questo caso dovete far bere molto il vostro cane, non fargli ingerire del cibo e portare immediatamente il cane dal veterinario. Se invece riuscite ad intervenire entro pochi minuti dall’ingestione e conoscete il veleno ingerito potete provocare il vomito facendo ingerire al cane dell’acqua ossigenata o acqua e sale, se non vomita entro cinque minuti portatelo urgentemente dal veterinario.
Cane: pronto soccorso base -parte prima-
Gli incidenti a persone e animali sono molto frequenti, spesso il cane, cucciolo o adulto, finisce vittima di un incidente a causa sua o di terze persone. E’ importante perciò imparare ad affrontare gli incidenti con calma e sicurezza e imparare le nozioni fondamentali di pronto soccorso, ricordando sempre che è comunque di primaria importanza portare subito il cane in una clinica veterinaria attrezzate.
E’ importante ricordare di non lasciare mai il cane chiuso in macchina da solo nè d’estate nè d’inverno, nemmeno con un filo di finestrino aperto per far passare un po’ d’aria. Se si lascia un cane da solo chiuso in macchina d’estate o in una giornata calda, può avere un infarto da colpo di calore. I sintomi dell’inizio di infarto da colpo di calore sono: respiro affannoso, tachicardia, salivazione eccessiva, gengive e occhi arrossati, febbre e, in casi estremi, vomito. Le cause di un ifarto da colpo di calore possono comunque essere molteplici, non necessariamente determinate dall’aver lasciato il cane chiuso in macchina, ma dovute all’esposizione del cane per troppe ore al sole in spiaggia in assenza completa di ombra accentuato da lunghe cosrse e prolungata attività fisica.
Medicare il cane -parte terza-
Medicare gli occhi del cane può essere semplice o difficile e questo dipende da diversi fattori, tipo il carattere del cane, il tipo di disturbo che il cane ha agli occhi, la taglia del cane, il rapporto che avete voi con il vostro animale ma soprattutto il tipo di addestramento e di comunicazione instaurata con il cane sin dai primi giorni in cui è entrato a far parte della vostra famiglia.
Se il rapporto instaurato con il vostro cane è stato curato in modo corretto fin dall’inizio non vi sarà difficile mettere delle gocce negli occhi del cane o una crema antibiotica o lenitiva. Se invece il rapporto non è stato correttamente instaurato il cane potrebbe non aver capito bene le corrette gerarchie della famiglia e potrebbe non riconoscere la vostra autorità e di conseguenza non fidarsi di voi per un’operazione così delicata come la medicazione degli occhi, in questo caso dovrete far abituare lentamente il cane a farsi medicare da voi o portatelo da un veterinario.
Per applicare una pomata oftalmica è necessario tenere ferma la testa del cane ed applicarla senza toccare l’occhio con l’applicatore.
Medicare il cane -parte seconda-
Mettere le gocce nell’orecchio del cane può diventare un’impresa se non ricordate le regole base per medicare un cane: essere delicati, sicuri di voi, decisi e soprattutto calmi. Tenete ferma la testa del cane ma senza forzare troppo, spesso non è nemmeno necessario tenere ferma la testa del cane perché, se siete decisi l’operazione richiederà pochi minuti e il cane non se ne accorgerà nemmeno. Alcuni cani però non prendono bene l'”operazione gocce” e tenderanno a ribellarsi, in questo caso sarà opportuno mettere una museruola di stoffa al cane e farlo accucciare bloccandogli le zampe anteriori e la testa prima di procedere a mettere le gocce nell’orecchio. se il cane da medicare è molto grande e un po’ ribelle provate a compiere l’intera operazione in due, sempre mettendo la museruola di stoffa al cane o portatelo dal veterinario per l'”operazione gocce“. Dovete fare attenzione a far penetrare le gocce nel padiglione auricolare del cane e poi massaggiare leggermente la parte dell’orecchio del cane attaccata alla testa per facilitare la discesa delle gocce nel canale uditivo.
Medicare il cane -parte prima-
Se avete deciso di avere un cane dovete imparare anche a prestargli le prime cure e medicarlo, tipo applicare un unguento o una pomata, a mettergli le gocce nele orecchie e a medicare gli occhi.
Spesso non è facile applicare una pomata, un balsamo o un unguento al vostro cane perché tenderà a leccarla via e potrebbe rifiutare l’applicazione di una cosa appiccicosa e grassa su un punto dolorante del corpo. Una pomata, un balsamo o un un unguento per essere efficace devono rimanere a lungo sulla zona da medicare del vostro cane, dovete quindi fare in modo che non la lecchi via. Dovete cercare di fare assorbire completamente la medicazione massaggiando con cura e costanza la parte dove viene applicata. Fate attenzione a non infastidire il cane perchè la parte da medicare potrebbe essere infiammata per un forte eritema, un infezione e dolorante per una contusione. Dovete quindi essere molto delicati al momento dell’applicazione della pomata, del balsamo o dell’unguento ma anche sicuri e decisi per trasmettere al cane la vostra sicurezza.