Il cane che gira a vortice per rincorrersi la coda, il gatto che si lecca fino a perdere il pelo o a procurarsi dermatiti. Anche Fido e Micio soffrono di tic, movimenti involontari e ripetuti senza scopo che proprio dal mondo animale prendono il nome: un suono onomatopeico praticamente invariato in tutte le lingue europee, prestato alla medicina dell’uomo dalla scienza veterinaria. Già in trattati del ‘600 lo si usava infatti per descrivere il colpo secco dato contro la mangiatoia dai cavalli, specie ‘ticcosa’ per antonomasia. A spiegare l’etimologia di un problema che secondo le stime colpisce in Italia “circa 800-900 mila persone“, e nell’universo dei quattrozampe “ha grosso modo le stesse dimensioni in termini percentuali“, è Mauro Porta, direttore del Centro Tourette e Parkinson dell’Irccs Galeazzi di Milano.
Natura e Animali
WIP Spa per un concreto sviluppo ecosostenibile
WIP Spa è un’azienda che realizza prodotti monouso con l’utilizzo di materiali biologici e compostabili per uno sviluppo ecosostenibile. Nessuna delle sostanze usate per realizzare i prodotti WIP Spa è testata su animali. Secondo WIP Spa, un progetto industriale può essere valido e risultare vincente non solo per l’approccio tecnologico innovativo che reca con sé ma anche per il rispetto nei riguardi della società e per la sostenibilità verso l’ambiente in quanto portatore di una nuova cultura d’impresa.
Il progetto industriale di WIP Spa è all’avanguardia sotto tutti i punti di vista in quanto fa costante riferimento ai valori; valori su cui è risultato possibile costruire e sviluppare in pochi anni un’importante relazione diretta con i consumatori organizzati ed una forte capacità di aggregazione che ha saputo dare vita ad una vera e propria rete di aziende accomunate dall’interesse a diventare parte attiva di un progetto economico sostenibile apportatore di crescita e sviluppo nel rispetto dell’ambiente.
Uso delle alghe marine
Le alghe marine sono usate con successo in cucina ed in erboristeria, contengono minerali e metalloidi in abbondanza: iodio, fino all’1% del loro peso secco, magnesio, potassio, calcio, ferro, alluminio, manganese, fosforo, zolfo, rame, nichel, oro, zinco, cobalto, stronzio, titanio, vanadio, stagno, rubidio, silicio. Queste piante marine sono state definite giustamente “concentrati di acqua di mare”. Le alghe marine contengono inoltre diastasi e vitamine (A, B, C, D1, D2, E, F, K, PP), amminoacidi (acido glutamminico, cistina, metionina, leucina, valina, tirosina, lisina, acido aspartico), glucidi, materie grasse, molta clorofilla, mucillagini, sostanze antibioriche, ecc.
Tie-ups Bioplastic, la cintura biodegradabile
Tie-ups Bioplastic è la prima cintura in plastica completamente biodegradabile, una produzione che rispetta l’ambiente e favorisce lo sviluppo ecosostenibile. Tie-ups Bioplastic è realizzata in Apinat, una bioplastica per la quale è stata verificata la biodegradabilità aerobica in condizioni di compostaggio controllato. L’Apinat è un materiale completamente biodegradabile, morbido, flessibile e allo stesso tempo resistente all’acqua, è una bioplastica per la quale è stata verificata la biodegradabilità aerobica in condizioni di compostaggio controllato. Significa che Tie-ups si degraderà una volta messa in un comune compost.
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano -parte quarta-
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è una riserva di Biosfera MAB-UNESCO. Il Comitato Consultivo sulle Riserve della Biosfera del Programma MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO, nella riunione tenutasi a Parigi tra il 9 ed il 10 giugno del 1997, ha inserito all’unanimità nella prestigiosa rete delle Riserve della Biosfera il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il concetto di Riserva di Biosfera, introdotto nel 1974 dal “Gruppo di lavoro del Programma MAB sull’Uomo e la Biosfera” dell’UNESCO, fu messo in atto nel 1976 con l’attivazione della “Rete Mondiale di riserve di Biosfera” ritenuta la componente chiave per realizzare l’obiettivo del MAB: mantenere un equilibrio, duraturo nel tempo, tra l’Uomo ed il suo Ambiente attraverso la conservazione della diversità biologica, la promozione dello sviluppo economico e la salvaguardia degli annessi valori culturali, per favorire uno sviluppo ecosostenibile.
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano -parte terza-
La fauna del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano è assai diversificata in virtù dell’ampia varietà di ambienti presenti sul territorio, ciò contribuisce alla tutela e al rispetto della biodiversità e dell’ambiente.
Aree costiere e montane, fiumi impetuosi e ruscelli, rupi e foreste, determinano altrettante comunità faunistiche del parco naturale dove spesso emerge la presenza di specie di alto valore naturalistico. Sulle vette, sulle praterie di altitudine e sulle rupi montane del Parco Nazionale del Cilento e vallo di Diano sono frequenti l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) e le sue prede d’elezione: la Coturnice (Alectoris graeca) e la Lepre appenninica (Lepus corsicanus). La presenza di queste due ultime specie è biologicamente importante in quanto rappresentano popolazioni autoctone appenniniche, oramai estinte in buona parte del territorio.
Alghe marine
Le alghe marine sono state uno dei primi organismi viventi comparsi sulla Terra. La presenza di queste piante marine nelle acque ha consentito l’instaurarsi di altre forme di vita, non solo acquatica ma anche terrestre. Come tutti i vegetali, le alghe marine possiedono la clorofilla che consente loro di attuare il processo della fotosintetisi tramite cui viene assorbita l’anidride carbonica disciolta nelle acque che poi e’ utilizzata per produrre zuccheri, amido, cellulosa. In questo modo gli organismi vegetali trasformano l’energia luminosa del sole in energia chimica, intrappolandola in molecole complesse e altamente energetiche.
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano -parte seconda-
La flora del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano consta circa 1800 specie diverse di piante autoctone spontanee. Tra di esse circa il 10% rivestono una notevole importanza fitogeografica essendo Endemiche e/o rare. La più nota di queste specie, e forse anche la più importante, è la Primula di Palinuro (Primula palinuri), simbolo del Parco, specie paleoendemica a diffusione estremamente localizzata.
Nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, per la sua posizione baricentrica nel Bacino del del Mediterraneo, sono presenti entità tipicamente meridionali di ambienti aridi al loro limite superiore di espansione insieme a specie, a distribuzione prettamente settentrionale, che qui raggiungono il limite meridionale del loro areale analogamente a quelle ad areale tipicamente orientale od occidentale.
Alcuni modi di usare l’aglio
L’uso dell’aglio in erboristeria e in cucina non è adatto ai soggetti affetti da dermatosi, dermatosi squamose, irritazioni allo stomaco o all’intestino. Questa pianta erbacea perenne deve anche essere evitata dalle donne che allattano al seno perché altera il sapore del latte e procura coliche ai lattanti.
L’aglio è controindicato nelle sindromi congestive polmonari, come le tossi con espettorato di sangue, tossi secche e forti, febbri.
Secondo una vecchia consuetudine, alcuni spicchi d’aglio messi in un sacchetto appeso al collo del paziente, o applicati e tenuti sull’ombelico, sono vermifughi e vengono così usati per prevenire le malattie infettive. Questo è un procedimento veramente efficace ed è dovuto allo straordinario potere di penetrazione dell’essenza di questa pianta erbacea attraverso i tegumenti.
L’aglio in erboristeria
L’aglio è la più nota delle piante erbacee che riuniscono in sé proprietà gastronomiche e curative. Nell’Esodo l’aglio è citato fra i più preziosi dei beni che gli Ebrei dovettero lasciare in Egitto e tutti i medici e i naturalisti dell’antichità piantano di questa pianta erbacea e delle sue numerose virtù impiegate in cucina e in erboristeria. Ma le numerose specie di Allium sono impiegate anche a scopo decorativo da due secoli.
L’odore forte e penetrante dell’aglio e la maggior parte delle proprietà di questa pianta erbacea sono dovute alla presenza, nel bulbo, di un’essenza sulforata, il cui principio attivo, l’allicina, è antisettico. Il bulbo dell’aglio contiene inoltre: ormoni sessuali, enzimi, vitamine A, B1, B2, PP, C, sali minerali e oligoelementi.