L’area protetta del Parco regionale Adda Sud si estende per 24.260,00 ettari, in un territorio dove l’ambiente e la biodiversità sono tutelati e protetti, della regione Lombardia, nelle provincie di Cremona e Lodi.
Le finalità dell’istituzione dell’area protetta parco Regionale Adda Sud sono di gestire il Parco Naturale in modo unitario con particolare riguardo alle esigenze di protezione della natura e dell’ambiente, di uso culturale e ricreativo, sviluppo delle attività agrozootecniche e silvo-pastorali e delle altre attività tradizionali atte a favorire la crescita economica, sociale e culturale dell’area protetta; promuovere la conservazione e la corretta funzione dell’ecosistema fluviale e della sua biodiversità; promuovere mediante idonee iniziative la salvaguardia di opere di particolare interesse culturale sia per la storia del Parco Regionale Adda Sud che per la popolazione;
Natura e Animali
Festa dell’Acqua a Canegrate
Ad un anno dall’inaugurazione della Casa dell’Acqua si tracciano bilanci e si fissano progetti per promuovere e incrementare uno sviluppo sostenibile sempre più a favore della tutela dell’ambiente perché l’acqua a disposizione dei cittadini sia pubblica e di qualità.
La Festa dell’Acqua si terrà a Canegrate domenica 27 marzo 2011 nell’area espositiva Borletti ed è realizzata dall’Assessorato Ambiente ed Ecologia e dall’associazione Artigiani della Terra in collaborazione con Ianomi Spa.
Alle ore 11:00 ci saranno dei filmati di geopolitica a cura di Paolo Rizzi del Comitato Nazionale per il referendum popolare sull’acqua pubblica. Alle ore 14:00 il trioi Beans and Fire si esibirà in un concerto di musica rock-blues. Alle 16:30, per tutti i bambini e ragazzi presenti ci sarà la Magica merenda con il Mago Rufus che li intratterrà con giochi e magie.
Parco Nazionale dell’Asinara -2-
Presentare un quadro generale sulla flora e la vegetazione dell’isola non è semplice: gli studi botanici sono stati sinora frammentari e non esaurienti, nonostante l’importanza fitogeografica di molte specie e l’elevata percentuale di endemismi.
Le famiglie numericamente più rappresentate sono le composite, le leguminose e le graminacee, che insieme alle ombrellifere e alle scrofulariacee, rappresentano circa la metà della flora spontanea dell’isola.
Anche la fauna del Parco Nazionale dell’Asinara ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni, ora con l’istituzione del Parco Nazionale l’ambiente e la biodiversità sono tutelati e protetti.
Parco Nazionale dell’Asinara -1-
Il Parco Nazionale dell’Asinara si estende per 5.200,00 ettari nella regione della Sardegna in provincia di Sassari, nel comune di Porto Torres. Un territorio isolato dova la biodiversità e l’ambiente sono tutelati e protetti.
L’Asinara, per dimensioni la seconda isola sarda dopo Sant’Antioco, presenta una forma stretta, allungata in senso Nord-Sud con un andamento della linea costa molto frastagliato, indice di una notevole varietà di habitat. L’Isola presenta una situazione storica, ambientale e giuridica estremamente singolare. Sebbene i primi resti della presenza umana risalgano al neolitico, la natura si é potuta conservare grazie ad un susseguirsi di eventi che le fecero assumere il nome poco accattivante di Isola del Diavolo. Ed è proprio con l’istituzione del Parco Nazionale dell’Asinara che la biodiversità e l’ambiente dell’isola sono tutelati e protetti con maggiore efficacia.
Parietaria
La parietaria, Parietaria officinalis L., è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina della famiglia delle Urticaceae. Questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria e in cucina è conosciuta anche con i nomi di: Erba vetriola, Spaccapietra, Jerbe muèll, Erba di mur, Erba murale, Partara, Erba di vento, Coddizza.
La parietaria cresce sui vecchi muri, nelle zone rocciose, nei boschi e lungo le siepi in terreni asciutti fino a 600-700 metri. Questa pianta erbacea usata in erboristeria e in cucina cresce da 10 a 30 centimetri, ha fusto rossastro, eretto o espanso, spesso pendente, di solito pubescente. Le foglie della parietaria sono alterne, picciolate, intere, ovali o a losanga, sottili, con due o tre nervature munite, al rovescio, di peli uncinati.
Cane meticcio salva la compagna
Un’altra storia di animali che commuove il mondo, dopo la storia del cane che in Sardegna ha vegliato un cane femmina e ha guidato i soccorsi a trovarli con i suoi ululati e il suo abbaiare, in un bosco di Prignano, sull’Appenino modenese, un cane meticcio di tre anni ha vegliato per tre giorni un cane femmina, la sua compagna rimasta impigliata con una catena al collo. Il cane meticcio, con il suo abbaiare ha dato l’allarme ai residenti della zona che sono riusciti a trovarli e a salvare il cane femmina.
Sentendo il cane abbaiare e latrare nei pressi di un pendio nella frazione di Morano, lungo la Val Rosenna, un abitante della zona di Prignano lo ha avvistato con un cannocchiale e ha visto anche un altro cane intrappolato tra gli alberi. L’abitante della zona ha subito dato l’allarme e sono iniziate le ricerche per soccorrere i due animali.
La donna che salva i cavalli
In paese, a Montereale Valcellina, provincia di Pordenone, la chiamano “la pazza Signora dei Cavalli”. Lei confessa di essere orgogliosa del soprannome, e lascia dire.
Evelyne Zedan, 55 anni, è una donna con accento tedesco che accoglie questi nobili animali quando non hanno più un posto dove andare a finire tranne che il macello. Evelyne è qui dall’87, sa di essere considerata quanto meno stravagante, perché accoglie i cavalli scartati, destinati al macello, feriti, malati, “inutili”. Il suo motto è “diamo loro una seconda possibilità”. E qualche volta ce l’hanno davvero. Molti di questi nobili animali riescono a guarire. Vivono nell’isola felice del Zedan Ranch, un’Associazione Onlus dal 2007, dove arrivano per vie non convenzionali, passaparola, segnalazioni pietose.
Gli animali e l’arrivo dei terremoti
Gli animali possono prevedere le catastrofi ambientali? La domanda ce la siamo posta tutti prima o poi ed il terribile terremoto in Giappone rende attualissimo l’interrogativo. Già nel più lontano passato storici e filosofi attribuivano agli animali la capacità di prevedere con ore o giorni di anticipo terremoti, inondazioni e altri eventi naturali.
Anche in tempi più recenti molti serissimi scienziati si sono occupati del problema ed in alcuni casi pare ci siano prove concrete di questo dono. Pare, ad esempio, che sia dimostrata la inspiegabile scomparsa dei rospi in amore nella zona de L’Aquila pochi giorni prima che si verificasse il disastroso terremoto che l’avrebbe devastata.
Corso di primo soccorso fauna selvatica e fauna domestica “non convenzionale”
Presso l’ARF, Associazione Recupero Fauna, torna il corso di primo soccorso fauna selvatica e fauna domestica “non convenzionale”. Questo corso è rivolto a tutti coloro che vogliono apprendere le tecniche di primo soccorso su animali selvatici e animali domestici “non convenzionali”, animali come uccelli, mammiferi e rettili selvatici e come intervenire in caso di soccorso di tutti quegli animali da compagnia meno comuni, definiti animali domestici “non convenzionali” come cani della prateria, degu, ghiri africani, petauri, cincillà, iguane.
Il corso si terrà sei lezioni: la prima e la seconda lezione si terranno il 16 e il 17 aprile 2011; la terza e quarta lezione si terranno il 7 e l’8 maggio 2011; la quinta e sesta lezione si terranno il 21 e il 22 maggio.
Vietnam, mobilitazione di massa per salvare una tartaruga gigante
Luci puntate sul salvataggio di una tartaruga gigante malata nel lago Hoan Kiem di Hanoi, in Vietnam. Si tratta di uno dei 4 esemplari della specie “Rafetus Swinhoe” nel mondo. Ma per capire il perché così tanta gente, tra cui naturalisti e agenti delle forze di sicurezza, è così impegnata in questo salvataggio si deve tener conto del credo della popolazione, convinta che questo animale selvatico rappresenti lo spirito sacro della nazione.
La leggenda vuole che una tartaruga gigante come quella in pericolo nel lago vietnamita abbia salvato il re Le Loi regalandogli una spada magica con la quale egli fu in grado di sconfiggere l’invasione cinese nel 1427 e così fondare la sua dinastia. La tartaruga veterana simboleggia questo capitolo della storia vietnamita che si impara già da bambini a scuola.