Spostarsi con un’auto a metano conviene e i risparmi per le tasche degli italiani sono evidenti. Un esempio per tutti: il tragitto andata e ritorno Torino – Catania è di circa 3100 chilometri. Secondo dati dell’Osservatorio Metanauto, con un’auto a benzina la spesa per il carburante è di 480 euro, mentre con il metano se ne spendono solo 183, per un risparmio netto di 297 euro.
Se, poi, si volesse andare da Roma a Venezia (circa 1.200 chilometri sempre ritorno compreso), con un’auto a benzina si spenderebbero 186 euro, mentre con un’auto a metano la spesa sarebbe di 71 euro, con un risparmio di 115 euro a favore del metano. E per la città, la Fiat informa che con meno di 10 euro puoi fare un pieno di metano alla Panda Climbing Natural Power e percorrere, nel ciclo combinato, fino a 270 km. Con la stessa auto e 10 euro di benzina, arrivi a percorrere circa 105 km. Meno della metà.
Natura e Animali
Parco Nazionale del Gargano -1-
Il promontorio del Gargano costituisce, dal punto di vista biologico, un’isola, separata dal resto della penisola dalla piana del Tavoliere delle Puglie, un luogo dove la biodiversità è varia e tutelata. Di natura calcarea, è ricco di forme carsiche, come grotte e doline. In origine ll promontorio era completamente coperto da foreste, ormai ridotte a circa il 15 per cento della superficie originaria, tra cui va segnalata la Foresta Umbra. L’area protetta del Parco Nazionale del Gargano tutela una eccezionale biodiversità, una eccezionale concentrazione di habitat diversi, che vanno dalle coste alte e rocciose, ai valloni caldi del versante meridionale, ricchi di specie rare ed endemiche di piante ed animali, alle faggete centrali situate ad una quota (300 m s.l.m.) assai più bassa del normale (circa 1000 m s.l.m.) e ricche di esemplari plurisecolari, alle pinete mediterranee di pino d’Aleppo, anch’esso presente con esemplari di oltre 500 anni di età.
Camaleonte -1-
I camaleonti sono rettili squamati appartenenti al sottordine dei Sauri. Sono contraddistinti da numerosi elementi peculiari: la capacità di mutare colore, la lunga lingua retrattile e appiccicosa con cui catturano gli insetti, e i grandi occhi che possono ruotare l’uno indipendentemente dall’altro. Il nome camaleonte viene dal greco e significa “leone di terra”.
Questi rettili hanno dimensioni molto variabili, vanno dai 60 cm circa a meno di 10 cm. Gli animali adulti di una specie che si trova in Malawi raggiungono a malapena il centimetro e mezzo di lunghezza. Molte specie di questi rettili hanno la testa “decorata” da protuberanze nasali, rostri, corna, o creste; queste decorazioni sono in genere più evidenti nei maschi.
Gerrosauro maggiore
Il gerrosauro, Gerrhosaurus major, è un rettile originario del Sud-Est dell’Africa della famiglia dei Gerrhosauridae. La famiglia dei Gerrhosauridae è una famiglia di lucertole terrestri native dell’Africa ed del Madagascar. I gerrosauri vivono in un habitat diversificato, dalle fessure delle rocce, alle savane, alle dune del deserto, ma non si spingono mai nelle foreste. Questi animali selvatici hanno una fisionomia molto variabile, alcune specie di questi rettili hanno delle membra ben sviluppate, altre invece ne conservano solo un pallido ricordo visibile con dei piccoli arti molto poco sviluppati.
Il gerrosauro maggiore, o gerrosauro del Sudan è una lucertola molto grande, un adulto misura dai 45ai 70 cm, la coda è meno della metà della sua intera lunghezza.
La storia a lieto fine di Bandito
Era uno di quei cani di pura razza bastarda, piccolo, cicciottello e tracagnotto, con una macchia che circondava un occhio facendolo sembrare un membro della banda bassotti. Uno di quei cani che difficilmente vedremmo al guinzaglio di un divo a Beverly Hills; eppure da quel chilo di peso scaturiva una incredibile carica di simpatia e vitalità. Lo conobbi cucciolo, quando una giovane coppia di sposi lo adottò, avendolo trovato in una cascina, unico superstite di una cucciolata dei tre figli di una cagnetta troppo giovane per partorire.
Si fece visitare senza paura e si abbuffò con le crocchette che gli offrivo, come sanno fare i poveri quando scoprono il benessere. Me lo riportarono per i vaccini e mi parvero felici tutti e tre.
Nontiscordardimé
Il Nontiscordardimé, Myosotis scorpioides (L.), Hill ssp. Palustris (L.) Herm, è una pianta erbacea perenne usata in erboristeria, della famiglia delle Borraginaceae. Il genere Myosotis, termine che in greco significa orecchie di topo dalla forma della foglia, comprende circa 50 specie di erbe annuali o perenni, alcune conosciute anche come nontiscordardimé, occhi della Madonna, Miosotide, Ricordo d’amore, Talco Celeste, Oggi de la Madonna, Ferghis. Questa pianta erbacea perenne usata in erboristeria è diffusa in tutta Europa nelle zone umide e ombrose, fino ai 2.000 metri. Il nontiscordardimé è alto da 15 a 40 cm, ha il fusto angoloso, molto ramificato con foglie deboli, oblunghe, lanceolate, munite di peli ruvidi, a punta ottusa, inguainanti il fusto.
Parco Nazionale del Circeo, l’isola di Zannone
Nell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo si trova l’Isola di Zannone che fa parte dell’Arcipelago delle Isole Ponziane, con Ventotene, Ponza, Palmarola, Santo Stefano e Gavi. E’ la più settentrionale di tutte e solo la terz’ultima per estensione (103 ettari, pari a 0,9 km² circa). Zannone è l’unica, tra tutte le isole ponziane, ad essere costituita, oltre che da rocce vulcaniche, anche da rocce metamorfiche e sedimentarie risalenti a oltre 200 milioni di anni fa.
Grazie alla sua notevole rilevanza naturalistica e alla sua tipica biodiversità, nel 1979 è entrata a far parte dell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo, diventandone geograficamente l’appendice insulare. Se pure di piccola estensione Zannone presenta, infatti, interessanti endemismi floristici e faunistici, preservati nell’arco dei secoli, grazie alla scarsissima antropizzazione che ha permesso di mantenere intatta la sua biodiversità.
Parco Nazionale del Circeo, le zone umide
A ridosso e parallelamente alla Duna Litoranea dell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo, si sviluppa un ambiente umido e lagunare costituito da quattro laghi costieri in successione, il Lago di Sabaudia o di Paola, il lago di Caprolace, il Lago dei Monaci e il Lago di Fogliano, e da Zone Umide, stagionalmente allagate ricche di una caratteristica biodiversità.
I laghi e le Zone Umide circostanti costituiscono il più importante ecosistema palustre d ‘Italia e formano un complesso territoriale dichiarato “Zona Umida di Interesse Internazionale” ai sensi della Convenzione di Ramsar (Iran 1971).
La localizzazione del Parco Nazionale del Circeo in un area geografica che coincide con le principali rotte migratorie, infatti, rende quest’area protetta particolarmente adatta alla sosta di molte specie di uccelli.
Parco Nazionale del Circeo, il promontorio
In qualsiasi punto della Pianura Pontina vi troviate e in qualunque direzione stiate andando, sarà difficile per il vostro sguardo non imbattersi nel Promontorio del Circeo, un rilievo calcareo alto 541 mt, icona stessa del Parco Nazionale del Circeo, con un profilo che da sempre scatena la fantasia umana, facendone nel corso dei secoli, dimora di dei, maghe ed eroi.
Secondo la tradizione, Ulisse sarebbe entrato con la sua nave nell’odierna Cala dei Pescatori sul lago di Paola, per poi rimanere vittima della Maga Circe, il cui profilo sarebbe ancora oggi visibile nella sagoma della montagna.
Il Promontorio dell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo è l’elemento paesaggistico più caratterizzante di tutta l’area pontina. Il suo versante interno, chiamato “quarto freddo”, ospita una fitta foresta termofila con tutta la sua tipica biodiversità.
Al BauBeach di Roma l’estate è da cani
Riapre a maggio la prima spiaggia ”per cani liberi e felici d’Italia”, un piccolo angolo di serenità e solidarietà per il benessere e la conquista di spazi naturali vivibili per la coppia cane-umano. E’ Baubeach, la spiaggia dove sono vietati i guinzagli, nata nel 1998 e riavviata la scorsa stagione dopo qualche anno di chiusura.
Il Baubeach
Patrocinata quest’anno dal ministero del Turismo, dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma, Baubeach occuperà un’area di 7000 metri quadri a Maccarese (Via Praia a Mare snc). Quest’anno l’intento è quello di arricchire il servizio offerto e anche le proposte, perché il titolo di Spiaggia da Oscar, conferita dalla Rivista Spiagge d’Italia presso la Fiera Balnearia di Marina di Carrara lo scorso inverno, sia meritato davvero.
Oltre a provvedere agli allacci idrici ed elettrici primari, Baubeach verrà arredata con strutture in legno, biocompatibili ed amovibili, che creeranno pedane di passaggio, una piccolissima ma efficiente Zona Ristoro, il ”Bio Riad”, organizzata con un servizio di catering biologico e talvolta etnico con piatti freddi, gelati, caffé e birra, all’interno della tenda Berbera che ospiterà la Reception e numerose aree di ristoro – vere e proprie Oasi del relax – per cani e umani.