Termometro al mercurio, dal 3 aprile vietato. Ecco i danni che può provocare all’ uomo e all’ ambiente

 Addio al vecchio termometro a mercurio. Il 3 aprile prossimo si concluderà un iter cominciato 12 anni fa, con la messa al bando del tubicino di vetro contenente questo metallo pesante. L’ entrata in vigore del decreto ministeriale del 30 luglio scorso, che recepisce una direttiva CE in tal senso, sarà dunque finalmente applicata.
Si tratta di una norma che ha avuto un percorso lunghissimo, cominciato nel 1997, con la convenzione UN-ECE, e culminato dieci anni dopo nell’ approvazione da parte del Parlamento europeo del divieto al mercurio in termometri, barometri e strumenti di misurazione destinati al pubblico.
La legislazione europea negli anni precedenti aveva già ridotto gli usi e le emissioni di mercurio, ma i suoi effetti soprattutto sull’ ambiente marino hanno richiesto un ulteriore giro di vite.

Energia nucleare, ieri l’ accordo Berlusconi-Sarkozy. Al via quattro centrali nucleari in Italia

 Quattro centrali nucleari in Italia. La prima funzionante dal 2020. Ecco cosa c’ è sul piatto della bilancia con la firma dell’ accordo italo-francese di ieri. Dopo essersi salutati domenica al G4 di Berlino, il premier italiano Silvio Berlusconi ed il presidente francese Nicolas Sarkozy si sono rivisti ieri a Roma, per il secondo summit Italia-Francia. L’ incontro è avvenuto a poco più di un anno di distanza dal vertice di Nizza (nel novembre 2007), nel quale venne siglata la pax elettrica tra i due Paesi, con la firma di due accordi sul nucleare e la rete elettrica. Roma e Parigi tornano ora a siglare un’ altra intesa sul nucleare. Con la firma del nuovo protocollo, Enel, che già collabora con la francese Edf, aumenterà la sua partecipazione al nucleare francese con la realizzazione del secondo reattore di nuova generazione, Epr.
(Nel video, il dibattito centrale tra lo scienziato italiano Rubbia e Casini alla trasmissione Anno Zero sulla creazione di centrali nucleari in Italia)

Inquinamento marino: il degrado fa cambiare sesso ai molluschi

 Il mare inquinato fa cambiare sesso ai molluschi. La scoperta non è nuova, ma è stata riscontrata nuovamente dalle analisi dell’ Ispra nel Mediterraneo. Ma questo è solo uno degli effetti del degrado che sta modificando il nostro mare. Il responsabile della “mascolinizzazione della popolazione” di murici (molluschi bioindicatori) è un composto presente nella vernice delle imbarcazioni (il tributilsragno, Tbt) che causa la comparsa di veri e propri organi sessuali maschili nelle femmine sottoposte alle concentrazioni più elevate. Il Wwf aveva già chiesto anni fa la messa al bando del Tbt, “il killer del mare”. A cambiare sesso sono infatti i molluschi che vivono in aree ad alto traffico navale.

Rifiuti elettronici dalla Gran Bretagna alla Nigeria scoperti da un’ operazione segreta di Greenpeace

 Un traffico illegale di rifiuti elettronici dalla Gran Bretagna alla Nigeria è stato scoperto grazie ad un’ operazione segreta di Greenpeace: nascondendo un dispositivo di tracking con collegamento Gps dentro un vecchio televisore non più riparabile, l’ associazione ambientalista ha potuto seguire tutto il percorso del rifiuto hi-tech. Il traffico illegale riguardava rifiuti elettronici destinati al riciclo che, sotto la falsa veste di beni di seconda mano, lasciavano la Gran Bretagna per finire in Nigeria. L’ operazione, eseguita insieme a Sky television (la sezione britannica di Sky), sottolinea come lo scarso impegno di molte aziende elettroniche rispetto alla gestione dei loro prodotti a fine vita stia inevitabilmente incrementando il fenomeno dell’ esportazione di rifiuti pericolosi dall’ Europa ai Paesi in via di sviluppo. La Nigeria è solo una delle molte destinazioni di questi traffici, scoperti anche in Ghana, Pakistan, Cina e India.
E’ possibile scaricare qui il rapporto di Greenpeace sul traffico dei rifiuti in Ghana, intitolato Poisoning the poor.

Cina, più attenzione per le risorse idriche: meno sprechi e lotta all’ inquinamento

 La notizia arriva da Radio Cina Internazionale: il 15 febbraio a Guilin, città nel sud-ovest della Cina, si è conclusa la riunione di lavoro delle risorse idriche nazionale, della durata di due giorni. Durante la riunione il ministro delle Risorse idriche cinese, Chen Lei, ha affermato che il paese dovrà applicare un sistema di amministrazione delle risorse idriche più rigoroso, adottare un controllo del volume d’ impiego idrico, controllare il volume generale delle acque reflue inquinanti nei fiumi e contenere risolutamente lo spreco d’ acqua, in modo da garantire lo sviluppo sostenibile dell’ economia cinese.
Anche la Cina, dunque, nonostante si sia lancianta in un boom industriale senza precedenti, comincia ad orientarsi verso una politica più ecologica e sostenibile.

Contro corrente, da Altroconsumo un aiuto per prevenire gli sprechi energetici in casa ed alleggerire le bollette

 Prevenire gli sprechi giorno per giorno con un utilizzo efficiente degli elettrodomestici consente di ridurre i consumi di energia e alleggerisce la bolletta fino a 110 euro l’ anno. In più, preserva l’ ambiente. Altroconsumo presenta la campagna Contro Corrente, volta a modificare i comportamenti per rendere più efficiente l’ utilizzo dell’ energia. Ma non solo: la campagna è un valido aiuto nella scelta dei fornitori di utenze elettriche e gas come nell’ acquisto e nell’ uso di elettrodomestici.
Sino al 20 marzo prossimo saranno infatti disponibili sul sito dell’ associazione i test che mettono a confronto la qualità di diverse marche di elettrodomestici, un’ animazione e schede interattive su ciascun apparecchio di casa (dal frigorifero alla lavatrice, dalla lavastoviglie alla televisione) e sullo spreco dovuto allo stand-by, che arriva ad incidere anche fino a 40 euro l’ anno.

Incentivi per le biciclette, ci pensa il Comune di Fidenza con il bonus ecologico

 Incentivi per l’ auto? No grazie. Meglio l’ incentivo per un mezzo ecologico e veloce, com’ è da sempre tradizione in Emilia Romagna, patria delle biciclette. Dopo il successo registrato dall’ iniziativa lanciata nel dicembre 2007 e rifinanziata nell’ ottobre scorso, il Comune di Fidenza ha destinato altri 5.000 euro per gli incentivi economici a chi acquista una nuova bicicletta. Per un adulto che intende avvalersi di un mezzo alternativo alla propria auto, acquistare una bicicletta costerà quindi meno.
Il progetto si inserisce nelle azioni messe in campo dal Comune di Fidenza per incentivare lo sviluppo di una mobilità sostenibile e favorire il miglioramento ambientale, riducendo così le emissioni nocive. Un’ iniziativa sana per l’ ambiente e anche per le persone.

Riduzione delle emissioni inquinanti: 400 città europee siglano il patto ambientale

 La notizia è arrivata il 10 febbraio scorso da Bruxelles: 400 città europee si sono impegnate formalmente con la firma di un Patto a raggiungere una riduzione delle emissioni inquinanti di C02 superiore a quella del 20% entro il 2020.
L’ ambizioso e non facile obiettivo per la lotta al cambiamento climatico è stato sancito il 10 febbraio nell’ emiciclo del Parlamento europeo da tanti rappresentanti di grandi e piccole città, con il presidente della Commissione José Manuel Barroso. Anche diversi comuni italiani hanno già approvato in consiglio comunale il cosidetto Patto dei sindaci, altri sono in procinto di farlo. Nella lista, resa nota dal sito internet della Commissione europea ed aggiornata costantemente, ne figurano al momento trenta, tra cui Milano, Torino, Verona, Modena, Padova, Bolzano, Rimini, Alessandria, Ancona e Foggia.

Eco shoppers: da febbraio ad aprile nei supermercati della provincia di Milano. Siglato un accordo con la GDO

 2.500.000 di nuovi shoppers biodegradabili approdano, da febbraio ad aprile, nei supermercati Sma, Pam, Esselunga, Unes e Coop della provincia di Milano. L’ iniziativa rappresenta il primo passo di una collaborazione tra la Provincia di Milano e la Grande Distribuzione, sancita attraverso la firma di un accordo sottoscritto da Bruna Brembilla, assessore all’ Ambiente della Provincia di Milano, e Massimo Viviani, direttore generale di Federdistribuzione. Un passo importantissimo sul fronte del commercio sostenibile.

Ecoflation: una nuova preoccupazione che potrebbe colpire i consumatori

 Dalla Reuters arriva l’ allarme “ecoflation” (o ecoflazione), una preoccupazione economica che va ad aggiungersi, per i consumatori, a quella dell’ inflazione e della deflazione. L’ ecoflazione è il costo crescente di fare affari in un mondo con un clima variabile.
Ecco allora che, sulla base del rischio climatico, l’ ecoflazione potrebbe colpire duramente i consumi di beni nei prossimi 10 anni. Lo dicono il report del World Resources Institute e A.T. Kearney, azienda di consulenza di global management.
Nel frattempo, in molti paesi del mondo si stanno diffondendo le campagne di sensibilizzazione verso i propri governi a perseguire delle politiche economiche verdi. Questo video è solo uno dei tanti che circolano in Europa, fornito dai tedeschi KarmaConsum (per il consumo sostenibile).