Inquinamento marino: l’Isola d’Elba verso l’interdizione al traffico navale nel canale di Pianosa

 Il Consiglio Comunale di Campo nell’Elba ha approvato all’unanimità la proposta del Consigliere Yuri Tiberto, delegato alla difesa e alla fruibilità ambientale, del mare e delle coste, di richiedere ai ministri delle infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, e del turismo, Michela Vittoria Brambilla di un decreto ministeriale per interdire nell’intero canale di Pianosa e per un raggio di cinque miglia attorno alla stessa isola, il traffico marittimo di petroliere, navi da carico o da trasporto passeggeri aventi stazza lorda superiore alle 10.000 tonnellate.

Impatto ambientale: il Brasile è il Paese con maggiore influenza sul clima mondiale

E’ il Brasile il Paese con maggior influenza sul clima mondiale, seguito da Stati Uniti, Cina, Indonesia, Giappone e Messico. Lo afferma uno studio dell’università di Adelaide (Australia), reso noto dal quotidiano brasiliano O Globo. Secondo la ricerca ‘Evaluating the Relative Environmental Impact of Countries’ (Valutazione dell’impatto ambientale relativo dei Paesi), il Brasile si piazza al primo posto per il fattore disboscamento, al terzo nella ‘trasformazione di habitat naturali’, al quarto nel numero di specie a rischio estinzione, e al quarto anche nelle emissioni di CO2.

Consumo responsabile: con il progetto “Ridere in casa” lo spreco diventa una risorsa

 Trasformare lo spreco in risorsa, educare a un consumo sostenibile e far conoscere l’importanza dell’acqua. Sono gli obiettivi di ‘Ridere in Casa‘, acronimo del progetto ‘Riduzione degli sprechi in casa’ pensato dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Legambiente Lombardia, Prothea e Fem2 Ambiente. Un progetto ideato per educare al consumo consapevole, in un Paese in cui – viene affermato in una nota -, ogni cittadino, spreca circa 600 euro all’anno per acquistare prodotti alimentari che scadranno prima della data di consumo, senza contare l’uso dell’acqua di fonte con 250 litri di acqua consumati a testa al giorno, quasi sempre diffidando del rubinetto di casa.

Golfo del Messico, calata la cupola contenitiva sulla falla, ma il petrolio continuerà a uscire fino ad agosto

Venerdì scorso i tecnici della British Petroleum hanno effettuato con successo il posizionamento della nuova cupola di contenimento sulla sommità del pozzo danneggiato. L’operazione, ripresa anche da telecamere sottomarine, consente di incamerare il greggio e i gas in uscita dal pozzo e convogliarli, tramite una conduttura, su una nave cisterna in superficie. Secondo quanto dichiarato dall’ammiraglio della Guardia Costiera Thad Allen, coordinatore degli sforzi governativi, il tutto sta avvenendo a una velocità di circa mille barili al giorno, un ritmo comunque basso rispetto a quello di fuoriuscita del greggio, pari secondo le ultime stime a circa 19mila barili al giorno.

Golfo del Messico, la Palin sullo sversamento: “è tutta colpa degli ambientalisti”

Il disastro ambientale nel Golfo del Messico è colpa degli “ambientalisti fondamentalisti” che si sono opposti alle trivellazioni sulla terraferma. A lanciare la provocazione è l’ex governatrice dell’Alaska Sarah Palin, che in uno sfogo pubblicato sulla bacheca della sua pagina di Facebook ha dichiarato che se gli attivisti per l’ambiente “non avessero vinto le loro battaglie per impedire le trivellazioni sulla terraferma, compagnie come la Bp non avrebbero dovuto mettersi a cercare il petrolio nella profondità degli oceani“.

Sversamento di petrolio nel Golfo del Messico, l’Europa invierà attrezzature per il recupero

Per arginare il disastro ambientale nel Golfo del Messico dopo lo sversamento di petrolio della piattaforma Deepwater Horizon di British Petroleum, l’Ue invierà attrezzature per il recupero del petrolio in mare, a seguito di una specifica richiesta di assistenza arrivata settimana scorsa dalla Guardia costiera statunitense. Ad inviare le apparecchiature, che possono essere attaccate direttamente a imbarcazioni impiegate per le operazioni di ripulitura del mare dal greggio, saranno Spagna, Olanda e l’Agenzia per la sicurezza marittima europea (Emsa). ”Abbiamo sviluppato un’eccellente cooperazione in caso di emergenza – ha detto il commissario europeo per la Cooperazione internazionale, Kristalina Georgieva – e questa reazione positiva dall’Europa alla richiesta di attrezzatura dal Golfo del Messico testimonia una solidarieta’ internazionale di fronte ai disastri ecologici”.

Agricoltura biologica, un valido aiuto contro i cambiamenti climatici

 L’agricoltura biologica offre un contributo decisivo per frenare i processi di surriscaldamento del pianeta e i conseguenti cambiamenti climatici. Per questo è necessario conoscere meglio e quindi stimolare l’utilizzo di questa e di tutte le altre pratiche agricole a basso impatto ambientale. E’ stato questo uno dei punti al centro del convegno sui cambiamenti climatici organizzato da Arsia e Legambiente nell’ambito di Terra futura svoltosi a Firenze. Dall’incontro è emersa una corale sottolineatura del valore delle pratiche agricole biologiche e eco-sostenibili per la mitigazione dei gas serra e quindi il contributo che possono offrire per il rispetto del Protocollo di Kyoto, dal quale in Italia sono stati sin qui escluse le attività agricole.

Cambiamenti climatici: in Italia il 27 per cento del territorio a rischio desertificazione

 Negli ultimi 20 anni, in Italia, si è triplicato l’inaridimento del suolo e si stima che il 27 % del territorio nazionale rischia di trasformarsi in deserto. Sono interessate soprattutto le regioni meridionali, dove l’avanzata del fenomeno rappresenta già da un decennio una vera e propria emergenza ambientale. Lo rileva Legambiente nel dossier ”Profughi ambientali”, presentato la scorsa settimana. La Puglia è la regione più esposta con il 60% della sua superficie, seguita da Basilicata (54%), Sicilia (47%) e Sardegna (31%). Ma sono a rischio anche le piccole isole.

Climate-KIC, Emilia-Romagna in prima fila per salvare il clima della Terra

 Sei regioni europee promuovono insieme un progetto per contrastare i cambiamenti climatici, favorendo la ricerca, l’acquisizione di nuove competenze e lo sviluppo di pratiche innovative. E’ il Programma europeo ‘Climate-KIC‘ (promosso dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia), a cui prende parte anche l’Emilia Romagna. Entro il 2013 questo Programma metterà in moto investimenti per 360 milioni di euro e coinvolgerà multinazionali, università, piccole e medie imprese.

Kit Kat Killer: la campagna di Greenpeace contro Nestlé vince

Dopo una durissima campagna shock di Greenpeace contro la distruzione dell’habitat naturale degli oranghi, Nestlé ha annunciato che non userà più prodotti che provengono dalla distruzione delle ultime foreste del Sud Est Asiatico e minacciano gli oranghi. Due mesi fa con la campagna ‘Kit Kat Killer’ Greenpeace denunciava Nestlé per l’acquisto di olio di palma dal campione della deforestazione Sinar Mas.
Siamo felici della decisione di Nestlé di concedere finalmente un break agli oranghi e alle foreste. Dobbiamo questa vittoria alle decine di migliaia di persone che in Italia ci hanno aiutato, con messaggi e altre forme di attivismo sul web, a raggiungere questo importante obiettivo“.