Il Gallo fotovoltaico del Politecnico di Milano analizza le prestazioni dei pannelli

 Capire qual è il sistema fotovoltaico più adatto ad uno specifico luogo per permettere di ottimizzare questa tecnologia e rendere sempre più efficiente la produzione di energia dal sole. E’ questo l’ obiettivo raggiunto dai ricercatori del Dipartimento di Elettronica e Informazione guidato da Sergio Brofferio del Politecnico di Milano, che hanno realizzato una sorta di ‘Gallo’ hi-tech, un nuovo strumento di misura chiamato ‘Gallo fotovoltaico’ che, proprio come il volatile del pollaio, al sorgere del sole, analizza le prestazioni dei pannelli fotovoltaici inviando dati e informazioni via Wireless o Gsm.

COME FUNZIONA IL GALLO FOTOVOLTAICO
In particolare, il sistema di valutazione prevede che due moduli fotovoltaici, anche diversi, sono collegati allo strumento che misura le loro prestazioni, quali potenza, tensione o corrente elettrica. “Questi dati, assieme a quelli ambientali, come l’ irradiazione solare e la temperatura, – spiega il Politecnico di Milano – vengono poi trasmessi al valutatore in tempo reale“.

Energia eolica: quella degli Usa basterebbe per il fabbisogno mondiale

 Tutto il mondo potrebbe essere ‘mosso’ dal vento, basterebbe anche solo quello che spira su suolo americano: infatti l’ energia eolica prodotta con un sistema di turbine sparse sul territorio dei soli Stati Uniti potrebbe essere sufficiente a coprire il fabbisogno del mondo intero. E’ quanto stimato in uno studio pubblicato sulla rivista dell’ Accademia Americana delle Scienze ‘Pnas’ da Michael McElroy della School of Engineering and Applied Sciences, Harvard University di Boston.

UNA RETE DI TURBINE
Secondo il calcolo eseguito dagli esperti basterebbe una rete di turbine da 2,5 megawatt di potenza (posizionate in modo da non danneggiare l’ambiente, ovvero nei territori non forestali, dove non ci sono ghiacciai e in aree non urbane), che operino ad appena il 20% della loro capacità, per produrre un quantitativo di energia pari a oltre 40 volte il consumo globale corrente di elettricità, oltre cinque volte il consume globale di energia in tutte le sue forme.

Enel e reattori nucleari: la protesta di Greenpeace e i video su youtube

La nuova battaglia per il nucleare si combatte tutta a colpi di video su Youtube: Greenpeace denuncia che in un video su YouTube l’ amministratore delegato di Enel – Fulvio Conti – chiede agli azionisti di supportare l’ aumento di capitale. “Ma in che modo l’ azienda investirà le nuove risorse finanziarie?” si chiede l’ associazione ambientalista. E allora ecco un video di risposta: con un video blog il direttore di Greenpeace Giuseppe Onufrio spiega le ragioni delle critiche e chiede chiarezza sugli investimenti futuri nel nucleare.

Una lobby per le alghe e la produzione di energie rinnovabili

 E’ nata l’ Associazione Europea per Alghe e la Biomassa acquatica, EABA (European Algae Biomass Association) che dal 3 giugno si è affacciata ufficialmente sulla scena internazionale per sostenere, coordinare, incentivare e facilitare la commercializzazione dell’ uso della biomassa acquatica e delle alghe come fonte di energie rinnovabili.

LO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLE ALGHE
Il nuovo organismo raggruppa 55 membri del mondo dell’ industria, di quello accademico e di tutti gli operatori interessati allo sviluppo di questa nuova tecnologia. Sui tempi di utilizzazione su larga scala l’ EABA non si esprime e le opinioni tra gli esperti divergono notevolmente, tra attori industriale che si dicono pronti ad applicare le loro tecnologie su larga scala e a sfruttare questa nuova fonte energetica in tempi brevi e chi invece prevede la necessità di un lasso temporale maggiore per lo sfruttamento commerciale delle alghe.

Impianti fotovoltaici: la Enerqos costruisce 4 impianti in Puglia per NextEnergy Capital

 La notizia arriva dall’Ansa:la Enerqos ha iniziato la costruzione per NextEnergy Capital di quattro impianti fotovoltaici in Puglia per un totale di 4MW. Il valore di questi primi progetti è di circa 20 milioni di euro.
Gli impianti, ciascuno da 1 MW di potenza, fanno parte dall’ accordo firmato lo scorso giugno per un investimento totale di 1 miliardo di Euro a livello europeo. I quattro impianti, ciascuno da 1 MW di potenza, saranno realizzati utilizzando le tecnologie più avanzate per garantire all’ investitore le massime performance e il massimo ritorno sull’ investimento.

Carburanti verdi: in Galles benzina bio dall’ erba

 Un progetto di ricerca, del valore di un milione di sterline, denominato “Grassohol” è nato nel Galles col fine di sviluppare una serie di processi commercialmente ed economicamente attuabili per ricavare etanolo dal loglio perenne o loietto – l’ erba da semina più comunemente utilizzata nel Regno Unito per i pascoli e il foraggio.

IL LOGLIO PERENNE
Il loglio perenne, con i suoi alti contenuti di zuccheri estraibili, sarà utilizzato come base nel progetto volto a valutare i migliori metodi di estrazione e di fermentazione dello zucchero e l’ ottimizzazione del rendimento della produzione di etanolo.
Il residuo secco derivante dalla fermentazione e dalla distillazione è ricco di proteine ed è potenzialmente trasformabile in mangime animale, sottolineano in un comunicato i responsabili dell’ iniziativa.

La tassa sulle energie rinnovabili: Ici su eolico e fotovoltaico, la protesta di Aeper

 Oltre alle questione burocratiche legate all’ iter di autorizzazione, le fonti di energia rinnovabile avrebbero ora anche un altro problema ad osteggiarne la diffusione: dover pagare l’ Ici. La tassa che abitualmente si paga sugli immobili riguarderebbe soprattutto gli impianti eolici e fotovoltaici, considerati alla stregua di opifici in categoria D1.

A deciderlo, l’ Agenzia del territorio (con risoluzione n. 3 del 2008) sulla base di una disciplina catastale del 1949. Una situazione analoga a quella delle centrali idroelettriche. A denunciare, per esempio, il pagamento di 150.000 euro all’ anno di Ici per impianto eolico da 36 Mw, è l’ amministratore delegato di Unendo energia, Enrico Bruschi, nel corso del Forum Qualenergia a Roma.

Giornata mondiale del vento, fino al 25 giugno a Villa Borghese, Roma

 Si prolungherà fino al 25 giugno a Roma a Villa Borghese, presso il parco dei daini, la grande kermesse organizzata dall’ Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento) che vedrà convegni, manifestazioni, iniziative culturali e l’ esposizione di un generatore eolico per fare una corretta informazione sulle tematiche energetiche e ambientali basate su dati scientifici.
La Giornata Mondiale del Vento sarà festeggiata contemporaneamente in 29 Paesi in tutto il mondo il 15 giugno e anche a Roma. L’ evento clou dei convegni sarà il Global Wind Day, con un convegno sulla situazione e le prospettive future dell’ eolico, a cui è stato invitato il ministro Claudio Scajola con i principali relatori istituzionali.

LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA
Le numerose iniziative previste e dettagliatamente elencate sul sito www.anev.org e www.globalwindday.org sono di carattere culturale, ludiche, didattiche e di intrattenimento finalizzato alla diffusione di una corretta informazione sulle tematiche connesse alla produzione di energia eolica.

Australia, biocarburante dall’ agave tequila

 Ha alimentato innumerevoli notti di festa e di follie e ora la tequila, o almeno l’ Agave tequilana da cui è prodotta, potrà alimentare i motori di auto con biocarburante a basso costo, senza impoverire la produzione alimentare e spingere al rialzo i prezzi degli alimenti.
Ricercatori della University of Central Queensland, nel nordest tropicale dell’ Australia, in collaborazione con agricoltori locali, hanno avviato sperimentazioni sul campo per confermare il potenziale della pianta per impianti di produzione di etanolo, situati presso le piantagioni di canna da zucchero.