Luis Moreno, difensore del club colombiano Deportivo Pereira, durante una partita di calcio sul campo dell’Atletico Junior ha dato un calcio al gufo-mascotte della squadra avversaria finito sul terreno di gioco. Questo gesto insano ai danni di uno splendido animale selvatico diventato mascotte dell’Atletico Junior, di Luis Moreno ha scatenato l’ira dei tifosi locali e gli farà rischiare una condanna fino a 45 giorni di carcere.
Questo gesto insano ai danni di un animale selvatico ha portato le autorità ambientali di Barranquilla in Colombia a notificare al calciatore un procedimento amministrativo con l’accusa di maltrattamento di animali, il rapace è però morto nella clinica veterinaria dove era stato ricoverato e all’accusa di maltrattamento di animali verranno aggiunte delle aggravanti dovute alla morte dell’animale selvatico.
Il gufo è caduto nel campo
Il fatto è avvenuto nella città di Barranquilla durante il match valido per la quarta giornata del torneo di Apertura del campionato locale. Il rapace vive sul tetto dello stadio Roberto Melendez e, insieme agli altri membri della sua famiglia, è stato scelto come mascotte della squadra. Il gufo è caduto nel campo e, dopo essere stato colpito dal pallone, è rimasto stordito sul terreno di gioco. L’arbitro ha interrotto l’azione e Moreno, difensore centrale del Pereira, ha allontanato dal campo il rapace con un calcio. I tifosi locali hanno reagito all’insano gesto chiamandolo “assassino”. Il maltrattamento di animali è punito in Colombia con sanzioni che vanno dalla multa a 45 giorni di carcere.