Abbaia e sventa uno stupro

di Redazione 73 views0

 Grazie al cane femmina del suo aggressore che si è messo ad abbaiare, una ragazza di 14 anni, a Milano, è riuscita a divincolarsi dalle grinfie del suo stupratore, un uomo di 40 anni che l’aveva adescata in un parco della periferia milanese e che è stato arrestato. La vicenda, accaduta nel settembre scorso, si è risolta ieri con l’arresto dell’aggressore.
A interrompere l’uomo mentre stava ormai abusando della ragazza, infatti, è stata proprio il suo cane, una meticcia di nome Briciola, che si è messa ad abbaiare così forte e con tanta insistenza da bloccare l’azione del suo proprietario permettendo alla quattordicenne di colpirlo e di allontanarsi.

Cinque mesi di indagine
Il presunto violentatore, dopo cinque mesi di indagini, è stato individuato dai carabinieri, ancora una volta grazie al cane femmina, riconosciuta in un album fotografico costruito ad hoc dagli investigatori dell’Arma. I carabinieri, da gennaio, nella stessa zona periferica del capoluogo lombardo, il Gratosoglio, stanno indagando su altri tre casi di violenza sessuale, che non sono stati riferiti alla stampa.

Altri tre casi
Il particolare è emerso oggi nel corso della conferenza stampa tenuta dalla Compagnia dei carabinieri Porta Magenta, durante la quale sono stati citati gli altri tre casi, uno avvenuto in casa, uno su un autobus e un altro nel medesimo parco, un’area verde che si trova tra via Gratosoglio e la frazione di Quinto dè Stampi, nei pressi di via Costantino Baroni.

Si era recata al parco
Quella mattina, il 20 settembre scorso, la ragazza si era recata al parco dopo aver deciso di entrare alla seconda ora di lezione. Su una panchina ha cominciato a giocare con il cane femmina, e poco dopo ha inevitabilmente conosciuto anche il suo padrone, un uomo, sposato e incensurato, padre di una bambina di 6 anni che aveva appena accompagnato a scuola. La quattordicenne, per nulla insospettita da quella persona apparentemente regolare, ha accettato l’invito a prendere un cappuccino con lui in un bar vicino.

Si è messa ad abbaiare
Appena usciti dal locale, lo sconosciuto l’ha afferrata per il collo trascinandola in un cespuglio. Le ha strappato i vestiti e l’ha obbligata a un rapporto non completo, almeno fino a quando il cane femmina, che era stata legata a una panchina, si è messa ad abbaiare e ha distratto l’aggressore. La ragazzina allora l’ha colpito al bassoventre ed è fuggita a casa, raccontando tutto alla madre che ha chiamato i carabinieri. Un esame alla clinica Mangiagalli ha confermato il suo racconto.

Il nome del cane
A causa dello spavento, la giovane non era riuscita a fornire che pochi particolari sul violentatore, fino a quando non le è tornato in mente il nome del cane femmina, Briciola. Dopo uno screening, i militari le hanno mostrato un album di foto di cani, e un altro separato con quelle dei padroni, che sono stati entrambi riconosciuti. Così l’uomo è stato arrestato.

Fonte: La Zampa

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