Stop ai sonar militari in zone a rischio per i cetacei

di Redazione 298 views0

 Due cetacei, due rari esemplari di zifio, si sono spiaggiati sulle coste vicino Siracusa, mentre è in corso un’esercitazione NATO con uso di apparecchiature sonar. Insieme al nostro testimonial Giovanni Soldini, denunciamo che questa non è una coincidenza: non sarebbe la prima volta che i cetacei spiaggiano perché disturbati da sonar militari.
Fortunatamente i due animali, due zifi di 6 e 8 metri, sono stati recuperati vivi e riportati al largo dalla Guardia Costiera, ma nessuno ha richiesto chiarezza su quanto è successo. L’operazione militare, nota come Proud Manta 11, continuerà fino al 17 febbraio, con l’impiego di sei sommergibili e sofisticate apparecchiature sonar.

Un grave stato di degrado
“I nostri mari sono già in un grave stato di degrado”, afferma Giovanni Soldini, “è doveroso prendere ogni misura necessaria per evitare che le minacce aumentino.”
I sonar militari possono provocare effetti sui cetacei fino a 100 chilometri di distanza, producendo non solo disorientamento, ma molto spesso danni fisici che possono causarne anche la morte.

Relazione certa
La relazione tra lo spiaggiamento dei cetacei e l’uso del sonar è certa, almeno da quando nel 2002 al largo delle Isole Canarie, durante un’esercitazione NATO, ben 27 zifi spiaggiarono e 14 morirono. Dopo il drammatico episodio, il Governo spagnolo decise di interdire la zona a queste pericolose attività. E l’Italia?

Fare chiarezza
Chiediamo al ministero dell’Ambiente di fare chiarezza sullo spiaggiamento di Siracusa, e di vietare queste esercitazioni soprattutto nelle aree in cui gli zifi sono più diffusi: lo Ionio e l’alto Tirreno. In particolare, chiediamo l’immediata revoca dell’autorizzazione alle esercitazioni NATO/NURC a Pianosa e in tutto il Santuario dei Cetacei che è rimasto un “parco di carta” per troppo tempo.

Esercitazioni militari
Proprio in questi giorni si svolgeranno nel bel mezzo del Santuario dei cetacei, di fronte La Spezia delle esercitazioni militari che prevedono l’utilizzo di un sommergibile e il lancio di un siluro. Ci sono tutte le garanzie che tali manovre non siano pericolose per i cetacei dell’area?

Fonte: Greenpeace Italia

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