La melissa, Melissa officinalis L., è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiatae, conosciute oggi anche come Lamiaceae. La melisssa è chiamata anche Cedronella, Erba limona, Erba cedrata, Citronella, Cedroncella, Limunina, Melitea, Fior d’api.
La melissa è una pianta erbacea perenne con foglie ovali a margine dentato disposte su tutto il fusto che, appena vengono spezzate emanano un odore che ricorda il limone, ma poco dopo vira su un odore sgradevole di cimice, l’odore di limone e di cimice scompare con l’essiccazione; i fiori sono raccolti in verticilli ascellari con calice e corolle bilabiate di colore bianco o rosato. E’ usata in erboristeria.
La melissa fiorisce da maggio ad agosto. E’ una pianta erbacea coltivata che si trova anche negli ambienti ruderali, nelle siepi e nei campi incolti. E’ diffusa soprattutto nell’Europa meridionale fino ai 1000 metri, ma oggi è più rara di un tempo.
Di origine asiatica
La melissa è una pianta erbacea perenne di origine asiatica ed è largamente coltivata per l’erboristeria e la fitoterapia.
Il nome della pianta erbacea deriva dal greco e significa “ape”, la melissa infatti è una pianta mellifera, una delle migliori piante mellifere.
Uno stupefacente
L’essenza pura di melissa è considerata uno stupefacente però poco tossico, in piccole dosi provoca torpore e rallentamento dei battiti cardiaci. La melissa entra nella composizione della chartreuse, del bénédectine e dell’acqua di melissa delle Carmelitane.
Le sommità fiorite
Della melissa in erboristeria si utilizzano le sommità fiorite che vanno essiccate in fretta.
I principali principi attivi della Melissa sono: olio essenziale, tannino, resina, acidi succinico. E’ un antispasmodico, carminativo, coleretico, eupeptico, stomachico e tonico. E’ usata nei casi di emicrania, nevralgie, emotività, crisi nervose, convulsioni, epilessia, sincopi, vertigini, acufene, spasmi, indigestioni, mestruazioni dolorose, anemia.