Cuccioli di gatto messi in freezer e cani che per la fame si sono sbranati fra loro. Sono alcune delle accuse, per maltrattamento di animali, del procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ad una dipendente di una associazione che ha gestito dal 2005 sino al 2009 il canile municipale di Tortolì, in Ogliastra. Nella struttura di Monte Attu appunto, come riportano i quotidiani sardi, alcuni cani cuccioli sarebbero morti di sete e fame, mentre dei gattini sarebbero morti dentro un congelatore. Altri animali, anche anziani, sono morti di stenti o sono stati maltrattati e costretti a vivere fra escrementi e in difficili condizioni ingienico-sanitarie.
Nega ogni accusa
La donna denunciata, 48 anni, nega ogni accusa e parla di strumentalizzazioni da parte di ex colleghi mentre la magistratura, esperite le indagini, ne ha disposto la citazione in giudizio per aver maltrattato animali e ucciso cuccioli di gatto e di cane.
Le indagini, svolte dai carabinieri di Tortolì che hanno inviato una dettagliata relazione alla Procura, erano state avviate dopo alcune segnalazioni sulla gestione della moderna struttura che ha un gattile e 60 box per cani. Di recente un nuovo appalto ha affidato il canile per tre anni ad un’altra società.
Fonte: LaZampa