Bollino rosso per le Pm10 nelle città italiane: sono 48 i capoluoghi di provincia fuorilegge, nel 2010, per i limiti delle pericolose polveri sottili. In testa Torino e Frosinone. E’ allarme per la salute: 15 le morti premature da Pm10 ogni 10.000 abitanti. Lo afferma l’ultimo rapporto di Legambiente, “Mal’aria di città 2011” basato sul monitoraggio delle sostanze in tempo reale. L’associazione parla di inquinamento cronico e denuncia la mancanza di una politica organica. I blocchi delle auto spot servono a poco, dice. Stesso monito arriva dall’Eurispes nel ‘Rapporto Italia 2011‘: i provvedimenti che si prendono comunemente hanno un’efficacia limitata e raccomanda azioni unitarie per tutta l’area della Pianura Padana. Anche in questo inizio di 2011, si ripete il copione invernale con i picchi alle stelle e le città costrette ad andare a piedi, almeno per un giorno. Domenica 30 gennaio Milano ha detto stop alle auto e si prospetta il bis anche domenica 6 febbraio.
Ultima domenica di gennaio a piedi anche a Torino. Ecco in particolare l’emergenza smog minuto per minuto dal dossier di Legambiente e i blocchi decisi dalle città:
Le città fuorilegge
Nel 2010, secondo Legambiente, 48 capoluoghi di provincia hanno superato il limite giornaliero di 50 microgrammi a metro cubo di polveri sottili oltre i 35 giorni consentiti dalla legge. Ai primi posti per Pm10 Torino e Frosinone con 134 e 108 superamenti. Seguono Asti (98), Lucca (97), Ancona (96) e Napoli (35). Lo scorso anno, inoltre, in 21 città i giorni fuori limite sono stati oltre 70, ovvero più del doppio ammesso dalla normativa. Maglia nera alla Pianura Padana dove si sono concentrati 30 dei 48 capoluoghi fuorilegge.
I trasporti
La principale fonte d’inquinamento urbano deriva dai trasporti, responsabili – secondo il dossier di Legambiente – del 50% delle polveri sottili a Roma e dell’84% degli ossidi di azoto a Napoli. I trasporti su strada emettono annualmente circa il 34,7% del Pm10, il 55,5% del benzene, il 51,7% degli ossidi di azoto, il 43,1% del monossido di carbonio.
Le ricadute sulla salute
In Italia, ogni 10.000 abitanti, più di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa delle polveri sottili.
I blocchi del traffico
A Milano 16/a giornata di fila, con concentrazioni di polveri sottili superiori più del doppio rispetto al limite consentito dall’Unione Europea. Giovedì 27 è stato registrato un tasso di Pm10 di 115 microgrammi a metro cubo. E così è scattato il blocco delle auto per domenica 30 gennaio dalle 8 alle 18,00 con multe da 155 euro per chi trasgredisce. Deroghe sono previste per alcune categorie mentre una deroga speciale è prevista per i pullman dei tifosi che dalle tangenziali potranno raggiungere lo stadio Meazza per la partita di campionato Inter-Palermo. Il blocco, secondo un’ordinanza del sindaco Letizia Moratti, scatta al 12/o giorno consecutivo di sforamenti. E per la prima domenica di febbraio c’é il 60% di probabilità che si replichi il blocco. Stop totale del traffico, domenica 30 gennaio, dalle 10 alle 18, anche a Torino e in altri nove comuni dell’area metropolitana a causa dello sforamento del livello massimo di Pm10 per 17 volte dall’inizio dell’anno.